Mesagne. Azzannano una signora, non sono cani di quartiere. Il giallo sulla sparizione In evidenza

Aprile 02, 2016 2815

CANI RANDAGIUn’anziana signora di 64 anni, di Mesagne,

è stata aggredita da due cani mentre usciva con la spesa dal supermercato Penny, in via Brindisi. Immediatamente alcuni presenti hanno chiamato i carabinieri che hanno provveduto a far soccorrere la donna dai sanitari del 118. Contestualmente sono stati avvertiti i veterinari dell’Asl. Intanto l’episodio ha fatto scalpore poiché due dei tre cani presenti nel posteggio del supermercato sono cani di quartiere. In loro aiuto sono intervenuti gli animalisti che hanno chiarito che il cane che si è avventato sulla signora non è di quelli lasciati liberi sul territorio bensì si tratta di un terzo cane, di privati cittadini che l’hanno lasciato incustodito. Intanto nella mattinata di mercoledì un’auto ha preso a bordo i tre pelosi e li ha fatti sparire. Su questa vicenda i volontari presenteranno un esposto alla polizia locale. “Il cane in questione – hanno spiegato gli animalisti - si è aggregato da tempo a Birba e Teo – questi i nomi dei due cani di quartiere - e va in giro con loro ma ha un chip intestato a persona fisica e non al Comune di Mesagne”. Secondo gli animalisti il proprietario di quest’animale “tempo fa se ne liberò e lo diede in consegna a un signore di Mesagne che spesso e volentieri si fa passare per volontario ma che non ha saputo gestire la questione nel modo corretto”. C’è di più poiché questo pseudo animalista avrebbe, di propria iniziativa “messo al cane un collare simile a quello che il Comune ha disposto abbiano i cani di quartiere”. Ecco perché gli animalisti presenteranno una denuncia alla polizia locale sia per tutelare la gestione dei cani di quartiere sia per far emergere eventuali “responsabilità di soggetti che potrebbero aver messo in atto una truffa”. Intanto il Comune ha già identificato il cane in questione e ha disposto l’accalappiamento. Solo che alcuni individui l’hanno fatto sparire insieme a Birba e Teo. Sono ormai tre anni che la città di Mesagne ha i suoi cani di quartiere. Il Comune ha stipulato un protocollo d’intesa con l’associazione Oipa sin dal 2012 per la reimmisione sperimentale sul territorio comunale di cani, dopo le necessarie sterilizzazioni e la dotazione di appositi collarini. Nel momento in cui il cane, già libero su un determinato territorio, è riconosciuto non pericoloso dal servizio veterinario pubblico dell’Asl, mediante visita e sopralluogo da parte di personale specializzato, lo stesso è sterilizzato e microchippato a spese del Comune, risultando iscritto nell’anagrafe canina regionale a nome dell’ente stesso. Il cane porta come segno di riconoscimento un collare con targhetta ed è monitorato dall’associazione di animalisti che si è assunta l’onere di gestione e della responsabilità dell’animale. A Mesagne vi sono oltre una cinquantina di pelosi che nel tempo sono stati in buona parte affidati a proprietari, riuscendo nell’intento di dare loro una dignitosa sistemazione. Duplice l’obiettivo raggiunto. Il primo è di aver tolto dal canile i cagnotti dandogli una vita più serena mentre il secondo obiettivo è di aver decongestionato il canile offrendo ai cani, ancora “reclusi”, una degna qualità di vita.