continua a tenere in ansia i mesagnesi. Per questo motivo Progettiamo Mesagne e Mesagne attiva hanno organizzato per questa mattina, in villa comunale, un sit-in per informare i cittadini sulle modalità di rimborso della tassa sui rifiuti. Come è noto, l’Amministrazione comunale, più volte sollecitata dai due movimenti politici a fornire delle risposte in ordine ai rimborsi della parte variabile della Tari per le pertinenze delle utenze domestiche, ha finalmente inteso che l’unica strada percorribile per risarcire i cittadini coinvolti nel calcolo errato della tassa, per gli anni che vanno dal 2014 al 2017, è quella di ricorrere alla fiscalità generale ossia quella di attingere alle risorse del bilancio dell’ente. Tale convincimento emerge dalla recente risposta fornita dal sindaco all’interrogazione di Progettiamo Mesagne, confermato dalle affermazioni fatte durante l’ultimo Consiglio comunale sempre dal primocittadino. “Ci rendiamo conto che non sarà semplice reperire le risorse, ma nello stesso tempo, riteniamo che si dovrà comunque dare un segnale di impegno concreto nei prossimi mesi”, hanno spiegato Antonio Calabrese per Progettiamo Mesagne e Angelo Pacciolla per Mesagne Attiva. I due coordinatori sono convinti che “è importante dunque, non solo vigilare sull’operato della giunta, ma visto il reiterato comportamento irresponsabile da parte dell’Amministrazione, che continua a non fornire informazioni alla cittadinanza, gli associati di Mesagne (cittadinanza) Attiva e Progettiamo Mesagne ripropongono l’appuntamento del “rimborso Tari day” per domenica, dove forniranno informazioni a quanti hanno già fatto domanda e a chi ancora non ha proceduto ad istruire la pratica. Si tenga conto che i contribuenti che dovrebbero produrre l’istanza sono tantissimi, circa il 70%”. Ai cittadini interessati i due movimenti hanno chiesto, anche in questa occasione, di portare sia i bollettini di pagamento che le lettere di richiesta Tari degli anni che vanno dal 2014 al 2017.
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