A fuoco auto di avvocato mesagnese In evidenza

Gennaio 09, 2016 2824

volanteE' andata a fuoco l'auto di proprietà

di un avvocato mesagnese Alfredo Perricci. Ieri sera, intorno alle ore 17.00, ignoti hanno incendiato la sua auto, una Chrysler Limited Crd, che era parcheggiata in via Napoli dove hanno sede gli uffici dell’Asl. Perricci è responsabile dell’ufficio legale dell’Asl ed è anche presidente della commissione ufficio provvedimenti disciplinari. E’ stato lo stesso Perricci che ha cercato di spegnere le fiamme con un estintore. Poi sono giunti sul posto i i vigili del fuoco assieme alla Squadra Mobile della Questura di Brindisi ed alla polizia scientifica che ha eseguito i rilievi necessari per individuare eventuali elementi che possano identificare gli autori dell’insano gesto. Pronta la solidarietà dell'onorevole Toni Matarrelli. Il vile attentato incendiario perpetrato ai danni dell'avvocato Alfredo Perricci, dirigente dell'ufficio legale della ASL, desta preoccupazione perché rivolto ad un serio professionista e perché colpisce il delicato ruolo del presidente della Commissione provvedimenti disciplinari. In qualità di parlamentare del territorio rivolgo a lui ed alla sua famiglia i miei sentimenti di vicinanza ed esorto gli organismi inquirenti ad individuare i responsabili di un atto grave tanto simbolicamente, quanto materialmente. L'amministrazione comunale di Mesagne esprime solidarietà al concittadino avvocato Alfredo Perricci, vittima di un attentato incendiario. Al contempo, manifesta viva preoccupazione e sdegno per il probabile movente professionale, rivestendo Perricci il ruolo di dirigente nell'ufficio legale della ASL e presidente della Commissione provvedimenti disciplinari. A nome della Città di Mesagne si auspica infine una rapida inchiesta che assicuri alla giustizia il responsabile dell'atto criminoso.

La FAI – ANTIRACKET – MESAGNE Associazione Legalità e Sicurezza, esprime solidarietà all’Avvocato Alfredo Perricci, dirigente dell’ufficio legale dell’Asl di Brindisi, vittima di un attentato incendiario.

Il solo dubbio che l'atto sia di origine intimidatoria nei confronti del professionista che ricopre un ruolo delicato all'interno dell'Azienda Sanitaria ci sprona ad essere ancora più vicino a lui e alla sua famiglia.  Preoccupati per il probabile movente professionale a nome personale, del consiglio direttivo e dei soci tutti ci rivolgiamo alla magistratura e alle forze dell’ordine brindisine affinché, con la grande professionalità che li distingue, possano assicurare quanto prima alla giustizia il responsabile dell’atto criminoso.

Ultima modifica il Sabato, 09 Gennaio 2016 16:52