MESAGNE. UN ANNO FA L'OMICIDIO DI CARLO GIANNINI In evidenza

Maggio 12, 2023 1516

Un anno fa il 34enne mesagnese Carlo Giannini fu ammazzato, ancora incomprensibilmente, a Sheffield, in Inghilterra, con un fendente sferrato da un fantomatico individuo. Già fantomatico poiché la “police” inglese ad oggi non è riuscita ancora a chiudere il cerchio delle indagini. Insomma, dopo 12 mesi dall’omicidio, non c’è un colpevole. Resta, quindi, aperta questa cold case internazionale e il dolore dei familiari e amici che, al momento, non hanno avuto nessuna giustizia. Per la vicenda di Giannini si era mossa inizialmente sia la Farnesina che l’interpol. Le ultime notizie sulle indagini risalgono al 19 aprile scorso allorquando la polizia dello Yorkshire si era recata presso il Manor fields park in cui Carlo fu ammazzato per compiere un sopralluogo. Secondo alcune indiscrezioni gli investigatori erano alla ricerca di indizi che potessero avvalorare alcune tesi su cui tutt’ora stanno lavorando. Il sopralluogo, naturalmente, non era passato inosservato.

Nonostante ciò ad oggi non c’è stata nessuna svolta su questo episodio. In un anno nessuna informazione è giunta alla polizia o alla famiglia nonostante una ricompensa di 20mila sterline messa a disposizione nel novembre 2022 da una società inglese, la Crimestoppers, che ha come oggetto della propria mission l’aiutare le persone a fornire informazioni anonime su attività criminali e giungere all’individuazione dei colpevoli. Gli investigatori, dopo il sopralluogo, avevano emesso un comunicato nel quale avevano spiegato che: “Gli agenti sono attualmente al Manor Fields Park per svolgere indagini nell’ambito delle indagini in corso sulla morte di Carlo Giannini”. Titolare delle indagini è la detective Rebecca Hodgman che in una recente intervista ad un tabloid inglese ha chiosato: “"È davvero difficile per me comprendere questo caso. Abbiamo un uomo ucciso nel mezzo di Sheffield e nessuno si fa avanti per parlare".

Nel novembre 2022 i parenti di Carlo avevano diffuso un appello ai cittadini di Sheffield, al fine di sensibilizzarli: “Le informazioni - avevano scritto sui media inglesi - potrebbero aiutare a dare un po’ di dignità a Carlo”. Nessuno si fece avanti. Così, sull’omicidio di Carlo Giannini, al momento, c’è solo ciò che fu ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, alle ore 1,08 dell’11 maggio 2022, che avevano immortalato Carlo entrare nel Manor Fields Park di Sheffield, ma non uscire. Infatti, alle ore 5 del 12 maggio un passante aveva telefonato alla polizia dicendo che un giovane era seduto su una panchina del parco e sembrava morto. La polizia era intervenuta riscontrando effettivamente la presenza di un giovane deceduto a seguito di un fendente. Dopo alcune settimane di indagini gli agenti di Sheffield avevano arrestato un 27enne sospettato di aver avuto qualche ruolo nell’omicidio del Giannini. Prima di lui era stato tratto in arresto un ragazzo di 17 anni, rilasciato sotto inchiesta, e uno di 18 anni, anch’egli rilasciato poco dopo su pagamento della cauzione. Poi il nulla.

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Ultima modifica il Venerdì, 12 Maggio 2023 16:32