Mesagne. Arrestato presunto spacciatore
Un centauro-pusher è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Mesagne mentre in sella alla sua moto aveva dribblato un posto di blocco e si era dato a precipitosa fuga. Inseguito da una volante è stato bloccato e perquisito. Nella moto i poliziotti hanno rinvenuto della cocaina purissima. La sostanza stupefacente è stata sequestrata e il giovane, residente a Torre Santa Susanna, tratto in arresto con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Le indagini sono tutt’altro che concluse. Gli investigatori, infatti, credono che il giovane non sia solo un pusher bensì un corriere della droga che la distribuiva nelle varie piazze di spaccio della provincia di Brindisi. Pertanto, resta ancora da comprendere dove si trova la centrale di produzione, o di stoccaggio, e la sua rete di vendita sul territorio composta da produttori, pusher e consumatori finali. Un puzzle che gli agenti con certosina pazienza stanno cercando di ricostruire. I fatti si sono svolti lo scorso mercoledì. Una volante della polizia in servizio anticrimine era appostata sotto il ponte stradale della statale 7, uscita Mesagne centro, di via San Vito per compiere una serie di controlli veicolari. A un tratto i poliziotti hanno notato una strana manovra da parte di uno scooter di grossa cilindrata condotto da un giovane. La postazione in cui erano fermi i poliziotti è particolarmente gradita alle forze dell’ordine per eseguire i controlli poiché si trova in una zona d’ombra che permette loro di vedere, ma non di essere visti se non all’ultimo momento. Così è stato per il centauro che viaggiava in direzione Mesagne e ha notato il posto di controllo all’ultimo momento, quando non gli è rimasto altro da fare che invertire velocemente la direzione di marcia e darsi alla fuga verso San Vito dei Normanni. Manovra sospetta che non è sfuggita agli agenti che sono saliti in auto e a sirene spiegate hanno iniziato l’inseguimento del centauro. Finalmente dopo alcuni chilometri i poliziotti sono riusciti a stringere la moto ai margini della strada fino a bloccarlo. Gli agenti hanno iniziato subito una perquisizione personale e del mezzo. Ed è proprio sotto al sellino dello scooter che è stato rinvenuto un panetto di cocaina di 100 grammi che, una volta immessa nelle piazze di spaccio, avrebbe fruttato agli spacciatori circa 8mila euro. Addosso al giovane veniva trovata anche del denaro, probabile provento di spaccio. Sia la cocaina sia i soldi sono stati posti sotto sequestro. Successivamente i poliziotti hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del giovane in cui hanno trovato uno jammer, cioè un disturbatore di frequenza, che emette delle onde radio sincronizzate alle frequenze dei segnali che si vuole andare a disturbare, impedendo ai dispositivi di trasmettere nell’area circostante l’installazione. Tecnologia che la dice lunga sul tipo di organizzazione che gestisce questo traffico di stupefacente. Al termine dell’operazione il pusher è stato arrestato e trasferito presso il carcere di Brindisi.
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