Dopo la protesta della gente e il prodigarsi dei vigili urbani alcuni operai comunali, con “con gratuito spirito di servizio” spiegherà poi il sindaco, sono intervenuti nella cittadella dei defunti per riportare la luce. L’episodio, deplorevole sotto molteplici aspetti, è stato commentato negativamente dalla gente poiché gli ha creato non pochi problemi nel ritrovare le auto e nello stare attenti a non inciampare.
Ancora una volta si è notata la fragilità del sistema: il problema, purtroppo, è quello della reperibilità del personale con relativa remunerazione. A sbrogliare la matassa sono stati i vigili urbani che con più pattuglie si sono attivati nei punti nevralgici e hanno aiutato le persone a uscire dalla cortina di buio calata nel viale. L’episodio si è verificato ieri pomeriggio dopo le 16,30 quando il sole è tramontato e ha lasciato spazio alle tenebre. Diverse centinaia di persone erano presenti nel camposanto per portare un fiore, una candela votiva e dire una preghiera davanti alle spoglie mortali dei propri cari defunti. Nel ritornare hanno trovato non poche difficoltà logistiche poiché l’intero viale del cimitero era spento.
Un buio totale che ha disorientato le persone, specialmente gli anziani. Più di qualcuno, non sapendo cosa fare, si è rivolto ai vigili per cercare di far intervenire qualche operaio. La polizia locale, infatti, ha cercato a lungo qualche dipendente comunale pronto a intervenire. Tuttavia, fino alle ore 18, orario di chiusura del cimitero, il viale era al buio e di accese c’erano solo le proteste delle persone. Completamente all’oscuro di ciò che stava accadendo il consigliere delegato ai Servizi cimiteriali, Antonello Mingenti. “Mi preme precisare che il black out è stato risolto grazie all’intervento di alcuni elettricisti comunali che gratuitamente e con spirito di servizio sono intervenuti sul problema”, ha spiegato il sindaco Molfetta che ha assicurato di lavorare su un piano generale di reperibilità che nel prossimo futuro dovrebbe assicurare alla città maggiore sicurezza.