L'appello dei parenti di Carlo Giannini a 6 mesi dall'omicidio

Novembre 14, 2022 535

Esattamente a 6 mesi dall’omicidio per accoltellamento di Carlo Giannini, avvenuto in Inghilterra il 12 maggio scorso, i familiari del giovane chef mesagnese hanno diffuso un appello ai residenti di Sheffield, nello Yorkshire meridionale dell’Inghilterra, la cittadina nel cui Manor Fields Park avvenne l’efferato accoltellamento, per chiedere nuove informazioni al fine di risolvere l’omicidio del giovane pizzaiolo. Poche parole, quelle dei parenti, cariche tuttavia di speranza per riuscire finalmente a dare un volto e un movente al killer, o ai killer, del loro congiunto. “Le informazioni - hanno scritto sui media inglesi i parenti - potrebbero aiutare a dare un po’ di dignità a Carlo”.

La polizia inglese su questa vicenda non ha ancora fatto nessuna luce, non ha dato le risposte di cui la famiglia, gli amici, ma l’intera Italia aspetta. Nei primi giorni aveva arrestato tre individui rilasciati nei giorni seguenti di cui due su cauzione. Poi più niente. “Carlo ha una famiglia a cui è stato spezzato il cuore. Carlo era un uomo pieno di vita e con tanta passione per il suo lavoro. Amava la sua famiglia, amava la vita, amava i suoi amici. Credeva e si fidava di persone che gli dimostravano amore e voleva cambiare la sua vita con il suo lavoro. Carlo merita di riposare in pace e, insieme alla giustizia, questo è il minimo che possiamo dargli dopo che gli è stata tolta la vita. Perché nessuno ha il diritto di uccidere”. Questo è l’appello disperato, ma dignitoso che i familiari hanno voluto consegnare ai residenti di Sheffield perché chi ha visto qualcosa parli.

Di certo c’è quanto hanno rivelato alcune telecamere di video sorveglianza presenti nel parco che hanno filmato, alle 23,06 dell’11 maggio scorso, Carlo entrare nel Manor Fields Park. Alle ore 5 del 12 maggio un passante aveva telefonato alla polizia, dicendo che un giovane era seduto su una panchina del parco e sembrava morto. L’arrivo della polizia, poco dopo, e la conferma della causa della morte di Carlo per omicidio. Dopo alcune settimane la polizia di Sheffield aveva arrestato un 27enne sospettato di aver ruotato intorno all’omicidio del Giannini. Prima di lui era stato tratto in arresto un ragazzo di 17 anni, rilasciato sotto inchiesta, e uno di 18 anni, anch’egli rilasciato poco dopo su pagamento della cauzione. Poi il nulla. Così, nella speranza di poter trovare qualche elemento che possa dare energia alle indagini dell’ispettore capo Becky Hodgman i parenti hanno concluso il loro appello: “Se qualcuno ha visto qualcosa nella notte tra l’11 e il 12 maggio 2022 è pregato di rivolgersi alla polizia per aiutare a dare un po’ di dignità a Carlo”.

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