La refurtiva consistita in due valigie con all’interno numerosi effetti personali di proprietà degli occupanti l’autovettura oggetto di furto nonché ulteriori souvenir recentemente acquistati, dopo le ritualità del caso, veniva restituita alle vittime.

Sottoposti a sequestro penale la somma di danaro di 1250 euro in contanti, un telefono cellulare in uso al malfattore e una serie di arnesi atti allo scasso tra cui anche lo spadino utilizzato nella commissione dell’odierno furto. Il CARONE, come disposto dal PM di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, Dottor Raffaele CASTO, veniva associato presso la Casa circondariale di Brindisi.

Il servizio alla base dell’arresto: dal momento che si erano verificati nel fine settimana alcuni episodi di furti su autovetture in sosta presso le aree di parcheggio in Ostuni, venivano organizzati dei servizi di controllo del territorio e di osservazione che, in aggiunta all’equipaggio di volante, comprendevano la partecipazione, a turno, del personale degli uffici del Commissariato mediante l’impiego di autovetture civetta. Si tenevano sotto osservazione le diverse ed estese aree di parcheggio attigue all’ex scuola Pinto-Vitale nonché le zone pubbliche normalmente impiegate per la sosta di autovetture, camper e pullman, data la forte vocazione turistica ancora in atto.

Nella giornata odierna, pertanto, personale della Polizia Scientifica del Commissariato da una postazione di privilegio circa la visuale di osservazione, riprendeva mediante telecamera in dotazione il CARONE che, giunto presso il parcheggio Pinto-Vitale solo e a bordo della sua autovettura, dopo essere sceso dalla stessa ed essersi guardato intorno al fine di non essere notato, forzava attraverso uno spadino la portiera lato conducente di un autovettura già in sosta e, apertala, dapprima rovistava all’interno e di seguito dal cofano della macchina presa di mira prelevava due valige e una busta in plastica con all’interno vari souvenir per caricare il tutto nel bagagliaio dell’autovettura con cui era giunto poco prima.

Tutte le sequenze venivano come detto videoriprese dal personale della Polizia scientifica del Commissariato nonché osservate da un altro poliziotto che immediatamente e senza perdere mai di vista il ladro, richiedevano l’intervento della Volante che lo bloccava e lo dichiarava in stato di arresto. Sottoposto a perquisizione presso gli uffici, l’odierno arrestato veniva trovato in possesso della somma in contanti di 1250 euro della quale forniva spiegazioni di facciata e infondate, un telefono cellulare e numerosi arnesi atti allo scasso tra cui lo spadino utilizzato nel compiere il furto.