All’atto del controllo dei Carabinieri, la coppia aveva raccolto oltre 2 quintali di olive che aveva collocato sul carrello di un trattore, che sono state restituite su delega della proprietaria al fattore della proprietà che è stato attivato nella circostanza. Gli arrestati al termine delle formalità di rito sono stati rimessi in libertà come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Con l’avvento della stagione autunnale periodo di raccolta il Comando provinciale ha intensificato i servizi nell’ambito delle aree rurali, volti a contrastare i furti dei prodotti agricoli.
In tale contesto è anche di grande ausilio la segnalazione effettuata anche in forma anonima, attività che può fare ogni cittadino che ha cognizione diretta di un reato, cognizione avuta anche in maniera occasionale allorquando nel transitare per le strade interpoderali si notano individui in orari “particolari” fare razzia di prodotti agricoli. I reati nelle aree rurali non sono a consumazione istantanea necessitano –affinché si compiano- di un certo lasso temporale, quindi si ha un margine sufficiente per effettuare una segnalazione e i Carabinieri il tempo per un efficace intervento.