E' l'ex parroco della chiesa di San Giustino de Jacopo di Brindisi, don Francesco Caramia, 43enne di Mesagne. Il pm aveva invocato la pena pari a otto anni. Il sacerdote era stato arrestato e accompagnato in carcere. Aveva ottenuto i domiciliari presso una comunità religiosa fuori regione. La sentenza è stata essa in tarda serata dal Tribunale di Brindisi (presidente Genantonio Chiarelli) e ha previsto anche una provvisionale di 20mila euro complessivi per il ragazzo e la madre. Caramia, assistito dagli avvocati Giancarlo Camassa e Rosanna Saracino, aveva scelto di essere processato con rito ordinario. I fatti che gli erano attribuiti risalgono agli anni 2008 e 2009, quando gli era stato contestato di aver abusato - secondo quanto fu denunciato da pediatra e poi confermato dalla presunta vittima - di un chierichetto che all'epoca dei fatti aveva 8 anni. Le indagini sono state condotte dai carabinieri e coordinate dal pm Milto Stefano De Nozza: don Caramia nel dicembre del 2015 aveva ricevuto un decreto di perquisizione e sequestri in seguito al quale si era dimesso dall'incarico di parroco della chiesa di San Giustino de Jacobis. E stato poi sospeso dalle proprie funzioni dall'arcivescovo di Brindisi Domenico Caliandro.
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