di competenza da parte del personale del Commissariato di P.S. di Ostuni, diretto dal Commissario Capo Gianni Albano. Nell’ambito delle direttive rese dal Questore di Brindisi, Dottor Roberto Gentile, rivolte alla prevenzione e repressione dei reati in generale ed, in particolar modo, di quelli che possono offendere la pubblica incolumità, gli operatori del Commissariato della Città Bianca effettuavano una serie di controlli nei confronti di soggetti con trascorsi di Polizia, approfondendo l’attività ispettiva nei confronti di un individuo ostunese, noto agli uffici per svariate vicissitudini giudiziarie di cui si è reso nel tempo protagonista. Veniva pertanto eseguita una particolareggiata perquisizione domiciliare , in un primo momento, nei confronti dell’abitazione dell’uomo, nonché all’interno dell’esteso giardino circostante la villetta di residenza del controllato. Durante le verifiche di rito, però, l’attenzione del personale operante veniva attirata da un percorso in salita che, da casa dell’individuo, conduceva all’interno di un piccolo appezzamento di campagna che era antistante ad un’altra privata abitazione, quest’ultima sempre ricompresa nel perimetro di proprietà dell’ostunese. Così, insospettiti dall’insolito sentiero, i poliziotti della Città Bianca, decidevano di vederci chiaro e di estendere i controlli di pertinenza anche nei confronti dell’ulteriore abitazione. Si richiedevano, dunque, le chiavi per poter aprire le porte d’ingresso ed aver accesso all’interno, ma, in un primo momento, il soggetto, visibilmente agitato ed insofferente al controllo degli uomini in divisa, avanzava circostanze di facciata al solo fine di impedire l’accesso allo stabile, dicendo inoltre che il medesimo era di esclusiva proprietà di un suo fratello e che quest’ultimo si trovava distante da Ostuni per ragioni lavorative e che era seriamente impossibilitato a mettersi in contatto con lui per vecchi rancori di natura familiare. Scusanti che però non convincevano i poliziotti che, preso atto delle sue resistenze, procedevano a contattare personale appartenente ai Vigili del Fuoco per avere accesso all’immobile da ispezionare tanto che l’ostunese, toccata con mano la determinazione degli Agenti di Polizia, cambiava registro, fornendo così le chiavi della casa. Avuto finalmente accesso all’interno, si comprendevano agevolmente i reali motivi della riluttanza dell’individuo. Di fatti, all’interno di una stanza, oltre a numerose tovaglie, cartoni e materiale di risulta proveniente da una precedente attività di ristorazione del soggetto, venivano rinvenuti 3 scatoloni contenenti artifizi pirotecnici di vario genere e natura di cui è vietata la detenzione senza l’apposita denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza. Il materiale rinvenuto era accostato ad un muro e stipato nel più totale spregio dei riferimenti normativi che impongono adeguate misure di stoccaggio e di conservazione in luoghi la cui idoneità sia preventivamente ed adeguatamente verificata, con l’ulteriore aggravio rappresentato dalla circostanza della presenza nella stanza in cui esso è stato rinvenuto di materiale facilmente combustibile che, ove attinto anche da una minima scintilla, avrebbe potuto ingenerare degli incendi con gravi ripercussioni sul versante della sicurezza ed incolumità pubbliche e private. Pertanto, recuperato quanto rinvenuto, si raggiungevano gli uffici del Commissariato ove, dopo le formalità di rito e lo stoccaggio del materiale esplodente nell’apposita armeria in attesa delle determinazioni dell’Autorità giudiziaria, si procedeva alla denuncia dell’ostunese identificato per C.G., classe 1958, di Ostuni con precedenti per associazione per delinquere di stampo mafioso, ricettazione, traffico internazionale di droga e spaccio, violenza privata e maltrattamenti in famiglia. Ora, dovrà rispondere anche di omessa denuncia di materie esplodenti e di illecita detenzione. I servizi di controllo della giurisdizione di pertinenza da parte della Polizia di Stato di Ostuni proseguiranno con particolare solerzia anche nei prossimi giorni nell’ottica della sicurezza generale. Ostuni, 12.03.2016 Il Dirigente Commissario Capo Gianni Dr. ALBANO
Breaking News :