Mesagne, Volatilizzato un finanziamento

Ottobre 15, 2018 1778

comune parcheggio della polizia localeLa città di Mesagne potrebbe aver perso una ghiotta occasione

per ottenere milioni di finanziamenti regionali per intensificare il progetto idrogeologico e scongiurare, così, gli attuali allagamenti. Inutile dire che le opposizioni di governo, ancora una volta rappresentate da Progettiamo Mesagne e Mesagne attiva, hanno inviati strali all’Amministrazione Molfetta rea, secondo loro, “di essere allo sbando, priva oramai di una guida sicura ed autorevole. La nota dolente, ancora una volta, è rappresentata dall’ennesima occasione persa riguardo all’intercettamento di finanziamenti pubblici”. I fatti. Giorni fa è stata approvata, con la determinazione 492 del 9 ottobre 2018 del dirigente della sezione regionale “Lavori Pubblici”, la graduatoria relativa all’avviso della Regione Puglia che ha destinato complessivamente 30 milioni di euro per finanziare la realizzazione di sistemi per la gestione delle acque pluviali nei comuni pugliesi. Su 154 candidature pervenute in regione, 150 sono state le istanze ammesse e, in base alle risorse disponibili, risultano al momento finanziabili 28 progetti, fra questi in provincia di Brindisi spicca quello di san Vito dei Normanni che si sarebbe aggiudicato un finanziamento di circa un milione e ottantacinquemila euro. Gli interventi finanziati serviranno, fra l’altro, alla realizzazione o all’adeguamento dei recapiti finali, al completamento degli schemi idrici di fognatura pluviale nei centri abitati, alla realizzazione di schemi idrici per favorire il recupero e riutilizzo delle acque; tutti interventi tesi ad evitare i pericolosi allagamenti, fenomeno che come è noto non risparmia la città di Mesagne. “Con nostro rammarico e sconcerto, visto che gli stessi amministratori hanno in più occasioni dichiarato la necessità di fare interventi in questa direzione, la nostra città non compare né nella lista dei comuni che potranno beneficiare subito del finanziamento, né fra quelli che hanno partecipato”, si sono chiesti i coordinatori dei due movimenti politici, Antonio Calabrese e Angelo Pacciolla. Per i due coordinatori: “È inaccettabile che un’amministrazione comunale, che ha già grosse difficoltà finanziarie e poco o nulla può fare con le risorse proprie in termini di investimenti, continui a collezionare flop sul versante dei finanziamenti pubblici”. Ed hanno precisato: “È inaccettabile che in settori fondamentali per lo sviluppo socio economico e culturale di un paese: beni monumentali, urbanistica, mobilità sostenibile, lavori pubblici, si perdano importanti opportunità per milioni e milioni di euro, ad esempio per il restauro del castello, per la ristrutturazione degli impianti sportivi, per Eurovelo 5, per la rigenerazione urbana e ora anche l’occasione persa per intervenire sulla fogna bianca comunale”. Calabrese e Pacciolla sono convinti “che i cittadini mesagnesi non meritino di essere governati da una classe politica tanto superficiale quanto irresponsabile. È quanto mai necessario ed urgente, dunque, un rinnovamento totale nel modo di amministrare e di gestire il governo della città”. Su questa vicenda l’assessore ai Lavori pubblici, Roberto D’Ancona, ha chiesto tempo per studiare gli atti.