Mesagne. Pignatelli inizia lo sciopero della fame, della sete, e dei farmaci In evidenza
Per la terza volta, Angelo Pignatelli, ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro i diritti che le istituzioni negano alle Partite iva. Pignatelli ha inviato una nota ufficiale con cui ha annunciato la sua protesta al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Vice Presidente Matteo Salvini, al Sottosegretario Alfredo Mantovano, al Prefetto di Brindisi Michela La Iacona, e al Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli.
Questa la nota inviata oggi alle istitutzioni: "In questi tre anni, dalla fine del 2019, ad oggi, legalmente e pacificamente, ho tentato in tutti modi di essere ascoltato, sia dalla politica, che dalle Istituzioni, e anche dalla Chiesa, ma purtroppo niente.
Due scioperi della fame, 2020, e 2021, tantissimi articoli di denuncia e di proposte legislative, “in particolare le riforme urgenti delle leggi 108/96 sull’usura, e 3/2012 sul sovraindebitamento”, in modo che finalmente si ponga fine ai suicidi di Partite Iva, che vanno avanti ininterrottamente dal 2008, senza che nessun Governo abbia fatto seriamente nulla per porvi fine!
Dal 4 novembre 2022, poco dopo l’insediamento dell’attuale governo, ho inviato centinaia di PEC, al Presidente Meloni, al Sottosegretario Mantovano e Ministro Fitto, “entrambi miei conterranei”, ai Vicepresidenti Salvini e Tajani, e Ministri vari, senza mai essere stato degnato di attenzione, oltre a contatti continui con tutti i politici del territorio.
Visto che gli ultimi tre anni della mia vita sono stati, e sono un inferno, e vivere e andare avanti così non ha più senso, ho deciso che da giovedì 29 giugno ’23, inizierò lo sciopero “della fame, della sete, e dei farmaci che prendo tutti i giorni per la pressione arteriosa, e la glicemia”, che andrà avanti fino a che non avrò notizia ufficiale di essere ricevuto a Roma o dal Presidente Giorgia Meloni, o dal Vice Presidente Matteo Salvini, o dal Sottosegretario Alfredo Mantovano. Andrò avanti con la mia protesta pacifica a danno della mia incolumità, e se dovesse accadermi qualcosa di tragico, la colpa sarà solo di questa politica che non sa, e non vuole ascoltare i reali bisogni dei cittadini, così mi avranno sulle loro coscienze, fino alla fine dei loro giorni.
Tutti i colleghi, le associazioni, e semplici cittadini, che mi vorranno appoggiare con la loro presenza, mi troveranno in via Luigi Galvani 32 a Mesagne davanti al mio locale dove c’era la Gelateria Capriccio. E una battaglia di vera Legalità, e Civiltà per tutti gli Italiani!
Io non mollo!!!!!
Angelo Gabriele Pignatelli
Delegato Regionale del Movimento Politico “Popolo Partite Iva-Unione Italiana”
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