Per i trasgressori ci sarà una multa che può oscillare tra i 50 e i 300 euro, a seconda della tipologia del petardo. Ma chi farà rispettare l'ordinanza? Naturalmente i vigili urbani, i carabinieri e la polizia. "L'ordinanza si è resa necessaria considerato che l'accensione e il lancio di fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombette e mortaretti ed il lancio di razzi è causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini, per l'uso spesso incontrollato di tali artifici e senza l'adozione delle minime precauzioni atte ad evitare pericoli e danni, diretti e indiretti, all'integrità fisica delle persone e degli animali e all'ambiente", ha spiegato il sindaco Pompeo Molfetta.
Lo sparo incontrollato di petardi può essere, per il primo cittadino, un oggettivo pericolo "derivante - ha precisato - anche da quei prodotti per i quali è ammessa la vendita al pubblico, trattandosi pur sempre di materiale esplodente, in grado di provocare danni fisici sia a chi li maneggia che a chi ne venisse fortuitamente colpito". Altro scopo dell'ordinanza sindacale è di "di limitare, comunque, il più possibile rumori molesti nell'ambito urbano in tutte le vie e piazze ove si trovino delle persone, e in particolare in prossimità di scuole, uffici pubblici, luoghi di culto".
In questo caso a beneficiarne sono anche gli animali domestici che subiscono uno stress non indifferente derivante dal rumore causato dallo scoppio dei petardi. Più volte le associazioni di animalisti hanno lanciato appelli affinché durante le festività si evitasse di far scoppiare i petardi per non creare paure inaspettate agli animali domestici. A causa di tutte queste situazioni "abbiamo ritenuto necessario disciplinare l'accensione ed il lancio di fuochi d'artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di bombette e mortaretti, ed il lancio di razzi in tutto il territorio comunale e per tutti i periodi dell'anno", ha concluso il sindaco. Naturalmente potranno essere concesse delle deroghe dall'Amministrazione comunale solo su richiesta scritta e motivata, nell'ambito della tenuta di particolari manifestazioni. Certo c'è da sottolineare che la mancata vendita dei petardi incide negativamente sui ricavi sia dei commercianti sia delle fabbriche artigiane che li producono.
Meglio, quindi, non scherzare con il fuoco poiché, fermo restando l'applicazione delle sanzioni penali ed amministrative previste da leggi e regolamenti, la violazione dell'ordinanza del sindaco Molfetta comporterà l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 50 a euro 300. Delle violazioni commesse dai minori risponderanno i genitori. Insomma prevenire è meglio che pagare e trascorrere il Natale con serenità.