Ammaraggio forzato di un Boeing 737 con 120 persone a bordo

Giugno 26, 2024 893
 
Una complessa esercitazione si è svolta ieri mattina a Brindisi, coodrdinata dalla Capitanera di porto, previste dal “Piano di Emergenza per il soccorso ad Aeromobile incidentato in mare”. L'obiettivo era testare il livello di prontezza operativa di tutti gli operatori coinvolti, ciascuno secondo le proprie attribuzioni, per fronteggiare eventuali emergenze di questo tipo.

Sotto il coordinamento della Sala Operativa della Guardia Costiera di Brindisi, è stato predisposto uno scenario che simulava un ammaraggio forzato di un Boeing 737 con 120 persone a bordo. L'ammaraggio è stato causato da un Bird Strike durante il decollo, costringendo il velivolo a scendere nel settore “E5” del Piano di Soccorso.

Dopo aver ricevuto la chiamata di emergenza dalla Torre di Controllo, la Sala Operativa ha richiesto l’intervento immediato della Motovedetta di soccorso CP 844, dei Vigili del Fuoco per eventuali operazioni di spegnimento incendi, dei Sommozzatori e dei servizi tecnico-nautici (rimorchiatori, piloti e ormeggiatori) per il recupero dei naufraghi.

L’attività addestrativa, coordinata dalla Capitaneria di Porto di Brindisi, si è conclusa con esito positivo. Lo scenario ha visto l’impiego sinergico di tutti i soggetti istituzionali e privati coinvolti, verificando l’adeguatezza delle risposte in termini di rapidità d’intervento e chiarezza delle procedure applicate.

L’esercitazione ha permesso di testare l’efficienza del Piano di Soccorso ad Aeromobile Incidentato in mare, previsto per l’aeroporto di Brindisi. Il Capo del Compartimento Marittimo, Capitano di Vascello Luigi Amitrano, ha sottolineato l’estrema utilità di tali esercitazioni e il sinergico impiego di tutti gli attori coinvolti, al fine di garantire la salvaguardia della vita umana in mare.

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