gettando dove capita ogni sorta di rifiuti. Contro questo malcostume è scesa in campo, ancora una volta, la polizia locale che negli ultimi giorni è riuscita a elevare 14 contravvenzioni di 154 euro ciascuna. Infine, i vigili stanno eseguendo, in collaborazione con l’ufficio Urbanistica e Tributi, l’accertamento di due immobili su cui non c’è nessun pagamento della tassa di smaltimento dei rifiuti. Un gap che sembra essere piuttosto esteso in città su cui gli uffici preposti da anni stanno lavorando per scoprire gli evasori. “La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti è ormai diventato un problema fondamentale e non solo in termini di costi”, ha spiegato Omar Ture, capogruppo consiliare di maggioranza della lista civica “Mesagne al centro”, che su quest’argomento ha invitato la città e le forze politiche a fare un’attenta “riflessione perché inciviltà si sposa con illegalità. Ecco perché su quest’argomento ho invitato il sindaco Molfetta ad andare avanti a muso duro e a non essere tollerante”. Ture ha messo in evidenza che “i mesagnesi differenziano poco o nulla. L’indifferenziato, che si ritira il sabato, è aumentato notevolmente. Invito oltre al sindaco anche la polizia locale a continuare sulla strada della repressione di questo malcostume, per avere una città più pulita, più vivibile e più legale”. Il sindaco Molfetta non si è tirato indietro all’invito ed ha risposto: “Il Comune di Mesagne ha in corso problemi gestionali con la ditta Axa-Gial Plast con la quale non infrequentemente si determinano contenziosi circa l'efficienza del servizio e il non preciso rispetto del capitolato”. Non è tutto poiché vi sono anche problemi atavici legati “alla piattaforma ecologica della zona industriale che continua a presentare criticità strutturali irrisolte nonostante gli interventi realizzati e le problematiche inerenti la nuova piattaforma in fase di realizzazione di via Marangio osteggiata con forza dagli operatori della zona Pip”. Nonostante l’impegno dell’Amministrazione comunale a Mesagne i cittadini differenziano poco. Dopo cinque anni di raccolta spinta differenziata la percentuale di raccolta è poco meno del 60 per cento. Esattamente nel 2015 è del 56,61 per cento, secondo i dati ufficiali della Regine Puglia. Differente la posizione del sindaco Pompeo Molfetta che, nelle sue linee programmatiche, ha scritto: “Il Comune di Mesagne è tra i più virtuosi Comuni dell'intera Regione con tassi di differenziata mai al di sotto del 65%, nonostante ciò non ha da questo sforzo un corrispettivo beneficio economico in termini di costi e di tassazione”. Chiaro che in questo caso uno dei due enti è in errore: la Regione o il Comune? Il Comune, secondo i dati ufficiali della Regione Puglia negli anni scorsi non ha mai raggiunto la percentuale annua del 60 per cento.
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