44 anni, trasportatore deceduto in un incidente stradale verificatosi in Emilia Romagna. L’uomo da un po’ di tempo lavorava per un’azienda di trasporti del Nord Italia. Lascia la moglie, una figlia adolescente e un bambino. Lo scorso 14 marzo era stato a Mesagne per festeggiare il suo compleanno in famiglia. Abitava nel rione Grutti. L’incidente si è verificato poco dopo la mezzanotte di sabato sull’A14 Bologna-Taranto, direzione di marcia il capoluogo emiliano, quando il suo mezzo pesante, per cause ancora in fase di accertamento, è finito fuori strada all’altezza del chilometro 144, nel tratto compreso tra Rimini nord e Valle del Rubicone. Inutile sono stati i soccorsi giunti poco dopo sul posto poiché l’uomo non ce l’ha fatta per i gravi traumi riportati nel sinistro. Cordoglio alla famiglia è stato espresso da tanti amici che la famiglia vanta in città. I fatti. L’autoarticolato Scania guidato da Gianluca Cuomo era carico di ortaggi e proveniva dalla Puglia quando giunto al chilometro 144 nel tratto compreso tra l’uscita Rimini Nord e Valle del Rubicone, per cause in corso di accertamento da parte della sottosezione della polizia stradale di Forlì, è uscito, pare autonomamente, dalla sede stradale ed è finito nella scarpata di destra, all'altezza dello stabilimento di scarpe "Sergio Rossi" . La cabina del veicolo è finita frontalmente contro la riva sinistra di una canaletta di scolo trasversale, accartocciandosi completamente. Il veicolo si è ribaltato, perdendo il carico in un campo agricolo. Il conducente, Gianluca Cuomo, è morto sul colpo. Alcuni automobilisti di passaggio hanno notato la scena ed hanno lanciato l’allarme. In brevissimo tempo sul posto del tragico sinistro sono giunte due squadre dei vigili del fuoco di Rimini e due ambulanze del 118 con il medico a bordo. Purtroppo hanno potuto solo constatare il decesso del camionista. Il pm di turno, Lucia Spirito, ha richiesto l’intervento sul posto di medico legale. I rilievi sono proseguiti fino alle ore 5 della notte. Il recupero del veicolo è stato effettuato dopo alcune ore per diminuire i disagi al traffico. Fin qui la cronaca dell’episodio. La morte di Gianluca ha causato dolore a Mesagne, sua città natale, poiché l’uomo era conosciuto per la sua giovialità. Era stato costretto a cercare lavoro al Nord per dare stabilità finanziaria alla famiglia. Precedentemente aveva lavorato per un’azienda di autotrasporti di Brindisi e un’altra di San Vito dei Normanni. Sul suo profilo di Facebook qualche giorno fa aveva postato un video nel quale, scherzosamente con altri amici camionisti, aveva preannunciato il desiderio di poter lavorare per una prestigiosa ditta di autotrasporti del Nord Italia. Fa tenerezza una foto postata su Facebook, qualche tempo fa, dalla figlia Sara in cui ci sono i due figli con la moglie e poi un invito: “Dai papi torna, ti aspettiamo” e lui dal suo telefonino gli aveva risposto: “Quanto vi amo”.
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