per non fare stare i pelosi sul pavimento ghiacciato”. L’appello è stato lanciato giorni fa dal delegato comunale, Vincenzo Carella, che ha chiesto alla città un aiuto per cercare di calmierare le difficoltà presenti nel canile che, è bene ricordarlo, è ancora sotto sequestro da parte della magistratura poiché non sono stati eseguiti i lavori strutturali necessari per mettere gli ambienti a norma. Il delegato Carella ha, quindi, lanciato l’appello, anche su Facebook, poiché davanti a situazioni metereologiche piuttosto incerte e rigide i cani sono in grande difficoltà. “Chiediamo pedane e coperte – ha spiegato Carella – purtroppo i nostri amici a quattro zampe rinchiusi nel canile senza averne nessuna colpa sono costretti ad affrontare queste ondate di gelo in piena criticità. Il mio appello è di trovare delle pedane da mettere nei box in maniera tale da alzare i cani dal pavimento freddo e con acqua gelata. Sarebbero utili anche delle coperte per coprirli e proteggerli”. Lo stesso delegato ha suggerito alla cooperativa, che gestisce il canile, di aumentare le razioni di cibo in questo particolare periodo dell’anno. I box del canile rifugio sono 96. Solo in 45 box ci sono delle pedane specifiche per i cani acquistate alcuni anni fa grazie a una sottoscrizione pubblica lanciata da un’associazione di animalisti locale. Per un’ottima funzionalità tutti i box dovrebbero avere delle pedane per rialzare i pelosi da terra e permettere loro oltre che una buona qualità della vita anche un’ottima pulizia e igienizzazione degli ambienti. Chi ogni giorno è a contatto con i cani è Sergio Guarini, presidente della cooperativa che gestisce il canile e, in questo periodo di sequestro, custode giudiziario dell’immobile. “Le difficoltà nel canile sono tante”, ha confidato il presidente Guarini -. Solo metà dei box hanno le pedane che permettono ai cani di non dormire sul cemento freddo. Il Comune dovrebbe dotare tutti i box di pedane. E badate bene non pedane in legno che sono molto pericolose per i cani poiché mordono il legno scoprendo i chiodi su cui rischiano di ferirsi gravemente. Poi ci sono le coperte. Anche queste possono essere usate una sola volta poiché i cani fanno su di loro i bisognini e, quindi, non sono più igieniche e riutilizzabili. Bisogna cambiarle giornalmente. Infine, ho chiesto al Comune di riscaldare qualche box al fine di ricoverare i cani malati. Ma anche questo suggerimento è stato disatteso”.
Breaking News :