dell'estrema periferia della città di Mesagne, è stato dato fuoco ieri mattina all'alba. A lanciare l'allarme sono stati alcuni automobilisti che hanno notato il fumo uscire dal casolare. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Mesagne, i vigili del fuoco e i carabinieri. I vigili del fuoco hanno lavorato per circa un'ora per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l'abitazione, disabitata, che resta, tuttavia, inagibile. Fino a qualche giorno fa la struttura era abitata da alcuni soggetti di probabile etnia rom. Sulla vicenda indaga la polizia locale. L'incendio, in ogni modo, è di natura dolosa. Anche quella di ieri mattina è stata un'alba piuttosto umida. Nonostante ciò poco prima delle ore 7 da un'abitazione disabitata, ubicata in via Guglielmo Marconi, è iniziato a uscire del fumo. Una circostanza piuttosto strana che ha catturato l'attenzione di alcuni automobilisti e residenti che hanno lanciato l'allarme. In pochi minuti sul posto è giunto un agente della polizia locale, in servizio di prevenzione in città. Il vigile ha cercato di entrare in casa ma l'ingresso gli è stato inibito da un muro di fuoco. Senza perdersi d'animo ha imbracciato l'estintore in dotazione e ha iniziato a spegnere le fiamme. Purtroppo, inutilmente, poiché le masserizie accatastate all'interno sono state avvolte dalle fiamme. A quel punto l'agente ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che, in pochi minuti, sono giunti in città e hanno lottato per circa un'ora per domare le fiamme. Una volta entrati nell'abitazione, con i respiratori, hanno portato nel piazzale le masserizie fumanti presenti nell'abitazione. Infine, hanno notato che le fiamme avevano coinvolto il solaio di una stanza incrinandola. L'abitazione, in ogni modo, era già stata dichiarata inagibile dal Comune. Per questo motivo il proprietario aveva provveduto tempestivamente a murare tutti gli ingressi e le finestre. Precauzioni, in ogni modo, che si sono rese vane poiché qualcuno aveva provveduto a riaprire i varchi. Fino a qualche giorno fa l'abitazione era abitata illegalmente da alcuni soggetti di probabile nazionalità rumena. I vigili urbani, nel controllo del territorio, avevano notato una presenza umana, e abusiva, nell'abitazione. Così, giorni fa avevano pianificato ed effettuato un blitz in due abitazioni trovando elementi che attestavano l'uso della struttura. Gli individui che l'abitavano, scaltramente, erano andati via all'alba per cui, all'arrivo della polizia locale, non c'era nessuno. Il tutto fino a ieri mattina quando a una di queste strutture è stato appiccato il fuoco.
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