e l'abbandono di un'auto lungo la provinciale Oria - Cellino San Marco con all'interno delle macchie di sangue. L'auto è stata rubata a Fragagnano, in provincia di Taranto, lo scorso mese di ottobre mentre dell'attuale conducente, probabilmente il ladro, si sono perse le tracce. Almeno per ora. A rinvenire il mezzo, ribaltatosi probabilmente per aver preso ad alta velocità una curva, è stato un carabiniere fuori servizio che ha allertato del fatto i colleghi. Da un controllo dell'area del sinistro, infatti, non ha rinvenuto né guidatore né altri. Sul posto è giunta una volante del commissariato di Mesagne i cui agenti hanno avviato le indagini per cercare di fare piena luce su questa vicenda. In un primo momento si era pensato che a bordo poteva esserci l'ergastolano Fabio Perrone, fuggito dal "Vito Fazzi" di Lecce e ricercato in tutta Italia. Ipotesi, in ogni modo, scartata dagli investigatori che sono dell'avviso che Perrone si sposta ancora con l'auto rubata nell'ospedale perché può contare su pochi appoggi. L'episodio si è verificato nella tarda serata di domenica, poco prima delle ore 23, quando una Lancia Delta di colore grigio sta percorrendo la provinciale, nota anche come il vecchio Limitone dei greci, quando, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltata. Probabilmente il mezzo viaggiava a forte velocità e dopo aver preso male una curva si è ribaltata. Gli occupanti, poiché non è ancora chiaro quante persone fossero a bordo, sono fuggiti lasciando nell'auto e per terra delle tracce di sangue. Intorno alle ore 23,30 si è trovato a transitare un carabiniere che, alla vista del mezzo ribaltato, si è fermato per prestare soccorso ai feriti. In ogni modo, con sua grande meraviglia, non ha trovato nessuno. Ha pensato che gli occupanti fossero stati portati in ospedale anche perché ha notato del sangue sul sedile. Ha chiamato la sua centrale operativa da cui ha appreso che in ospedale non c'era nessun ferito causato da sinistro. I militari hanno, quindi, girato la chiamata alla polizia. Poco dopo sul posto è giunta una volante del commissariato di Mesagne i cui agenti hanno rilevato il numero di targa constatando, poco dopo, che era stata rubata il 25 ottobre scorso a Fragagnano. Inoltre, l'auto non aveva le chiavi di accensione e il nottolino della portiera del lato guidatore era stato forzato. L'auto è stata setacciata palmo a palmo dalla polizia scientifica alla ricerca di tracce che possano far risalire sia agli occupanti delle notte che a coloro che l'hanno rubata. Nella giornata di ieri i poliziotti hanno esteso le ricerche nella città di Oria inoltre hanno chiesto ai vari ospedali di zona di eventuali ricoveri di individui con ferite compatibili con sinistri stradali.
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