Tali attività di contrasto rientrano tra le principali priorità del Ministero dell’Interno e sono oggetto di continue sensibilizzazioni da parte del Capo della Polizia alle proprie articolazioni territoriali per l’implementazione di mirati e specifici servizi per prevenire e reprimere condotte illecite in tema di stupefacenti.
Proprio per arginare lo specifico fenomeno, nel territorio brindisino, sono numerose le iniziative di contrasto attuate secondo le direttive impartite in merito dal Questore Dr. Maurizio Masciopinto.
La Squadra Mobile, infatti, operando congiuntamente con le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura e con le Unità Cinofile specializzate messe a disposizione dalla locale Polizia di Frontiera, ha recentemente attuato una mirata strategia repressiva culminata in frequenti azioni dinamiche di controllo del territorio con apposita finalità di prevenire il contatto dei giovani con gli insidiosi “veleni” che hanno ormai da tempo invaso il territorio.
Il fine settimana appena trascorso è stato occasione per attuare nuovi servizi dinamici coordinati dalla Squadra Mobile ed effettuati con l’ausilio di Volanti della Questura e Unità Cinofile della Polizia di Frontiera. I risultati sono stati oltremodo rilevanti.
Già nel pomeriggio di venerdì scorso, operatori dell’Antidroga della Squadra Mobile, agendo nel comprensorio territoriale del quartiere “Paradiso”, a seguito di mirati servizi, sono riusciti ad individuare e trarre in arresto il ventiseienne brindisino RAVONE Teodoro.
Gli investigatori della Mobile, in uno sgabuzzino sotterraneo di pertinenza del RAVONE sono riusciti a rinvenire e sequestrare:
- 650 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo hashish (circa mezzo chilo costituito da 5 distinte panette del peso di 100 grammi cadauna; il resto tagliato in piccoli cubi o pezzi di poco più grandi, singolarmente avvolti in pellicola di cellophane);
- 90 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana raccolta in due involucri di cellophane (uno del peso di 55 grammi circa e l’altro di 35 grammi circa);
- 10 semi di cannabis del peso complessivo di grammi 0,4, un bilancino elettronico di precisione, due cutter/tagliabalsa, un trita-erba, un barattolo in vetro.
Il giovane, dopo la redazione dei necessari atti di polizia giudiziaria ed il rituale avviso al P.M. di turno della Procura della Repubblica di Brindisi, è stato sottoposto agli arresti domiciliari per ivi permanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Sabato mattina, invece, proseguendo nella scia dell’azione repressiva intrapresa, gli operatori dell’Antirapina della Squadra Mobile sono intervenuti nell’abitazione di altro soggetto ove hanno scoperto una piccola coltivazione indoor di 5 piantine di marijuana. A seguito di perquisizione dell’abitazione sono state ritrovate anche 19 cartucce da caccia da ritenersi abusivamente detenute. In ragione delle evidenze investigative raccolte, anche a garanzia dell’interessato, gli agenti lo hanno informato della facoltà di nominare un difensore di fiducia in quanto sarebbe stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.
L’azione repressiva ha poi trovato il suo culmine nella tarda serata di ieri 20.05.2017, quando alcune vie e piazze di ritrovo giovanile sono state interessate da un’azione coordinata di controllo del territorio che ha visto impegnati numerosi equipaggi della Squadra Mobile (delle Sezioni Antidroga e Reati Contro la Persona), delle Volanti e della Polizia di Frontiera che, come di consueto, ha messo a disposizione le specializzate unità cinofile antidroga.
La citata azione dinamica ha permesso di conseguire i seguenti risultati:
- sono state identificate 26 persone e controllati 11 veicoli;
- una persona – in compagnia di altra minore degli anni 18 – sorpresa con alcune dosi di marijuana per un peso complessivo di circa 7,7 grammi circa, è stata informata della facoltà di nominare un difensore in quanto sarebbe stata deferita in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica;
- due altri individui sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa perché da ritenersi acquirenti/assuntori di droghe.