Mesagne. Arriva l'Arpal, via l'Auser In evidenza
Finalmente dopo otto anni dalla chiusura riaprirà a Mesagne l’ufficio di collocamento del lavoro che attualmente è stato denominato, dalla Regione Puglia da cui dipende, Arpal alias di Agenzia regionale delle politiche attive del lavoro. Nei giorni scorsi funzionari dell’agenzia sono giunti in città e hanno effettuato un sopralluogo in quella che è stata individuata come sede per ospitare gli uffici. Al momento vi sono ancora alcune burocraticità da superare, ma l’accordo sarebbe già pronto.
Unico neo dell’operazione è la presenza nella futura sede di un’associazione di volontariato. In ogni modo il Comune si è già attivato per individuare una sede alternativa che possa ospitare i volontari in maniera tale da non fargli subire disagi. L’ufficio del lavoro aveva chiuso i battenti nel giugno del 2015 in base a una razionalizzazione delle spese da parte della Provincia di Brindisi. La scure della spending review, infatti, si era abbattuta su questo ufficio, di cruciale importanza per il territorio, senza rendersi conto dei gravi disagi che avrebbe causato alla platea di lavoratori provinciali che facevano riferimento a Mesagne.
Oggi l’Arpal svolge servizi di promozione e gestione delle attività connesse alle politiche attive del lavoro di competenza, previste dalla normativa europea, statale e regionale, in coerenza con le azioni previste per le politiche di genere, per le politiche a favore dei giovani e di altri destinatari individuati dalla medesima programmazione regionale; stipula e gestisce delle convenzioni con soggetti pubblici e privati nelle materie di competenza. Infine, gestisce le procedure di competenza della Regione connesse agli ammortizzatori sociali e di licenziamento collettivo. Tanti compiti per il cui svolgimento è richiesta una idonea sede operativa.
Per questo motivo gli amministratori comunali hanno individuato la struttura dell’ex tribunale, che attualmente ospita la sede operativa dell’Auser in cui sono custoditi gli alimenti e il vestiario che i volontari consegnano ai cittadini indigenti. Così, archiviata la proposta che possa diventare la nuova sede del commissariato di pubblica sicurezza il Comune ha intessuto dei rapporti con l’Arpal. I tecnici dell’agenzia regionale hanno eseguito il sopralluogo e disposto alcuni accertamenti tecnici sulla struttura, tra cui una prova di carico dei pilastri in cemento armato. Accertamenti propedeutici alla sigla della convenzione.
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