è stata portata a termine nel corso della notte nel Comune di Ceglie Messapica, da parte del personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano. L’intervento, nel corso del quale sono state eseguite 9 tra perquisizioni personali, domiciliari ed estese ai veicoli, si inserisce nell’ambito della costante attività di controllo del territorio svolta dagli Agenti del Commissariato della Città Bianca, in sintonia con le attente direttive rese dal Questore di Brindisi, Dott. Roberto Gentile, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati in genere ed in particolare di quelli concernenti il consumo e lo spaccio di droga. Qui di seguito, i particolari della vasta operazione: da circa un mese gli investigatori della Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato avevano effettuato una dettagliata attività di osservazione con annessi appostamenti e pedinamenti a piedi, nella zona della Villa comunale c.d. ‘100 Pini’ nel Comune di Ceglie Messapica. L’attività di monitoraggio, aveva consentito di individuare un soggetto di nazionalità rumena che, a volte a piedi ed altre volte a bordo della sua autovettura, raggiunta la menzionata Villa, si incontrava con altri individui, spesso di giovane età, coi quali, dopo gli accordi del caso, scambiava droga in cambio di soldi. L’attività dello spacciatore, molto consistente, aveva assunto proporzioni tali da divenire il punto di riferimento per l’approvvigionamento non solo dei locali consumatori di droga ma anche di coloro che provenivano da Comuni limitrofi, quali lo stesso Ostuni. Pertanto, nel pomeriggio di ieri, dopo la consueta attività di attenta analisi dei movimenti del soggetto nonché dei suoi ripetuti e sospetti spostamenti all’interno della citata Villa comunale e nelle sue immediate vicinanze, si decideva di intervenire e di sottoporre a perquisizione personale l’individuo. Questa dava esito positivo dal momento che indosso allo stesso veniva rinvenuta una confezione di droga del tipo eroina del peso di 0.5 grammi. L’immediata, successiva perquisizione presso la casa del fermato nonché presso un vano ripostiglio di pertinenza della stessa, consentivano di rinvenire, a conferma della fondatezza dell’attività d’indagine fin a quel momento eseguita, altra sostanza stupefacente sempre del tipo eroina ed, in particolare, 50 dosi della stessa sostanza per un peso di 25 grammi oltre a danaro in contante, provento della florida attività di spaccio. Nel corso della perquisizione personale, inoltre, il personale operante rinveniva alcuni elementi probatori che consentivano di rafforzare i già acquisiti riscontri in merito alle frequentazioni del perquisito nonché dei suoi spostamenti in macchina che, spesso, lo conducevano in una specifica contrada del Comune di Ceglie Messapica ove era ubicata un’ abitazione nell’esclusiva disponibilità di un suo connazionale. Dunque, si decideva di effettuare un approfondito controllo presso l’abitazione per ultimo citata e, avutovi accesso, all’interno venivano rintracciati un cittadino rumeno e due individui, tutti e tre residenti in Ceglie Messapica, che risultavano avere numerosissimi precedenti proprio in materia di sostanze stupefacenti. L’ulteriore approfondimento del controllo, di fatti, consentiva un primo riscontro positivo attraverso il rinvenimento all’interno del salone dell’appartamento di un pezzo di hashish del peso di circa 2 grammi nonché anche, di 1 cartuccia per revolver modello 38 special. Le operazioni di perquisizione, poi, proseguivano all’esterno dell’abitazione e, nello specifico, all’interno di un terreno agricolo circostante la stessa. Qui, il personale operante, nonostante la non casuale presenza di un cane di razza pitbull posto proprio a presidio e vigilanza dell’appezzamento agricolo, notava due particolari che facevano sorgere il dubbio che, al di sotto del terreno, potesse trovarsi occultata della droga. In effetti, veniva rinvenuta all’interno del perimetro del citato terreno agricolo, una pala sulla quale era presente del terriccio, presumibilmente scavato poco prima quasi a realizzare un fosso, poi coperto tramite un mucchio di ‘terra’ sopraelevato rispetto il restante livello. Due particolari che insospettivano gli operatori al punto di decidere di far scavare il proprietario dell’appartamento proprio nel punto sospetto prima individuato. E, così, i dubbi avanzati dai poliziotti ostunesi, trovavano conferma e riscontro allorquando l’individuo rumeno, scavando, faceva rinvenire in superfice un vaso in vetro contenente sostanza stupefacente del tipo eroina a forma di pietre del peso di oltre 400 grammi. Vistosi scoperto, al rumeno proprietario dell’appartamento per ultimo perquisito, non restava che consegnare il contenitore in vetro incriminato ai poliziotti del Commissariato della Città Bianca. Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro penale e i 2 cittadini rumeni, identificati in DRAGAN MarinelIrinel, e ION Alexandru, ed entrambi residenti in Ceglie Messapica, condotti in ufficio, dopo le formalità di rito, venivano tratti in arresto nella flagranza del reato di detenzione di droga ai fini di spaccio ed entrambi messi a disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi per le valutazioni di competenza. ION Alexandru veniva altresì denunciato per l’ingiustificato possesso del proiettile calibro 38 special nonché segnalato alla Prefettura di Brindisi ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/1990, giusto il ritrovamento in suo possesso anche dei 2 grammi di hashish. L’ingente quantitativo di eroina sequestrato, ammontante a complessivi 450 grammi di droga purissima del valore commerciale di oltre 30 mila euro, ha permesso di infliggere un duro colpo all’attività di spaccio e all’annesso mercato cegliese, i cui attori e dinamiche sono all’attenzione dei poliziotti ostunesi nell’ottica di una mirata attività di prevenzione e repressione che consenta sia di evitare l’immissione di ingenti quantitativi di sostanze illecite sulle piazze dello spaccio sia di scongiurare che sempre più giovani possano venire in possesso delle stesse con tutte le eventuali e connesse conseguenze negative sul versante della loro salute ed incolumità personale. I servizi di controllo del territorio di pertinenza proseguiranno nei prossimi giorni nell’ottica della quotidiana determinazione della sicurezza personale e generale e sulla scorta della sempre auspicata e ben accetta collaborazione da parte della cittadinanza. Ostuni, 13.02.2016 Il Dirigente Commissario Capo Gianni Dr. ALBANO
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