Redazione
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 3.307 i casi positivi in Puglia di cui 326 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 09 agosto 2022
Dati complessivi
E’ deflazione nei campi con i prezzi dell’uva da tavola a 0,50 euro al chilogrammo, mentre al consumo salgono fino a 4 euro, dopo che la guerra in Ucraina e i rincari energetici hanno spinto l’aumento dei costi di produzione +51% con un impatto traumatico sulle aziende agricole strette nella morsa della siccità. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che denuncia lo stato di deflazione profonda in campagna con gli agricoltori che si vedono pagare l’uva da tavola a pochi centesimi, con una forbice dei prezzi dal campo alla tavola che fa schizzare i prezzi a 4 euro al consumo, con aumenti fino a 10% in più in più rispetto all’anno scorso.
“All’Assessore regionale all’agricoltura Pentassuglia chiediamo di convocare al più presto un tavolo di filiera prima che la campagna di raccolta dell’uva da tavola abbia la stessa drammatica evoluzione di quella delle ciliegie, rilanciare il settore e tutelare il reddito dei nostri produttori”.
Per ogni euro speso dai consumatori meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo – spiega Coldiretti Puglia - per effetto delle distorsioni e delle speculazioni che si verificano lungo la filiera a causa degli evidenti squilibri di potere contrattuale.
“In campagna l’uva da tavola di Puglia nella migliore delle ipotesi è quotata 50/60 centesimi al chilo, con un mercato freddissimo e prezzi al ribasso anche rispetto a contratti già stipulati. E’ urgente e vitale l’attivazione della Misura 21, un intervento straordinario da cui il settore ortofrutticolo è stato escluso nel periodo Covid, per sostenere le aziende agricole in uno scenario preoccupante per il settore, con la siccità che ha arrecato un ulteriore danno, aggravato dalle grandinate e dagli eventi estremi”, aggiunge Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto.
Serve al contempo una ulteriore stretta sui controlli e l’applicazione della legge contro le pratiche sleali fortemente voluta da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali di una parte della GDO non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi di produzione dovuti ai fenomeni inflazionistici post Covid, aggravati dalla guerra in Ucraina e alla tropicalizzazione del clima.
“I nostri imprenditori hanno aumentato la qualità delle produzioni e al contempo – insiste il presidente Cavallo - è stato diminuito l’impatto ambientale e la percentuale di residui, la più bassa al mondo, con pratiche agronomiche mirate, come la potatura invernale agli interruttori di dormienza, la rimozione delle prime infiorescenze e le potature in verde per la formazione di infiorescenze ritardate, la copertura dei filari, la modulazione dell’irrigazione, i trattamenti antisalini e l’inerbimento controllato, con l’impiego di manodopera altamente specializzata”.
Tale sforzo viene vanificato dalle importazioni di uva da tavola che in Italia ammontano a 25.000 tonnellate (circa il 3,2% dei consumi interni), di queste, una fetta consistente – denuncia Coldiretti Puglia - proviene dall'Europa (49%) e dall'America centro meridionale (circa il 25%), ed in particolare dai sue due principali paesi produttori Cile e Perù, la restante parte proviene dall'Africa (13,5%) ed Asia (4,6%).
Per difendere il patrimonio ortofrutticolo pugliese è necessario intervenire per contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro, afferma Coldiretti Puglia, lavorando per accordi di filiera con precisi obiettivi qualitativi e quantitativi e prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione come prevede la nuova legge di contrasto alle pratiche sleali. Ma – conclude Coldiretti Puglia – occorre investire per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità ma bisogna anche contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che devasta le colture costringendo in molte zone interne all’abbandono dei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici e ai patogeni alieni, per contrastare i quali servono nuovi strumenti di difesa attiva e passiva.
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A seguito del verificarsi, negli ultimi quindici giorni, di alcuni furti e rapine in danno di esercizi commerciali e di prossimità, gli uomini delle Volanti dell’UPGSP della Questura di Brindisi, immediatamente postisi sulle tracce dell’autore, hanno stretto il cerchio intorno ad un quarantenne brindisino che è stato arrestato nella flagranza del reato di tentato furto aggravato ai danni di un supermercato del rione Cappuccini.
Alle prime luci dell’alba di Lunedì 8 agosto gli agenti, grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini, hanno sorpreso l’uomo subito dopo aver infranto il vetro di una delle porta di ingresso del supermercato, mentre era intento a forzare le casse al fine di sottrarre il denaro contenuto al loro interno.
Dopo gli atti di rito, l’uomo , già noto alle Forze di Polizia per i suoi precedenti penali soprattutto per reati contro il patrimonio, è stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi. Gli elementi raccolti e le pregresse acquisizioni effettuate anche con l’intervento del personale della Polizia Scientifica della Questura, sono oggetto di specifici approfondimenti tesi a conclamare la responsabilità dell’arrestato anche per i furti e le rapine commesse nei giorni scorsi nel centro cittadino.
A suo carico, infine, sono state attivate le procedure per l’applicazione di idonea misura di prevenzione personale da parte del Questore.
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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, VOLA EXPORT MADE IN PUGLIA (+24%)
VINO: COLDIRETTI PUGLIA, VOLA EXPORT MADE IN PUGLIA (+24%); MA CRESCONO COSTI CON GUERRA IN CANTINA (+35%). Sul mercato interno pesa il ‘carovita’ ed il timore di entrare in recessione.
Vola l’export del vino pugliese del 24% nei primi 3 mesi del 2022, nonostante a causa dei rincari energetici e della guerra in Ucraina siano aumentati del 35% i costi per la produzione ed il trasporto del vino con un impatto pesante sulle aziende vitivinicole. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, in occasione dell’avvio della vendemmia in Puglia di ottima qualità con il distacco del primo grappolo nell’azienda vitivinicola Cantine Due Palme a Cellino San Marco.
In 5 anni dal 2016 al 2021 l’export dei vini pugliesi è aumentato del 46%, il doppio che in Italia – riferisce Coldiretti Puglia – raggiugendo il valore di 179 milioni di euro, con un aumento del peso dell’Asia, che resta comunque ancora ridotto, con +526% di export in Corea del Sud, mentre sono cresciute le vendite del 75% negli Stati Uniti, del 70% in Germania, del 69% in Cina, del 39% in Svizzera e del 33% in Giappone.
Nel primo trimestre 2022, nonostante gli effetti del Covid e della guerra in Ucraina – aggiunge Coldiretti Puglia - sono cresciute le esportazioni dei vini pugliesi del 24,1%, più della media nazionale al 18,6%, con una performance positiva in UK del +121%, in Francia del +44%, in Germania del +27%, in Cina +24% e Svizzera +18%, con un calo solo negli Stati Uniti del -13% e in Giappone del -29%.
I successi dei vini pugliesi continuano nonostante le aziende vitivinicole Made in Italy – sottolinea la Coldiretti regionale - si siano trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro che costano più del 30% in più rispetto allo scorso anno, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e addirittura il 40% per quelli di altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rispettivamente rincari del 35% e del 45%, secondo l’analisi Coldiretti. Rincarato anche il trasporto su gomma del 25% al quale si aggiunge – continua la Coldiretti Puglia – la preoccupante situazione dei costi di container e noli marittimi, con aumenti che vanno dal 400% al 1000%. In generale, secondo il global index Freightos, importante indice nel mercato delle spedizioni, l’attuale quotazione di un container è pari a 9.700 dollari contro 1.400 dollari di un anno fa.
Occorre peraltro ricordare che sino ad oggi – insiste Coldiretti Puglia - l’incremento dei costi è stato scaricato sulle spalle dei viticoltori, come dimostra il fatto che il prezzo di vendita del vino, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, è aumentato al dettaglio di appena il 2,5% a maggio 2022 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre gli alimentari sono aumentati in media del 7,1%.
Ma lo scenario del settore vitivinicolo va analizzato, anche alla luce delle preoccupazioni dei consumatori per il ‘carovita’, a seconda dei canali di vendita su cui le diverse strutture di produzione e commercializzazione indirizzano le proprie produzioni, con la flessione – spiega Coldiretti Puglia - delle vendite nei primi 3 mesi del 2022 nella Grande Distribuzione Organizzata dei vini DOP dell’11,2%e degli IGP del -9.7%, mentre per la ripresa piena delle attività della ristorazione abbiamo un +89% del fatturato nel canale Ho.Re.Ca, dove sono proprio i vini a denominazione al centro dell’offerta enogastronomica.
Il timore di entrare in recessione con lo scenario inflattivo e di crisi, determinerà strategie di risparmio dei consumatori – aggiunge Coldiretti Puglia - con solo il 4% che dichiara che non ci sarà alcun cambiamento nelle abitudini di acquisto e di consumo, il segnale evidente che l’inflazione con il caro bollette e i rincari dei beni alimentari avrà effetti tangibili nei prossimi mesi sulle scelte di acquisto dei consumatori
L’elemento che caratterizza maggiormente la nuova stagione del vino italiano – continua la Coldiretti – è, infatti, l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, le politiche di marketing, anche attraverso l’utilizzo dei social, e il rapporto con i consumatori, con i giovani vignaioli che prendono in mano le redini delle aziende imprimendo una svolta innovatrice.
Per sostenere il trend di crescita del vino pugliese con il vantaggio competitivo temporaneo determinato dal tasso di cambio, serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo, conclude Coldiretti Puglia, nel sottolineare l’importanza di cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export, ma anche lavorando sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’ICE e con il sostegno delle ambasciate.
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Basket. Nicola Colucci firma con la Mens Sana Mesagne
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Emergenza Covid: 304 positivi ufficiali a Mesagne
Emergenza Covid-19 e attività di sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 7 agosto.
Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati.
Alla data del 7 agosto 2022 risultano positivi 3.847 soggetti, il 46,7% uomini e il 53,3% donne, con età media di 47 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 702 nella fascia 0-18 anni, 2.184 tra 19-64 anni, 658 tra 65-79 anni, 303 negli 80 e oltre.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 811 a Brindisi, 373 a Francavilla Fontana, 357 a Fasano, 335 a Ostuni, 304 a Mesagne, 207 a Carovigno, 191 a Ceglie Messapica, 187 a San Vito dei Normanni, 147 a Oria, 135 a Cisternino, 128 a Latiano, 112 a Torre Santa Susanna, 98 a San Pietro Vernotico, 86 a Erchie, 80 a Villa Castelli, 72 a San Donaci, 66 a San Pancrazio Salentino, 57 a San Michele Salentino, 51 a Cellino San Marco, 50 a Torchiarolo. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Oria, Brindisi, Cellino San Marco.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 7 agosto 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 133.182 con una incidenza cumulativa stimata pari a 3.410,93 casi x10.000 residenti. Dei 133.182 soggetti risultati positivi al test, il 54,3% sono donne e il 45,7% sono uomini e l’età media è pari a 41 anni.
Il tasso di letalità è pari allo 0,5%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso. Sono 624 i decessi totali: 512 i casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 70 tra i 60 e i 69 anni, 29 casi tra i 50 e i 59, 10 casi tra i 40 e i 49 e 3 nella fascia 30-39.
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Lettera di due imprenditori alla “città di mezzo”
Cara Mesagne,
quando, ormai qualche anno fa, iniziavamo a progettare il nostro percorso imprenditoriale tutti i nostri colleghi e amici ci facevano la stessa domanda: “Ma credete davvero che ci sia spazio, qui, per una digital agency così?”
La nostra risposta era, ed è sempre stata, “Si, qui più che in ogni altro posto!”. La differenza, tra allora e oggi, è nell’emozione con cui lo diciamo: un tempo era solo passione, visione e coraggio, oggi è tutto questo con in più esperienza, consapevolezza, conferme.
Abbiamo messo le prime radici nella città di Francavilla Fontana ma oggi ci ritroviamo a cambiare casa, accolti sin dai primi “giri” (quelli che facciamo tutti in cerca del locale perfetto) da una comunità di imprenditori e persone fantastiche.
Abbiamo oggi un luogo dove dar vita alla nostra visione: uno spazio di lavoro flessibile, agile, smart e a disposizione del nostro team. Ma anche un luogo dove organizzare incontri, aperitivi, formazione e perché no… qualche grigliata. Un co-working, spazio aperto a professionisti e creativi digitali e non di questa terra.
Dobbiamo tutto questo a chi ha creduto in noi, a chi ci ha affidato il proprio brand, a chi ci ha formato prima che fossimo imprenditori… e durante! Dobbiamo tutto questo alle tante esperienze fuori, a quel pizzico di follia di chi guarda San Francisco e dice “perché non farlo anche qui?”.
In questi ultimi due anni - che non serve ribadire quanto sono stati eccezionali, nel bene e nel male - abbiamo visto tutti che le professioni digitali sono diventate ancora più importanti. Non più il futuro, ma il presente.
Cercando le persone giuste per il nostro team abbiamo incontrato istituzioni con visione e valori grandissimi, conosciuto ragazzi e ragazze con talento e skill da vendere, arricchito il nostro gruppo e ideato i piani per una crescita ancora più grande.
Siamo un’agenzia di marketing digitale, siamo un gruppo di comunicatori creativi, siamo un team di persone che chi ci vede pensa “ma chi li ha messi insieme?!”. E ora siamo LETTERALMENTE cittadini, Mesagnesi, parte di una comunità con cui abbiamo voglia di fare cose eccezionali.
Siamo quelli con l’ufficio su via Torre, con le vetrofanie blu, un nome che se ce lo chiedete vi spieghiamo con piacere e qualche risata. Siamo quelli che nella propria sede ospiteranno mostre, eventi, corsi gratuiti, presentazioni di libri, forse una web radio e in futuro un Lab sul Metaverso.
Grazie per l’accoglienza Mesagne, ti aspettiamo da Snasto.
Attilio Grisi, Luca Miacola
Soci Fondatori
Snasto s.r.l.
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Disco di platino per Tropicana dei Boomdabash e Annalisa
Platino per Tropicana dei Boomdabash e Annalisa. Il disco d’oro era arrivato meno di un mese fa. Adesso la certificazione che Tropicana dei Boomdabash feat Annalisa è disco di Platino. Il singolo estivo della band salentina è un continuo successo, segno che questi artisti sono ancora sintonizzati con i gusti dei fans e producono musica ececcellente. "Tropicana Platino!!! Siamo super felici grazieeeee. Annalisa fore de capu", così la band ha comubnicato la notizia sulla loro pagina Facebook.
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Covid 19. Oggi sono complessivamente 752 i casi positivi in Puglia di cui 87 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 08 agosto 2022
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