Scuola a Mesagne. Pace fatta tra genitori e comando polizia locale

Ottobre 11, 2021 902

È polemica a Mesagne per l’assenza di vigili davanti al plesso scolastico di primo grado “Paolo Borsellino” che possano regolare il frenetico traffico. La carenza di organico, infatti, ha imposto al comando una stringente pianificazione del servizio davanti alle scuole escludendo quelle che, a suo parere, pongono meno problemi di ordine pubblico. Non la pensano così le mamme che hanno messo in atto una forte rimostranza che ha indotto il comandante dei vigili urbani, Teodoro Nigro, a effettuare un passo indietro e concedere la presenza di un vigile anche davanti alla scuola “Borsellino”.

“L’istituto “Borsellino” urbanisticamente è posto in zona non centrale con una viabilità regolare e secondaria – ha spiegato Nigro -. L’istituto, inoltre, è fornito di recinzione pertinenziale con diversi cancelli di servizio. Il comando garantisce quotidianamente un vigile al mattino, in orario di accesso quando l’afflusso risulta contestuale di più classi. L’uscita delle ore 13,15 e delle ore 16,10 non è presidiata in quanto l’organizzazione dei servizi della polizia locale ha inteso “spostare” il personale operativo nella fascia oraria delle 15,00 alle ore 21 allorquando, dal tardo pomeriggio, la circolazione veicolare e le chiamate di soccorso o intervento, assumono volumi sempre maggiori con diversificati interventi a cui di aggiungono numerosi sinistri stradali, purtroppo, sempre all’ordine del giorno”. Ha, quindi, aggiunto: “Resta intesa la disponibilità del comando a venire incontro ad esigenze della direzione scolastica contestualizzate all’efficienza complessiva immaginando che l’uscita dal plesso scolastico avvenga scaglionato e che si “abbandoni” l’idea di collocare le autovetture in prossimità dei cancelli pedonali dai quali escono gli studenti”.

Infine, per andare incontro alle richieste di alcune direzioni didattiche presto saranno stipulate convenzioni con associazioni pronte a fornire volontari in ausilio agli agenti di polizia locale dinanzi le scuole, “dove la tendenza ad avvicinare sempre più il proprio veicolo privato posto a servizio degli studenti rimane un’abitudine di non facile contenimento”, ha concluso il comandante Nigro. Resta, in ogni modo, il problema del sottodimensionamento della pianta organica della polizia locale che si è ridotta talmente da non permettere i regolari servizi.

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