l'ospedale di comunità di Mesagne ha ricevuto i suoi primi due pazienti. La prima è stata una signora seguita a ruota da un altro paziente. Entrambi hanno un'età compresa tra i settantacinque e gli ottanta anni. Sui 12 posti letto ne sono stati occupati 2 e per oggi è previsto un altro ingresso. Il ricovero è stato richiesto dai loro medici di base. Entrambi sono stati ricoverati poiché soffrono di patologie respiratorie. Riceveranno un'assistenza sanitaria infermieristica h24. Mentre l'assistenza medica è legata al medico di base che si interesserà di loro dalle ore 8 alle ore 20. Se i pazienti ricoverati nell'ospedale di comunità dovessero avere bisogno di un'assistenza medica, in caso di urgenze, gli stessi saranno trasferiti dall'equipe del 118 presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi dove saranno ricoverati in reparto. Tuttavia, l'accoglienza dei pazienti ieri mattina è stato al top degli standard sanitari. Tutto il protocollo è stato attuato e il paziente quando è arrivato in ospedale è stato prima messo a letto. Subito dopo gli sono stati effettuati i prelievi del sangue e delle urine con i risultati che sono giunti poco dopo ai medici di base per fare un quadro clinico aggiornato della situazione. Anche il pranzo è stato puntuale ed è stato gradito dai due pazienti. Insomma, tutto ha funzionato per il meglio nel primo giorno di apertura ufficiale. Certamente il battesimo del fuoco sarà nei prossimi mesi quando l'ospedale dovrebbe iniziare a funzionare a pieno regime con tutti i posti letto occupati. La degenza non è per malati acuti, per loro c'è sempre il "Perrino", ma solo per coloro che hanno bisogno di un'assistenza infermieristica h24 e possono essere dimessi a terapia conclusa. Una curiosità: un vecchietto prima di accettare il ricovero ha richiesto la garanzia dal suo medico di famiglia che l'ospedale di comunità non fosse un reparto di Lungodegenza o un Hospice da dove non sarebbe più uscito. Avute le rassicurazioni ha acconsentito al ricovero. Proprio perché l'ospedale di comunità è per pazienti autosufficienti la struttura è dotata di spazi per le attività di riabilitazioni, di una mensa sociale, sala tv e di lettura oltre che di un ambiente in cui incontrare i propri familiari.
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