il Comune di Mesagne ha sospeso un dipendente e altri due li ha convocati presso il Consiglio di disciplina per adottare i provvedimenti del caso. Sono i primi risultati che emergono dai controlli che gli uomini della Guardia di finanza giovedì mattina hanno effettuato presso il Comune di Mesagne in cui sono state riscontrate una serie di anomalie che adesso sono al vaglio degli investigatori. Principalmente l’assenza ingiustificata di un dipendente che ha timbrato il badge e si è reso irreperibile. Poi ci sono altri due dipendenti che non avevano seguito la giusta prassi per motivare l’assenza dal servizio. In ogni modo, non risultando in servizio non hanno truffato, hanno comunicato l’assenza ai dirigenti in modalità inadeguata, telefonata e sms, ma non avendo timbrato erano assenti e non assentesisti come il primo caso che ha timbrato e chissà dove se era andato. I finanzieri, al termine del controllo, non hanno consegnato nessun verbale di constatazione dei fatti rilevati al sindaco Matarrelli. Probabilmente gli atti finiranno in procura per gli approfondimenti di legge. Il blitz è scattato a metà mattinata di giovedì, quando gli uomini delle fiamme gialle di Brindisi, rigorosamente in borghese, sono giunti in via Roma, sede della municipalità, e si sono piazzati all’ingresso, dove c’è il badge marcatempo, e hanno iniziato a controllare tutti coloro, dipendenti, amministratori e utenti, che entravano ed uscivano dal Comune. Per tutti chiedevano le generalità, confermate da un documento di riconoscimento, e trascrivevano i dati su alcuni fogli. Stessa operazione è stata eseguita presso gli altri uffici comunali distaccai dalla sede centrale. Anche qui sono stati controllati coloro che accedevano o uscivano dagli uffici. Insomma, un controllo a tappeto di tutta la gente che ieri mattina si è recata negli uffici comunali. Altri finanzieri si sono recati presso l’ufficio del Personale comunale e si sono fatti stampare i tabulati degli ingressi e delle uscite di tutti i dipendenti in servizio. Dalla verifica dei dati tre dipendenti sono risultati assenti. Per due di questi l’assenza era stata erroneamente giustificata mentre un dipendente è risultato irreperibile. Secondo alcune indiscrezioni l’operazione condotta dalla Guardia di finanza rientra in una serie di controlli a campione predisposti su mandato e in collaborazione con il Dipartimento della Funzione Pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. I finanzieri continuano a indagare per verificare la posizione del dipendente assente ingiustificato che potrebbe divenire assenteista. E quindi sottoposto alle conseguenze che la legge prevede in questi casi. Intanto, a scopo cautelativo è stato sospeso dal servizio.
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