a causa della chiusura della porta grande ad auto e pedoni per i lavori di restauro, che hanno lamentato un mancato introito. Per tale motivo domani daranno incarico ai legali di citare il Comune in giudizio per essere risarciti dei danni subiti. Una chiusura, per la verità, non preventivata poiché solo qualche giorno fa il comune aveva diramato un avviso pubblico in cui scritto: “Il Comune comunica che per intervenute valutazioni i lavori previsti alla Porta Grande per la giornata di sabato 20 e la conseguente interdizione al passaggio di mezzi e pedoni è stata anticipata a domani, venerdì 19 maggio, dalle 5.00 alle 15.00. Pertanto domani venerdì 19 maggio sarà interdetto il passaggio sotto l’arco della Porta Grande dalle ore 5 alle ore 15. Nella giornata di sabato 20 maggio, invece, il passaggio sarà liberamente consentito”. Perciò i commercianti erano tranquillino e hanno riempiti i frigoriferi e gli scaffali per i clienti che il sabato fanno la spesa anche per l’intera settimana. In particolare alcune macellerie e salumerie del centro storico hanno clienti che giungono in città dall’hinterland. “Si tratta di una chiusura inaspettata che ci penalizza in maniera determinate – hanno tenuto a sottolineare alcuni commercianti – il Comune ci aveva assicurato che nella giornata di oggi (sabato) non avremmo subito disagi. Ecco perché abbiano rifornito i nostri negozi per soddisfare a pieno la clientela”. La chiusura della porta grande, per i lavori di restauro, si sta protraendo ben oltre i tempi previsti causando disagi ai commercianti, ai ristoratori e ai bar. “Adesso chi ci risarcirà del mancato guadagno del sabato?”, hanno chiosato alcuni macellai costatando che le loro attività ieri stavano languendo per mancanza di clienti.