comunale verso il problema dei rifiuti. Il sindaco Pompeo Molfetta e l'assessore all'Ecologia e Ambiente, Tecla Pisanò, giornalmente sono in comunicazione con Provincia e Regione per cercare di trovare delle soluzioni alternative per la crisi congiunturale. Nei giorni scorsi gli operai dell'azienda Axa-Gial Plast hanno recuperato dalle periferie e dalle contrade una parte dei rifiuti abbandonati da cittadini incivili che con il loro gesto stanno deturpando l'ambiente facendo lievitare i costi di raccolta. Intanto lunedì prossimo riaprirà i battenti la Piattaforma ecologica di via Murri, nella zona industriale, con il seguente orario: dal lunedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 18.00 e la domenica dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Inoltre gli utenti potranno conferire tutti i rifiuti eccetto quello dell’indifferenziato "stante il perdurare della situazione di criticità degli impianti di conferimento dello stesso", ha precisato il sindaco. "In provincia di Brindisi la raccolta dei rifiuti è drammatica - ha spiegato il primo cittadino, Pompeo Molfetta - l'impianto di biostabilizzazione, che permette di togliere l'organico dall'indifferenziato, è al collasso poiché non riesce a svolgere le sue funzioni. La soluzione è complessa perché servono risorse e investimenti da parte della Regione Puglia". Ed ha aggiunto: "Mesagne è virtuosa, differenzia bene, siamo a poco più del 58 per cento, anche se i cittadini non ottengono un bonus da scalare sulla tassa. Infatti, da una parte incassiamo 300 mila euro dal Conai, per la nostra virtuosità, mentre dall'altra non c'è proporzione con quello che si paga. Ci sono costi spropositati. Infine, c'è da dire che i Comuni, all'interno del comitato dell'Oga, soffrono dello strapotere di Brindisi".
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