Mesagne. Approvato l'accordo con la Soprintendenza per la gestione di Muro Tenente
È stato approvato ieri mattina alle ore 11,10 nel Consiglio comunale di Mesagne, con 15 voti favorevoli e 1 contrario, l’accordo per la tutela, valorizzazione, promozione e gestione del sito archeologico di Muro Tenente. Adesso l’accordo passa alla fase 2, cioè la firma del documento da parte della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio che ha perorato tale documento necessario per garantire nei prossimi 5 anni la conservazione e la tutela del parco archeologico, favorirne la valorizzazione partecipata, sviluppare percorsi culturali integrati che consentano di ampliare la conoscenza e, infine, di creare un sistema di offerta culturale da attivare attraverso strategie di valorizzazione territoriale, comprensive del potenziamento dei servizi offerti agli utenti, che favorisca la conservazione ed una maggiore salvaguardia e garantisca la promozione e la pubblica fruizione. A volere con determinazione l’accordo, che aprirà varie possibilità per accedere a pubblici finanziamenti grazie ai tre punti che acquisirà, è stato il sindaco Toni Matarrelli. “L’accordo approvato in Consiglio – ha spiegato il sindaco Matarrelli - è la dimostrazione dell’impegno profuso da questa amministrazione nel voler tutelare e ampliare l’area storica. Lo abbiamo già fatto nei mesi scorsi acquisendo con fondi nostri diversi ettari di terreno da mettere a disposizione degli archeologi per nuovi scavi. Successivamente con un pubblico appalto si concederà la gestione di Muro Tenente a un soggetto vincitore che non si dovrà impossessare del parco”.
Il sindaco ha, inoltre, assicurato che il professor Gert Burgers, l’archeologo olandese che ha portato alla luce l’area archeologica, continuerà nel suo ruolo direttivo. “Il professor Burgers è una eminenza scientifica europea a cui noi non rinunceremo mai”, ha chiosato il primo cittadino. A seguire l’iter burocratico di Muro Tenente è il consulente per le politiche culturali e centro storico, Mimmo Stella. “L’accordo è solo il primo step di ciò che andremo a decidere sul sito archeologico – ha spiegato Stella -. La Soprintendenza, come da accordi, delegherà ai Comuni la gestione che, quindi, farà accordi con terzi e con tutte le università che vorrà, in primis naturalmente la Libera Università di Amsterdam e Unisalento”. Il consulente ha, quindi, aggiunto: “Il Parco archeologico di Muro Tenente rappresenta da anni un modello di gestione per altri parchi. Ed è nostra intenzione nel prossimo futuro contribuire a regolamentare e perfezionare alcuni aspetti senza snaturare questo esempio di virtuosa gestione che ha valicato i confini nazionali”. Rassicurazioni non condivise da Carlo Ferraro, del Movimento 5 stelle, che ha votato contro l’accordo. “Il sindaco dovrebbe smetterla di considerare l’amministrazione dei beni comunali come un fatto di sua esclusiva competenza, comprendere che anche lui è di passaggio e, per questo, non si può permettere di prendere decisioni così drastiche e perentorie”, ha detto Ferraro. Lo stesso pentastellato ha invitato Matarrelli a “curare che le cose vadano avanti senza atti o azioni che possano compromettere le future relazioni con l’università di Amsterdam e l’Unisalento”. A favore dell’accordo hanno votato le altre rappresentanze di maggioranza e opposizione.
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