Redazione

Nell’ambito delle attività finalizzate a consentire il regolare svolgimento degli eventi in programma nella presente stagione estiva in tutta la provincia di Brindisi e delle svariate iniziative dei gestori dei locali pubblici di maggiore richiamo, il Questore Annino Gargano, alla luce di quanto deciso in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica indetto dal Prefetto di Brindisi, sin dai  primi del mese di giugno, oltre all’intensificazione della vigilanza presso centri storici, marine e località turistiche, ha predisposto specifici servizi preventivi e di controllo del territorio interforze, anche di natura amministrativa.

Lo sforzo profuso dalle Forze di Polizia ha portato a numerose contestazioni di illeciti amministrativi e al positivo riscontro di diverse situazioni di sano divertimento in regola con obblighi di legge.

Da ultimo, lo scorso fine settimana, a seguito di un controllo effettuato dal personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. della Questura di Brindisi unitamente a personale del SIAN ASL di Brindisi, veniva rilevato lo svolgimento, in una contrada periferica di un evento di pubblico spettacolo musicale, pubblicizzato anche su numerosi canali social, organizzato in assenza delle preventive comunicazioni ed autorizzazioni.

Al termine degli accertamenti, effettuati anche con l’ausilio della Polizia Scientifica, gli organizzatori dell’evento saranno sanzionati ex art.666 c.p. per ciò che concerne il pubblico spettacolo.

Con riferimento alla somministrazione di bevande, il personale del SIAN ASL di Brindisi accertava carenze igienico-sanitarie e provvedeva ad intimare la sospensione immediata dell’attività con contestazione di sanzioni amministrative per esercizio di somministrazione di alimenti in assenza delle relative autorizzazioni.

Anche durante i servizi di controllo effettuati presso taluni esercizi pubblici nel centro storico Capoluogo circa la corretta applicazione dei contenuti dell’ordinanza sindacale sui limiti delle emissioni sonore, si riscontrava l’assenza di musica.

Continueranno, nel corso di tutta la stagione estiva, le attività di controllo anche di carattere amministrativo nella città di Brindisi e nel territorio della provincia.

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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha avviato i lavori nel quartiere Peraro per migliorare la viabilità, fermare in maniera definitiva la sosta selvaggia delle auto sui marciapiedi e creare una vera e propria zona 30 con limite di velocità per i veicoli in transito a 30 km/h.

Il cantiere è partito da via Caniglia nel tratto compreso tra via Carlo Alberto Dalla Chiesa e via Cesare Battisti. In questa strada, compresa nella zona 30, è previsto il rifacimento dell’asfalto e la creazione di una pista ciclabile di collegamento con quella esistente nel quartiere San Lorenzo.

Gli altri interventi interesseranno via Savoia e via Battisti. Qui, oltre ad imporre un limite di velocità a 30 km/h, si procederà all’installazione di archetti parapedonali lungo i bordi dei marciapiedi per impedire la sosta selvaggia delle auto e mettere in sicurezza il percorso riservato ai pedoni.

Tutti gli interventi in corso sono previsti dagli strumenti urbanistici adottati dall’Amministrazione Comunale negli ultimi mesi e sono stati pensati per incentivare la convivenza pacifica di pedoni, ciclisti e automobilisti.

“La zona 30 del Peraro – spiega l’Assessore alla Mobilità Sostenibile Sergio Tatarano – è il primo progetto frutto degli studi incrociati del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e del Piano Urbano della Mobilità Ciclistica ed è un'occasione visibile di rilancio di un quartiere che convive con rassegnazione da troppi anni con il malcostume della sosta selvaggia. La pista di via Caniglia servirà inoltre a mettere in connessione il percorso ciclabile con l'altro quartiere, San Lorenzo, che è interessato in questo momento dai lavori di Rigenerazione Urbana.”

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Il 27 Luglio a Mesagne, Brindisi, Simone Tempia ospite per l’ultima presentazione in calendario prima della pausa agostana del Festival. Simone Tempia presenterà l’ultimo lavoro su LLOYD, il Maggiordomo Immaginario più famoso d’Italia.

“Una nuova vita con Lloyd. Ricostruire in compagnia di un maggiordomo immaginario”, edito da Rizzoli-Lizard, è l’ultimo lavoro di Simone Tempia, che nel 2014 ha lanciato la pagina Vita con Lloyd che oggi conta un seguito di mezzo milione di followers e che arriva dopo i successi della serie “Vita con Lloyd”. Questo ultimo libro accompagna il lettore alla riapertura verso gli altri, alla ricostruzione di un mondo interiore che inevitabilmente è stato messo in discussione da quanto accaduto a livello globale e che tante certezze ha fatto crollare, non a caso Simone Tempia usa il paradigma della casa da costruire nelle cui “stanze” si intrecciano i dialoghi di Sir e Lloyd.

L’autore nel 2020 ha pubblicato “Storie per genitori appena nati” e con il linguaggio della fiaba ha toccato i temi cruciali della genitorialità. Neri Marcorè, attore italiano, sostiene che “due pagine di Tempia corrispondono ad un’ora di meditazione o a tre ore di lezione filosofiche sul senso della vita”

Regina Cesta e Cosimo Saracino, che del Festival del Libro Emergente sono gli ideatori ed organizzatori, si dicono molto soddisfatti di poter ospitare a Mesagne l’unica tappa pugliese del tour di Simone Tempia che conclude una edizione del Festival che finora ha dato spazio ad autori conosciuti ed emergenti, esplorando generi diversi di presentazione in presentazione.

“Con i libri vogliamo non solo fare cultura e far rinnamorare tutti della lettura, ma vogliamo anche promuovere le bellezze di Mesagne che ogni volta incantano i visitatori”. Il Festival del Libro Emergente gode del Patrocinio della Città di Mesagne ed è inserito nel cartellone estivo “Mesagnestate2022 - lo spettacolo dell’inclusione” organizzato dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Cooperativa Rinascita. . "Quando si avvicina uno straniero e noi lo confondiamo con un nostro fratello, poniamo fine ad ogni conflitto." (Paulo Coelho). Appuntamento il 27 Luglio ore 21 a Mesagne presso il Chiostro del Municipio, Via Roma.

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Non sono candidato alle prossime elezioni nazionali: mi preme smentire una notizia assolutamente priva di fondamento e che a seguito della caduta del Governo nazionale sta circolando con una certa insistenza.

 Come si dice in questi casi, gira voce che io sia o possa essere candidato alle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano che si terranno a settembre. Mi è stato chiesto a voce e con telefonate: smentisco categoricamente tale ipotesi, un’eventualità che non mi sfiora neppure. Gli impegni istituzionali che mi legano al territorio comunale, provinciale e regionale rappresentano per me un patto siglato con le comunità e gli enti amministrati al quale mai potrei venire meno per calcoli di altra natura.
 
Ciò che faccio – da sindaco della città di Mesagne, presidente della provincia di Brindisi, presidente di Autorità Idrica Pugliese -  mi appassiona. E con passione vivo il mio ruolo, pensando di poter contribuire a rafforzare la fiducia di ciascuno nelle istituzioni, ad ogni livello. 
 
Non mi muovo da dove mi trovo, perché anche quando mi sembra di essere stanco il contatto continuo con le persone, che l’attuale dimensione mi permette di avere, resta la mia più grande fonte di motivazione, la spinta a far meglio e di più. 
 
Seguirò con attenzione le scelte politiche nazionali e parteciperò al voto con la solita determinazione, con l’auspicio che anche le istituzioni centrali possano recuperare la credibilità necessaria per affrontare questo periodo così complesso, recuperando appieno il senso e il valore dello Stato.

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“Incontriamoci a Ostuni…. Con Tutti i Sensi”. Tavola rotonda solidale organizzata dal Lions Club Ostuni Città Bianca e Coldiretti Br-Ta a sostegno dell’Oasi Francescana di Bari per contribuire al sostentamento delle famiglie ucraine ospiti e per la scolarizzazione dei bambini. 

       Dall’incontro tra il Lions Club Ostuni Città Bianca e Coldiretti Br-Ta nasce “Incontriamoci a Ostuni…. Con Tutti i Sensi”, l’evento solidale previsto il prossimo venerdì 29 luglio 2022, alle ore 19:30 presso l’Osteria-pizzeria Terrarossa di Ostuni.

       Una Tavola Rotonda, finalizzata a promuovere e diffondere la cultura e i fondamenti della Dieta Mediterranea e degli alimenti come elemento di identità culturale e strumento di appropriazione identitaria, sociale ed economica del territorio.

       Moderati dalla giornalista Erminia Madeo, interverranno alla tavola rotonda

  • Filippo De Miccolis, presidente Coldiretti Brindisi sul tema “Alimenti e identità territoriale”. L’intervento si concentrerà sul ruolo della multifunzionalità agricola quale fondamentale motore di sviluppo del territorio, nel segno della tutela e della salvaguardia della biodiversità in connubio con una innovazione sostenibile.
  • Claudio Pecorella, nutrizionista sul tema “Dieta mediterranea e sana e corretta alimentazione”. L’intervento si propone di spiegare le ragioni per le quali la Dieta Mediterranea, intesa come “stile di vita”, rappresenta il modello di dieta sana e sostenibile per eccellenza, e quali siano le sue capacità di apportare benefici in termini di prevenzione di alcune patologie croniche e di determinare effetti positivi sulla sfera socio-culturale, economica ed ambientale.
  • Antonio Calabrese, presidente del Consorzio Ambito Territoriale Br. 4 “Impatto dell’alimentazione nelle fragilità sociali”. L’intervento, partendo dal concetto di salute come stato di completo benessere fisico - e dal presupposto che una dieta sana contribuisce a stimolare l’azione delle difese immunitarie preservando le facoltà cognitive, e rendendo il soggetto meno fragile - verterà sui presupposti di una sana e corretta alimentazione e di corretto comportamento alimentare.
  • Gino Vulcano, vice Direttore Coldiretti BR/TA interverrà sul tema “Etichette a semaforo per gli alimenti”. L’intervento si propone di spiegare il sistema adottato in alcuni paesi europei con lo scopo di informare subito il consumatore, con un semplice colpo d'occhio, se il prodotto che sta comprando è salutare oppure no, in base alla percentuale di 4 macroingredienti contenuti in 100 grammi di alimento. Durante l’intervento si esamineranno i pro e i contro di tali etichette e di come dietro una semplice etichetta si celi una vera e propria strategia commerciale.

A conclusione della tavola rotonda gli interventi di esperti del gusto: Ignazio Anglani, Sergio Botrugno, Pietro Caliandro e Simone Valente.

Seguirà, infine, Apericena di beneficienza targato Terrarossa, con degustazione guidata del cibo locale degli agricoltori di Campagna Amica.

Il ricavato della serata sarà devoluto all’Oasi Francescana di Bari per contribuire al sostentamento delle famiglie ucraine ivi ospitate e per la scolarizzazione dei bambini.

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Emergenza Covid-19 e attività di sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 24 luglio. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati.

Alla data del 24 luglio 2022 risultano positivi 5.784 soggetti, il 45,8% uomini e il 54,2% donne, con età media di 51 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 930 nella fascia 0-18 anni, 3.226 tra 19-64 anni, 1.172 tra 65-79 anni, 456 negli 80 e oltre.

Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 1.297 a Brindisi, 658 a Fasano, 512 a Francavilla Fontana, 449 a Mesagne, 383 a Ostuni, 306 a San Vito dei Normanni, 272 a Ceglie Messapica, 259 a Carovigno, 211 a Latiano, 193 a San Pietro Vernotico, 191 a Cisternino, 170 a Torre Santa Susanna, 169 a Oria, 143 a Villa Castelli, 125 a Erchie, 108 a Cellino San Marco, 100 a San Donaci, 82 a San Pancrazio Salentino, 80 a San Michele Salentino, 76 a Torchiarolo. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Oria, Brindisi, Cellino San Marco.

Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 24 luglio 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 128.500 con una incidenza cumulativa stimata pari a 3.291,02 casi x10.000 residenti. Dei 128.500 soggetti risultati positivi al test, il 54,3% sono donne e il 45,7% sono uomini e l’età media è pari a 41 anni.

Il tasso di letalità è pari allo 0,5%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso. Sono 612 i decessi totali: 501 i casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 69 tra i 60 e i 69 anni, 29 casi tra i 50 e i 59, 10 casi tra i 40 e i 49 e 3 nella fascia 30-39.

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Domenica 24 luglio è stato assegnato un significativo riconoscimento all’atleta Orlando Dino BUFFO, ha infatti ricevuto il titolo di campione provinciale 2022 di categoria (SM 55) di corsa su strada (km.10) dalla sezione FIDAL (Federazione Italiana Atletica Leggera) Lecce.

Buffo attualmente è tesserato con la Società Salentina ASD ACTION MONTERONI e in occasione della IV^ SOLETO IN CORSA, magistralmente organizzata dall’ASD PODISTICA SOLETUM che ha ospitato il campionato provinciale individuale e di società del Circuito SALENTO TOUR 2022 e il  trofeo Regionale DOLICHOS. L’atleta ha confermato di essere in una splendida forma fisica, infatti da inizio anno ha disputato diverse gare agonistiche di corsa su strada (cross, trial e strada), ricevendo risultati eccellenti, coronati da tempi di tutto rispetto, frutto di un’attenta preparazione atletica e un corretto stile di vita, indispensabili per il raggiungimento di obiettivi di un certo livello agonistico in tutte le discipline sportive.
Gli obiettivi futuri sono di mantenere posizioni alte nella classifica del Campionato SALENTO TOUR e il Trofeo Regionale DOLICHOS che si concluderanno nel mese di Dicembre 2022.
 

Dati del giorno: 25 luglio 2022

1.468
Nuovi casi
7.667
Test giornalieri
3
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 428
Provincia di Bat: 139
Provincia di Brindisi: 141
Provincia di Foggia: 174
Provincia di Lecce: 381
Provincia di Taranto: 161
Residenti fuori regione: 37
Provincia in definizione: 7
71.776
Persone attualmente positive
471
Persone ricoverate in area non critica
18
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.371.643
Casi totali
11.992.926
Test eseguiti
1.291.099
Persone guarite
8.768
Persone decedute

L'ASL Brindisi ha finalmente predisposto l'installazione di nuovi erogatori di acqua potabile disponibili sia per il personale che per l'utenza che usufruisce dei servizi nelle varie strutture sanitarie del territorio sprovviste di bar o punti di ristoro.L'ASL Brindisi ha finalmente predisposto l'installazione di nuovi erogatori di acqua potabile disponibili sia per il personale che per l'utenza che usufruisce dei servizi nelle varie strutture sanitarie del territorio sprovviste di bar o punti di ristoro.Una battaglia iniziata dalla FP CGIL nel lontano 2017 e conclusasi positivamente per tutti i lavoratori.Come frequentemente accade chi ha mostrato disinteresse nel tempo oggi si arroga primati e battaglie senza avervi mai partecipato.Resta, dunque, un mistero come questo importante obiettivo si possa ascrivere a chi si è contraddistinto solo per assenza.Il diritto all’acqua potabile è un preciso obbligo per il datore di lavoro in quanto afferente non solo alla tutela della salute dei dipendenti ma anche alla dignità della persona umana.

La FP CGIL di Brindisi ha condotto una lunga battaglia per garantire a lavoratori ed utenza il diritto all’acqua potabile alla ASL BR. Ma oggi qualche sindacato patronale privo di storia e credibilità, per fini puramente propagandistici, si arroga tale risultato così come è accaduto con la vertenza “precariato” che non lo ha mai visto in campo. In un momento in cui, tutti gli operatori della sanità sono chiamati a grandi sacrifici non solo economici ma anche professionali per garantire il diritto alla salute si senteil bisogno di avere risposte certe e impegno serio non di operazioni propagandistiche e populiste fine a se stesse.Invitiamo, pertanto, tutti i lavoratori della sanità a non cadere in facili tranelli ma a considerare i fatti che provano, senza ombra di dubbio chi si è interessato e chi è al fianco dei dipendenti per risolvere i problemi della categoria.

Addio quest’anno in Puglia a 1 bottiglia di passata di pomodoro su 5 con l’esplosione dei costi di produzione che hanno tagliato le semine, la siccità e le temperature roventi che hanno ridotto del 20% il raccolto del pomodoro da salsa destinato a polpe, passate, sughi e concentrato, con l’aggravante che la chiusura della galleria di Solofra in Campania inibisce l’accesso dei mezzi pesanti in Puglia per il ritiro del prodotto con l’aggravio di tempi e costi per i trasporti. E’ quanto emerge dallo studio della Coldiretti Puglia, presentato in occasione dell’avvio della raccolta del pomodoro in Puglia, partita da Foggia nell’azienda agricola Carlucci, occasione propizia per la sigla del protocollo d’intesa ‘Salva Salute’ tra Coldiretti Foggia, Asl Foggia e Regione Puglia, sulle visite mediche preassuntive anche attraverso indagini mirate alla prevenzione del rischio cardiovascolare per i lavoratori nei campi nel periodo più critico dell’anno a causa del caldo e della siccità che nel 2022 sta attanagliando i campi in una morsa sempre più grave. La storica firma è avvenuta alla presenza Salvatore Caccamo, Prefetto Vicario di Foggia, Ludovico Vaccaro, Procuratore Capo di Foggia, Gianmarco Laviola, Amministratore Delegato Princess e Romano Magrini, Capo Area Gestione Personale, Lavoro e Relazioni Sindacali della Coldiretti Nazionale.

Con il rincaro dei costi energetici che si è trasferito a valanga sui costi di produzione quest’anno produrre un ettaro di pomodoro lungo è costato agli agricoltori in media oltre 4.000 euro in più, mentre Il clima – sottolinea la Coldiretti Puglia - ha dunque decimato il raccolto del prodotto simbolo della dieta mediterranea che quest’anno viene realtà colpita in tutte le sue componenti. La Puglia detiene la quasi totalità della produzione del pomodoro della filiera del Sud Italia, riferisce Coldiretti Puglia sulla base dello studio commissionato all’Università di Foggia, con 15.527.500 quintali di pomodoro da industria su una superficie di 17.170 ettari prodotti. La provincia di Foggia è leader indiscussa del mercato e rappresenta il maggiore bacino di produzione nazionale – aggiunge Coldiretti Puglia - con una superficie media annua di 15.000 ettari e una produzione di pomodoro da industria che si aggira intorno ai 14.250.000 quintali (1,4 milioni di tonnellate).coldiretti_Al_via_raccolta_pomodoro_2022_1.jpg

“È necessario investire sul futuro competitivo delle imprese agricole, percorrendo insieme ai lavoratori l’unica strada possibile della crescita, tenendo conto dello scenario europeo. Occorre rafforzare la catena della legalità in agricoltura, minacciata e indebolita dalle distorsioni lungo la filiera, dalla distribuzione all’industria fino alle campagne, dove i prodotti agricoli sono pagati sottocosto pochi centesimi. La Capitanata è un bacino produttivo straordinario, una realtà che va salvaguardata e promossa, perché rappresentata da imprese agricole e agroalimentari pugliesi che operano con grande professionalità e in assoluta trasparenza. Non è rinviabile e derogabile l’operazione di trasparenza e di emersione, mettendo a punto un patto di emancipazione dell’intero settore agricolo in grado di distinguere chi oggi opera in condizioni di sfruttamento e di illegalità da chi produce in condizioni di legalità come dimostrano i 38mila immigrati assunti regolarmente in agricoltura”, dice Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.

Sono 100mila gli operai agricoli impiegati nei campi pugliesi che danno vita al 22% delle giornate di lavoro in agricoltura sul totale nazionale – dice Coldiretti Puglia - un mercato del lavoro di grande valenza da tutelare.

“Questa iniziativa - spiega il commissario straordinario della Asl Foggia, Antonio Nigri - ha lo scopo di mettere insieme salute, sicurezza sul lavoro e legalità. Il protocollo d'intesa prevede la sorveglianza sanitaria dei lavoratori agricoli stagionali, anche attraverso indagini mirate alla prevenzione del rischio cardiovascolare. Con questa convenzione la ASL Foggia intende promuovere politiche di equità nell'erogazione delle prestazioni sanitarie raggiungendo quelle categorie più fragili di lavoratori. Pertanto, sarà attivato un ambulatorio dello SPESAL (Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro) della ASL, che prenderà in carico la fase di erogazione dei servizi di sorveglianza sanitaria e di promozione della salute. È previsto, inoltre, l'intervento dei mediatori culturali per aiutare i lavoratori ad esprimere le proprie condizioni di salute al momento della visita medica". Le visite si svolgeranno presso le strutture hub della Coldiretti Foggia con prenotazione nei loro centri Cup, abilitati a leggere l'agenda di visita e favorire l'inserimento delle prenotazioni. Le attività vedono il coinvolgimento attivo degli infermieri di famiglia e della struttura complessa di cardiologia di Cerignola, gestita dal dott. Sollazzo, coordinati dalla centrale operativa territoriale della ASL di Foggia per le attività di Telecardiologia. Gli esami cardiologici, infatti, saranno refertati in remoto attraverso le tecnologie di sanità digitale. "La partenza in via sperimentale di quest'anno - conclude Nigri - prelude ad un'estensione ulteriore, una volta perfezionati i meccanismi di partnership pubblico-privato".

In Capitanata si sono gettate quest’anno le basi per una contrattazione anticipata, la definizione di prezzi equi e un bonus per il pomodoro di qualità 100%, grazie alla politica lungimirante e di visione adottata dalla Princess a Foggia che ha siglato con Coldiretti l’accordo di filiera per unire gli sforzi a sostegno della filiera del pomodoro “Made in Italy”, valorizzandone l’elevata qualità e l’identità nazionale. La definizione del contratto annuale sul pomodoro, nell’ambito dell’”Accordo di Filiera” garantisce produzioni di qualità eccellenti, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale – spiega Coldiretti Puglia - con i coltivatori che si vedranno riconosciuto un prezzo di acquisto “equo”, basato sugli effettivi costi sostenuti per rispettare il disciplinare di produzione basato su una equa pianificazione degli investimenti.

La salsa Made in Italy – continua Coldiretti - è trainata dal successo della dieta Mediterranea nel mondo ma è minacciata dall’esplosione dei costi di produzione sulla scia delle speculazioni internazionali, dagli effetti del conflitto scatenato dai russi e delle tensioni internazionali sulle materie prime. Le aziende agricole stanno lottando su tutti i fronti contro aumenti che – sottolinea Coldiretti Puglia – vanno dal +170% dei concimi al +129% per il gasolio, il vetro costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%.

I rincari dell’energia – sottolinea la Coldiretti Puglia – hanno un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola. I consumi diretti per le aziende agricole – spiega Coldiretti regionale – includono i combustibili per trattori e i trasporti mentre fra i consumi indiretti ci sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica, vetro o tetrapack. Il comparto alimentare richiede invece – continua la Coldiretti Puglia – ingenti quantità di energia, soprattutto calore ed elettricità, per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro.

Una scenario drammatico in cui – spiega Coldiretti Puglia - si paga più la bottiglia che il pomodoro in essa contenuto: in una bottiglia di passata da 700 ml in vendita mediamente a 1,3 euro oltre la metà (53%) – evidenzia l’analisi di Coldiretti - è il margine della distribuzione commerciale con le promozioni, il 18% sono i costi di produzione industriali, il 10% è il costo della bottiglia, l’8% è il valore riconosciuto al pomodoro, il 6% ai trasporti, il 3% al tappo e all’etichetta e il 2% per la pubblicità.

Una situazione in linea in realtà con molti altri prodotti poiché in media per ogni euro speso dai consumatori in prodotti alimentari freschi e trasformati appena 15 centesimi vanno in media agli agricoltori ma se si considerano i soli prodotti trasformati la remunerazione nelle campagne scende addirittura ad appena 6 centesimi, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ismea. Nel carrello della spesa fra le conserve di pomodoro si trovano al primo posto le passate – insiste Coldiretti Puglia - seguite da polpa, pelati e pomodorini e da ultimo i concentrati, per una media di 20 chili a famiglia.

Serve responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore anche combattendo le pratiche sleali nel rispetto della legge che vieta di acquistare il cibo sotto i costi di produzione, conclude Coldiretti Puglia, sottolineando la necessità di risorse per sostenere il settore in un momento di emergenza, fra guerra e siccità, che deve spingere il Paese a difendere la propria sovranità alimentare.