Ultime ore di occupazione dell’istituto tecnico commerciale “Epifanio Ferdinando” a Mesagne In evidenza

Dicembre 07, 2015 4822

2015-12-07 084530Ultime ore a Mesagne di occupazione dell’istituto tecnico commerciale “Epifanio Ferdinando”, che ha avuto un’ampia partecipazione di studenti. Per mercoledì l’assemblea degli studenti ha deciso di sospendere l’occupazione, rientrare in classe e passare all’autogestione.


2015-12-07 084602Il motivo da cui è scaturita la protesta degli studenti mesagnesi, oltre naturalmente alle motivazioni di carattere nazionale per avere una “buona scuola”, sono tutti locali e legati alla criticità della struttura, di proprietà della Provincia di Brindisi, in cui trascorrono buona parte della giornata. Per dimostrare che fanno sul serio e che non vogliono bighellonare e saltare le lezioni hanno preso ramazza e paletta e hanno iniziato a pulire gli ambienti del plesso a loro resi accessibili. Attività che ha fatto emergere le ulteriori criticità di cui la struttura è affetta e che gli studenti hanno denunciato pubblicamente.

Ad accoglierci c’è Francesca, e l’intero comitato di gestione composto da Stefano, Giulia, Carlo, Chiara, Antonio e Alessia. Da sottolineare che dopo le prime ore di tensione tra studenti e docenti a causa dell’occupazione il clima si è rasserenato ed è divenuto, secondo gli studenti, collaborativo grazie, soprattutto, al contributo offerto dal dirigente scolastico, o come lo chiamano loro il nostro preside, Aldo Guglielmi. Un mito per loro di cui sono innamoratissimi. Infatti, a poche ore dall’inizio della protesta il dirigente ha scritto una lettera aperta ai suoi colleghi docenti per invitarli ad assumere un atteggiamento di ascolto e non di chiusura nei confronti degli studenti. Così è stato. Egli stesso ha spalancato le porte della palestra, in cui si erano riuniti gli studenti, e ha partecipato all’assemblea che ha siglato l’inizio dell’occupazione.

2015-12-07 084737“La struttura scolastica dovrebbe essere un ambiente accogliente in cui trascorrere serenamente le ore di lezioni – hanno spiegato i ragazzi – invece come si può vedere è un ambiente in certi punti fatiscente che mostra l’evidente necessità d’interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il pericolo è sempre in agguato”. Quali le criticità lamentata dai ragazzi? E’ presto detto. “Si è mai visto un campo polifunzionale di basket con al centro un tombino aperto? Lo abbiamo coperto con una lamiera, poiché dentro c’era finito un ragazzo. I tabelloni dei canestri sono arrugginiti e potrebbero cadere da un momento all’altro”.

Purtroppo la lista delle criticità è lunga e il tour nel plesso continua inesorabilmente. “C’è un vano sotterraneo la cui scala è priva di recinzione – ha spiegato Francesca – poi è tutto sporco. Sa, a fare la pulizia extra in questi ambienti non viene mai nessuno”. Tuttavia, i ragazzi non si sono persi d’animo e hanno raccolto la spazzatura presente. Non è tutto poiché “anche la palestra ha il pavimento rovinato, diverse porte spaccate, toilette rotte e la lista potrebbe continuare ancora”. A controllare che non accada nulla ai ragazzi in occupazione ci pensano i genitori, i docenti e la polizia. In ogni modo, gli studenti ci tengono a precisare che utilizzano didatticamente le ore mattutine dell’occupazione.

2015-12-07 084717“Dedichiamo queste ore ad alcuni approfondimenti di carattere sociale – hanno tenuto a precisare – abbiamo incontrato il commissario di polizia che ci ha parlato di sicurezza, poi abbiamo parlato con alcuni esperti della Xylella e di altri argomenti di attualità”. Nelle prossime ore gli studenti chiederanno un incontro al sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, affinché si faccia portavoce presso la Provincia delle criticità riscontrate nella struttura scolastica affinché ci sia un’assunzione di responsabilità e si cerchi, per quando possibile, di porvi rimedio. La “buona scuola” è anche questa.

Ultima modifica il Lunedì, 07 Dicembre 2015 08:53