Ennesimo morto sul lavoro. Fermiamo questa strage infinita. Le reazioni In evidenza
Ennesimo morto sul lavoro. Fermiamo questa strage infinita. Infortunio mortale questa notte allo zuccherificio SRB di Brindisi. L’ennesima vittima del Lavoro, era dipendente di una ditta esterna.
La Uila interviene all’indomani dell’ennesima tragedia avvenuta sui luoghi di lavoro, nello specifico lo zuccherificio SRB di Brindisi. “Il nostro primo pensiero va ai familiari della vittima - dichiara il Segretario Nazionale UILA, Gabriele De Gasperis - ai quali esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza. Tuttavia, accanto alla rabbia e al dolore, sentiamo la responsabilità di chiedere, come abbiamo fatto e come continueremo a fare, il rispetto per la vita delle persone. È necessario - continua De Gasperis- che le istituzioni e la politica (intesa in tutta la sua interezza) facciano di più per trovare soluzioni efficaci e immediate, in particolare sulla delicata questione che riguarda gli appalti”.
Il Segretario Generale della UILA Puglia, Pietro Buongiorno afferma: “Bisogna rafforzare la prevenzione e la formazione, incrementare le ispezioni e il numero degli ispettori del lavoro e diffondere la cultura della prevenzione che spesso non rappresenta una priorità. La campagna Zero morti sul lavoro promossa dalla UIL non è un simbolo nè uno slogan propagandistico, è un impegno quotidiano che chiediamo in tutti i luoghi di lavoro, volto a fermare questa strage che ogni anno continua a mietere sempre più vittime”.
Interviene in merito anche Luigi Vizzino, Segretario Territoriale della UILA di Brindisi: “Un dramma, l’ennesimo, in un territorio povero di occupazione, in un’azienda nella quale i temi della sicurezza costituiscono argomento caratterizzante dell’azione di tutela sindacale. In attesa che le indagini consegnino la verità sui fatti e sulle dinamiche che l’hanno generata, esprimiamo vicinanza e cordoglio alla famiglia. Gridiamo il dolore del sindacato e di tutti i lavoratori impegnati nello stabilimento che chiedono verità e giustizia. Non si può morire di lavoro e per il lavoro pretendiamo che ci sia più impegno ed attenzione sui temi della sicurezza sul lavoro”.
Basta morti sul lavoro!!!
Questa notte un giovane operaio dipendente della Sedec , impegnato presso lo stabilimento SRB SPA di Brindisi, ha perso la vita in circostanze che sono oggetto di indagine da parte degli organi preposti. Giunga corale e sentito il cordoglio ai famigliari e venga colta, finalmente, la necessità che la sicurezza sul lavoro e la cultura della prevenzione siano la priorità per le imprese e le istituzioni di questo Paese e di questo territorio.
L’industria alimentare, fiore all'occhiello del territorio brindisino, unica realtà industriale manifatturiera nata negli ultimi 10 anni, svolge alcune attività in regime di appalto. Fra queste quelle del nastro trasportatore dello zucchero di canna affidata alla Sedec. Attendiamo l’esito delle indagini ma intanto va ribadito che la sicurezza sul lavoro, indipendentemente dall’azienda da cui si dipende, non può essere relegata a noiosa e costosa appendice dei costi produttivi. La persona deve recuperare centralità nel processo lavorativo. Vanno garantire sicurezza ed incolumità, sempre!
Per Fai, Flai e Uila la sicurezza costituisce un imperativo e proprio ieri è stato richiesto un incontro urgente, a Confindustria e a Srb, al fine di discutere sul tema della sicurezza e sulla prevenzione infortunistica, sollecitati dalle richieste delle maestranze impegnate nello stabilimento.
L’incremento esponenziale degli infortuni sul lavoro deve costituire monito per tutti perché non ci siano altre famiglie che aspetteranno invano il rientro dal lavoro del proprio caro. Per parte nostra oltre al cordoglio ed alla vicinanza impegno e lotta per un Paese migliore e per un lavoro più sicuro. Per questo in uno con le Rsu abbiamo deciso di svolgere una giornata di sciopero sui temi della sicurezza.
Le Segreterie Territoriali di FLAI FAI E UILA
FAI-CISL FLAI-CGIL UILA
Antonio La fortuna Gabrio Toraldo Luigi Vizzino
MORTI SUL LAVORO: MARAIO, ALTRA VITTIMA IN PUGLIA, FERMARE LA STRAGE
“I cittadini vogliono vivere di lavoro con dignità, non sopravvivere, tanto meno morire. Anche oggi il lavoro ha restituito una vittima. L'ultima tragedia arriva da Brindisi, in questo territorio straordinario che è la Puglia, dove ha perso la vita un operaio che stava effettuando lavori di manutenzione in un impianto. In questa regione sono due le vittime sul lavoro nel giro di pochi giorni, 17 dall'inizio dell'anno. Ogni morte sul lavoro è una tragedia. Non è concepibile che un lavoratore non torni più a casa perché rimasto ucciso dal suo lavoro. Il lavoro dovrebbe essere la base su cui ognuno di noi costruisce la propria dignità. Invece ogni anno oltre mille persone perdono la vita mentre lavorano. Oltre al lavoro precario, il lavoro povero non possiamo accettare l’idea del lavoro mortale. Serve un impegno delle istituzioni, delle imprese e dei sindacati per fermare questa mattanza senza precedenti”.
Lo afferma in una nota il segretario del Psi e candidato capolista per Stati Uniti Europa nella circoscrizione meridionale, Enzo Maraio, parlando sul palco di Cagnano Varano (Foggia). Maraio si trova in Puglia per un tour elettorale in vista delle elezioni europee. Il segretario del Psi, parlando in un comizio elettorale, ha aggiunto: “I lavoratori vogliono dignità, non sussidi. I nostri giovani sono i meno pagati d’Europa e il governo mette a rischio 3mln di posti di lavoro tagliando gli sgravi fiscali al sud e vuole spaccare l’Italia con la follia dell’autonomia differenziata. Noi degli Stati Uniti d’Europa ci impegniamo per tornare a essere un paese grande in Unione europea ”- ha concluso.
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