dopo lo svolgimento del mercatino degli hobbisti che domenica scorsa ha riscosso un buon successo non privo di polemiche. Unica nota dolente, infatti, è stata la mancanza di illuminazione pubblica negli stand degli artigiani che la sera sono sprofondati nel buio. Gap che, in ogni modo, l'Amministrazione ha promesso di colmare nel prossimo appuntamento. Intanto, intorno alle polemiche di gestione del centro storico è intervenuto il sindaco Pompeo Molfetta. "Il centro storico di Mesagne ha una straordinaria stratificazione storico-culturale che deve essere salvaguardata, tutelata e costantemente rilanciata e che è, altresì, depositario di una vivace diversificazione funzionale, residenziale, commerciale, artigianale, che deve essere parimenti sostenuta", ha esordito il primo cittadino che ha tenuto a precisare che "ognuno ha messo un tassello a questa opera poderosa di rinascita lungo questi capisaldi e anche noi ci stiamo mettendo il nostro". E giù con la pianificazione che l'attuale Amministrazione ha messo in campo. "Abbiamo avviato un'opera ricognizione dell’edilizia residenziale - ha detto - abbiamo un piano pronto per l’alienazione e la valorizzazione dei beni immobili, un piano per il potenziamento delle infrastrutture, abbiamo avviato un opera di costante monitoraggio dei valori ambientali, ordine, pulizia, controllo, viabilità, abbiamo avviato una decisa azione di sostegno al commercio e all’enogastronomia e stiamo predisponendo un piano organico per potenziare la capacità attrattiva dei nostri beni monumentali". Molfetta ha ammesso che "non è tutto e non tutto è fatto al meglio, si può migliorare e ci proveremo con l’attenzione di sempre". Tuttavia, il sindaco ha voluto "redarguire" chi oggi "demonizza" la vivibilità nel cuore antico della città. "Se non bastano le parole valga quello che la gente vede e quel che succede nel nostro centro storico che a me pare essere più vivo e vegeto che mai a partire da piazza dei Commestibili, al museo dell’arte sacra, alla festa del carciofo, ai tanti locali che riaprono e via discorrendo. Certo se la stessa meticolosa attenzione riservata per le cose che non vanno fosse altresì riservata per le cose che vanno la città ne avrebbe giovamento". Infine, il sindaco Molfetta ha fatto un invito ai suoi "detrattori". "Per concludere mi viene da dire che a fronte di questo accerchiamento mediatico che getta ombre inquietanti sul mio governo, sulla mia maggioranza e soprattutto sulla mia città io getto il cuore oltre l’ostacolo e vedo più in la i segni chiari di una città viva, fertile e guidata con altissimo senso di responsabilità. Poi si sa i conti si fanno alla fine e potete stare sereni che la fine è ancora di la da venire".
Breaking News :