Mesagne. La polizia individua chi ha sparato i fuochi in piazza In evidenza

Giugno 26, 2023 1101

Per i poliziotti di Mesagne non c’è voluto molto a chiudere le indagini intorno all’esecrabile episodio di giovedì notte, quando una cassa di fuochi pirotecnici con lanci di fuochi d’artificio è stata accesa nella piazzetta antistante la chiesa Matrice. L’involucro si è piegato di lato e ha iniziato a “sparare” fuochi ad altezza d’uomo ferendo alcune persone in modo lieve. Si tratta di una comitiva di giovani che stavano festeggiando un avvenimento in un locale della zona e per concludere la serata in “bellezza” hanno dato fuoco all’involucro pirotecnico. I responsabili, perché si tratta di più di una persona, dovranno rispondere di “accensione ed esplosioni pericolose, articolo 703 del Codice di procedura penale che recita: “Chiunque, senza la licenza dell'autorità di polizia, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d'artificio, o lancia razzi, o innalza areostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l'ammenda di 103 euro.

Se il fatto è commesso in un luogo dove c’è adunanza o concorso di persone, la pena è dell'arresto fino a un mese”. L’episodio si è verificato intorno alla mezzanotte di giovedì quando un gruppo di persone è giunto in piazza IV Novembre per festeggiare un evento. Prima hanno iniziato a parlare e cantare, poi per il gran finale si sono spostati nella piazzetta antistante la chiesa Matrice e hanno posato per terra una scatola pirotecnica con 100 lanci, costo di circa 100 euro. Solo che dopo i primi lanci la scatola si è piegata ed ha iniziato a effettuare i tiri ad altezza d’uomo. A quel punto c’è stato un fuggi fuggi generale da parte di coloro che erano ancora in strada per evitare di essere colpiti. Nonostante ciò qualche giovane ha riportato delle leggere bruciature. Sul posto è intervenuta una volante della polizia i cui agenti hanno ascoltato i testimoni presenti allo sparo, hanno posto sotto sequestro la scatola incriminata e hanno avviato le indagini per individuare e denunciare gli autori dell’insano gesto. Cosa che è puntualmente avvenuta.

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