Mesagne: al Commerciale nessun cento ma non per scarsa qualità In evidenza

Luglio 23, 2019 1950

istituto tecnico commercialeIn città fa ancora discutere la notizia

che presso l’istituto Tecnico economico di Mesagne non c’è stato nessun ragazzo che ha preso 100/100. Il voto più alto, infatti, si è fermato a 91/100. Sulla vicenda è intervenuto il preside Aldo Guglielmi che ha spiegato: “I risultati degli esami hanno confermato il profitto e le competenze acquisite dagli studenti in questi anni, rappresentate dal credito scolastico complessivo ottenuto al termine del corso di studi e le votazioni riportate sono coerenti con le medie scolastiche e in qualche caso sono anche migliori”, ha spiegato il preside secondo cui “probabilmente qualche studente avrebbe potuto essere più brillante durante le prove, ma a volte la tensione o l'emozione può impedire di esprimersi al meglio e proprio in questo sta tutta l'alea dell'esame di stato”.guglielmi aldo Tuttavia, bisogna anche dire che quest'anno l'esame presentava alcune insidie, sia nella seconda prova scritta che nel colloquio orale e non è stato molto il tempo che i docenti hanno avuto per preparare tutti gli studenti ad affrontarle in tutti i loro aspetti. “Non si può certo trarre la conclusione che questi risultati dell'esame di stato 2019 siano espressione di scarsa qualità dell'istituto economico”, ha tenuto a precisare il dirigente scolastico che ha confermato come in “passato ci sono sempre stati studenti maturati con il massimo. Queste due classi non hanno conseguito, nel complesso e nel corso di studi, crediti molto alti, tali da creare aspettative di votazioni più alte di quelle ottenute, nonostante l'istituto Economico avesse sempre costituito un ambiente di apprendimento innovativo, stimolante e ricco di opportunità nel quale ciascuno studente può esprimersi con il proprio stile di apprendimento e trovare le iniziative più adatte alla propria personalità tra quelle offerte dalla scuola, spesso in collaborazione con il territorio”. Infine, il preside Gugielmi ha assicurato che proporrà al collegio dei docenti “di dedicare un momento di riflessione e di sintesi sugli esiti dell'esame di stato 2019 di tutti i nostri studenti, per orientare sempre di più la didattica e l'apprendimento verso il conseguimento di un sapere multi e pluridisciplinare, che consenta a un numero sempre maggiore di studenti di conseguire un pieno successo formativo e aspirare alle votazioni più alte al'esame di stato”.