per eseguire alcuni esami strumentali presso le strutture dell’Asl di Brindisi ha scatenato l’ira degli utenti che ancora una volta hanno chiesto una sanità pubblica a misura d’uomo. A sollevare il polverone è stata la storia di un 89enne di Mesagne, che tempo fa ha subito un intervento per una neoplasia alle corde vocali, che per eseguire un ecocolordoppler dovrà aspettare ben 16 mesi. Così, se da una parte il sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, ieri mattina ha nuovamente auspicato la piena attuazione del Piano territoriale di assistenza, che con l’insediamento di una piastra poliambulatoriale presso il De Lellis dovrebbe abbattere i tempi di attesa per eseguire gli esami strumentali, il sindacato della Cisl ha protestato con la direzione dell’Asl asserendo che “è una cosa inconcepibile, specie in un’Asl dove si pretende di avere tutte le carte in regola”. E si è detto pronto alla lotta sindacale. “Il problema delle liste di attesa nell’Asl di Brindisi – ha esordito Filippo Turi, segretario generale della Fnp Cisl - è tra quelli per i quali le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, e le relative categorie della Funzione pubblica e dei pensionati, stanno chiedendo da tempo di discutere con il direttore generale dell’Asl, insieme ai problemi derivanti al territorio brindisino dalle scelte di riordino sanitario operate dalla Regione Puglia, con il ridimensionamento della rete ospedaliera e la costruzione della nuova rete di medicina territoriale, alle questioni che riguardano la prevenzione e la rete di emergenza urgenza” . Turi ha spiegato che “nonostante la stipula di un accordo che ha istituito un tavolo di concertazione che dovrebbe affrontare seriamente queste situazioni, sono mesi che, eludendo le sollecitazioni, il direttore generale non riesce a convocarlo”. Infine, il sindacalista ha dato atto che l’episodio in questione “rappresenta la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che ha messo a nudo una presunta funzionalità della sanità brindisina con grossi problemi, che noi chiediamo siano affrontati immediatamente”. L’episodio è accaduto sabato scorso presso il Cup a un signore di 89 anni di Mesagne, G. M., che dovrà aspettare 16 mesi per essere sottoposto a un ecocolordoppler per la visualizzazione ecografica dei principali vasi sanguigni del collo e lo studio del flusso ematico al loro interno, presso l'ospedale di Francavilla Fontana. In alternativa l'esame strumentale potrà essere eseguito tra 7 mesi presso l'ospedale di Ceglie Messapico. Il tutto in un soggetto che è stato sottoposto a micro-laringoscopia, intervento chirurgico per l’asportazione delle corde vocali, che va monitorato con esami diagnostici.
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