Questo è il bilancio del servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, con il dispiegamento di un consistente numero di pattuglie, tutte orientate alla prevenzione dei reati in genere al fine di assicurare un elevato target di sicurezza a tutela dei cittadini, e a garantire la sicurezza stradale nei più importanti assi viari di collegamento nell'ambito provinciale e delle strade che ad essi adducono. In particolare:
– i Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo delle zone rurali di Francavilla Fontana, hanno tratto in arresto, nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato di olive in concorso GARGANESE Daniele, Classe 1973, FILOMENA Carmela Lucia, Classe 1982, D’AMBROSIO Giada, Classe 1994, D’ORIA Maurizio, Classe 1979 e FILOMENA Leonella, Classe 1986. Nella prima mattinata di sabato, una pattuglia, transitando lungo le Provinciale Francavilla – Villa Castelli, all’altezza della contrada Giovannella, notava in lontananza, lungo una strada interpoderale a fondo sterrato, alcuni soggetti che, alla vista dei militari, abbandonavano il loro da fare e si allontanavano dal posto a bordo di una vettura che partiva a velocità sostenuta. Solo dopo breve inseguimento, i carabinieri riuscivano a raggiungere l’auto in fuga, il cui conducente, a piedi, si dava a nuova e precipitosa fuga nei terreni circostanti, facendo perdere le proprie tracce. Nell’immediatezza i militari bloccavano gli altri quattro, tre donne ed un uomo, e, a seguito di perquisizione veicolare, rinvenivano due grossi sacchi in nylon colmi di olive, del peso di circa due quintali, che erano state asportate dall’uliveto proprietà di un’azienda olearia del luogo, già vittima in passato di analoghe azioni delittuose che incidono negativamente sull’economia aziendale. Allertata la Centrale Operativa, venivano diramate le ricerche del fuggitivo, che, conscio di non poter proseguire oltre l’improbabile impunità, si presentava poco dopo presso la Stazione Carabinieri di Villa Castelli. A seguito di accurata ispezione dei luoghi gli stessi Carabinieri rinvenivano poi attrezzi utili alla raccolta e, purtroppo, diversi rami spezzati da ulivi secolari, verosimilmente utilizzati come “scope” per ammucchiare le olive e raccoglierle nei sacchi di nylon. L’autovettura e gli attrezzi venivano sequestrati mentre la refurtiva veniva consegnata all’avente diritto. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, venivano tradotti presso le rispettive abitazioni e lì sottoposti agli arresti domiciliari, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
– i Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno deferito in stato di libertà V.R. classe 1994 da Ceglie Messapica, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il ragazzo, a seguito di perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 20 grammi di marijuana, occultata in un mobile della camera da letto. Lo stupefacente è stato sequestrato. Gli stessi Carabinieri hanno inoltre segnalato all'Autorità Amministrativa, per violazione della normativa sugli stupefacenti, un 28enne del luogo. Il giovane, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di marijuana, che nascondeva in una tasca dei pantaloni.
– i Carabinieri della Compagnia di Fasano hanno segnalato all’Autorità Amministrativa, per violazione della normativa sugli stupefacenti, un 21enne e un 20enne. I due, controllati in pubblica via, in Ostuni, sono stati trovati in possesso – nelle tasche dei giubbotti – di una modica quantità di marijuana,
– i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno segnalato all'Autorità Amministrativa, per violazione della normativa sugli stupefacenti, un 32enne. L’uomo, nel corso di un controllo alla circolazione stradale, dopo aver consegnato ai militari i propri documenti, tentava di disfarsi di un involucro in cellophane contenente circa 2 grammi marijuana.
Nel complesso, durante i servizi disposti dal Comando Provinciale (per i quali sono stati impiegati circa 100 Carabinieri e 50 automezzi):
- sono state eseguite 15 perquisizioni (tra personali, veicolari e domiciliari);
- sono stati sequestrati complessivamente circa 30 grammi di marijuana;
- sono stati controllati 20 esercizi pubblici.
Inoltre, è stata anche rinvenuta, sulla via San Vito di Francavilla Fontana, un’autovettura provento di furto, denunciato pochi giorni prima presso la locale Stazione Carabinieri.
Cisternino: denunciati per furto in abitazione di una “Giara”.
I Carabinieri della Stazione di Cisternino, a conclusione di accertamenti esperiti a seguito di una denuncia di furto, hanno denunciato in stato di libertà, R.U. e G.G., rispettivamente classe 1981 e 1995 da Martina Franca. I due sono stati individuati e riconosciuti quali autori del furto di una giara, priva di valore artistico e storico, che, a seguito di perquisizione domiciliare, è stata rinvenuta presso l’abitazione del primo, quindi, restituita al legittimo avente diritto.
Carovigno: esecuzione provvedimento restrittivo.
I Carabinieri della Stazione di Carovigno hanno tratto in arresto Alfredo NOCE, classe 1970, già detenuto in regime di arresti domiciliari presso una comunità del luogo. L’uomo, colpito da ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, dovendo espiare la pena residua di 4 anni di reclusione, rapina e lesioni personali aggravate commessi in Taranto nel gennaio 2015, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Brindisi.
Carovigno: 45enne denunciato per aver omesso di comunicare il trasferimento di un’arma e per omessa custodia di armi.
I Carabinieri della Stazione di Carovigno, a seguito di appositi controlli sulla regolare tenuta delle armi, disposti nell’ambito di tutta la provincia dal Comando Provinciale, hanno denunciato in stato di libertà G.C., 44enne del luogo. Nello specifico i militari accertavano l’omessa comunicazione obbligatoria delle variazioni del luogo di detenzione dei fucili di sua proprietà, regolarmente detenuti, nonché la custodia in difformità rispetto alle normative vigenti. Le armi venivano sequestrate.