I traffici internazionali di droga cercano sempre vie nuove e articolate per sfuggire ai controlli. Così, la droga viaggia anche nei normali plichi postali. Lo sa bene la guardia di finanza che lunedì scorso ha effettuato un’operazione antidroga, mettendo in campo dei finanzieri travestiti da postini, che ha portato all’arresto di un mesagnese, Franco Favorito di 63 anni, e al sequestro di sei chilogrammi di hashish. Le indagini sono ancora in corso per cercare di far emergere la rete di contatti dell’organizzazione criminale internazionale dedita allo spaccio di sostanza stupefacente. L’operazione ha avuto il suo prologo lunedì scorso quando i finanzieri del nucleo di polizia Tributaria di Lecce hanno sequestrato 6 chili di hashish e tratto in arresto Favorito. L’operazione, eseguita su delega della Procura della Repubblica di Busto Arsizio, in provincia di Varese, è scaturita da una preliminare attività d’indagine svolta dai finanzieri in servizio presso l’aeroporto di Malpensa i quali, nel corso dei quotidiani controlli eseguiti sulle spedizioni in arrivo nello scalo aeroportuale lombardo, hanno individuato, con l’ausilio delle unità cinofile, un plico proveniente dalla Spagna indirizzato a un italiano residente a Mesagne. I cani antidroga, come sempre, annusano l’intera posta che è smistata presso l’ufficio postale aeroportuale, alla ricerca di droga. Quando hanno annusato il plico arrivato dalla Spagna e destinato al mesagnese lo hanno puntato mostrando, al suo conduttore, segni di nervosismo. Il finanziere ha compreso che qualcosa non andava in quella missiva. Le modalità di confezionamento del plico e l’assenza di precise generalità del mittente, anch’egli di origini italiane, hanno indotto i finanzieri a verificare il contenuto della spedizione. Il plico è stato portato nei loro uffici e aperto. Sono stati scoperti, avvolti tra vari indumenti contenuti nel pacco, 5 involucri di cellophane contenenti 54 panetti di hashish. A quel punto sono state avviate le indagini dei finanzieri del Gruppo operativo antidroga del nucleo di polizia tributaria di Lecce, nel frattempo allertati dai colleghi in servizio presso l’aeroporto, che hanno deciso di tendere una trappola al destinatario della missiva. Hanno studiato e pianificato l’operazione mettendo in campo una “consegna controllata”. I militari, sostituendosi allo spedizioniere, hanno recapitato il plico al destinatario, il mesagnese Franco Favorito di 63 anni. L’uomo ha preso il pacco ed ha firmato la relativa ricevuta. Lo spedizioniere si è anche assicurato, chiedendo, se il destinatario del plico fosse lui. Così, dopo aver avuto la conferma dell’identità i finanzieri l’hanno bloccato davanti alla sua abitazione con il pacco ancora in mano. Ai suoi polsi sono scattate le manette, è stato arrestato e condotto presso il carcere di Borgo San Nicola di Lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le indagini, tuttora in corso per fare piena luce sul traffico internazionale di stupefacente, sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi.
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