di Brindisi che lunedì sera erano state arrestate dai carabinieri di Mesagne per furto aggravato in concorso presso il negozio di bricolage "Leroy Merlin". L'udienza di convalida degli arresti si è svolta ieri mattina presso il tribunale di Brindisi. Il pm aveva chiesto per le tre la detenzione in carcere mentre il giudice le ha rimesse in libertà pur con un distinguo. Maria Antonietta Altavilla di 22 anni e Piera Ostuni, di 39 anni, sono tornate in libertà, senza nessuna condizione, mentre per Annarita Coffa, di 36 anni, il giudice ha stabilito l'obbligo di dimora. Le tre donne sono state difese dagli avvocati Cinzia Cavallo e Mauro Distante. La prima udienza del dibattimento è stata fissata per il prossimo 2 febbraio. L'episodio si è verificato lunedì sera quando le tre amiche brindisine sono arrivate per fare shopping presso il brico della "Leroy Merlin". Hanno iniziato a passeggiare, guardare, toccare fino a quando la loro attenzione non si è soffermata su alcuni faretti e altro materiale elettrico. Dopo averli scelti con cura anziché deporre la merce da acquistare nell'apposito cestino carrabile, disponibile davanti agli ingressi, li hanno messi nelle proprie borse. Prima di deporli si sono preoccupati di eliminare i dispositivi antitaccheggio in maniera tale da non essere scoperti all'uscita. Quindi, hanno diviso la merce in maniera tale che non ingombrasse molto le borse. La loro azione, tuttavia, non è passata inosservata al personale interno che ha notato i dispositivi antitaccheggio posati tra gli scaffali e ha dato l'allarme alla security interna. I vigilantes in pochi minuti hanno individuato le tre donne, le hanno bloccate e condotte presso gli uffici. Qui li hanno raggiunti i carabinieri della locale stazione che hanno rinvenuto all'interno delle loro borse due faretti a led e due profili a led per piastrelle. Il valore complessivo della merce trafugata è di 200 euro.
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