Redazione
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 4431 i casi positivi di cui 415 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 28 luglio 2022
Dati complessivi
Words, la cultura a parole: Vergassola, Fasano, Scalera e Boomdabash si raccontano nelle piazze di Mesagne
Si scrive Words, si legge cultura delle parole, tutte quelle che si rendeono necessarie per raccontare le persone che si ‘nascondono’ dietro i personaggi del mondo dello spettacolo ospiti della città di Mesagne: quattro appuntamenti, quattro nomi sinonimi di musica, letteratura, teatro e cinema, cabaret. “L’estate mesagnese offre la certezza di assistere ogni sera a un’esperienza nuova, dalla quale si ha la possibilità di uscire arricchiti di prospettive e sensibilità diverse”, ha dichiarato il sindaco Antonio Matarrelli annunciando gli appuntamenti in programma.
La prima ‘chiacchierata’ sarà con Dario Vergassola, attore, autore, cantautore con la passione ricambiata per la televisione, la radio, il teatro e l’editoria: l’artista domani, venerdì 29 luglio, risponderà alle domande che gli rivolgeranno Cosimo Saracino e Carmelo Grassi. Comico e paroliere che della verve miscelata all’ironia sottile ha fatto il suo segno distintivo, Vergassola sarà a Mesagne in Piazza Commestibili alle ore 19. A seguire, giovedì 4 agosto, Piazza Orsini del Balzo alle ore 20.30 ospiterà l’intervista a Franco Fasano: il cantante presenterà il libro ‘Io amo’ - D’Idee edizioni, in cui il raffinato autore, interprete di brani indimenticabili come “E quel giorno non mi perderai più” e “Vieni a stare qui” , racconta la sua storia in musica, tra retroscena inediti e incontri con gli interpreti delle sue canzoni. A moderare l’incontro, ci sarà Carmen Novaldi. E veniamo alla data successiva: mercoledì 17 agosto, l’attrice pugliese Vanessa Scalera dialogherà con Maria De Guido. L’artista pugliese, che nel 2015 è entrata nel cuore del grande pubblico per l’interpretazione di “Lea”, il film per la televisione diretto da Marco Tullio Giordana dedicato alla storia della testimone di giustizia Lea Garofalo, sarà nell’Atrio del Castello a partire dalle ore 20. Lunedì 12 settembre la rassegna ‘Words’ si chiude con i Boomdabash: sarà Marcello Biscosi a presentare il libro che i quattro musicisti hanno pubblicato nel 2021, dal titolo “Salentu D’Amare” - De Agostini editore, una guida alla scoperta del Salento, tra spiagge, cibo e il vocabolario del perfetto salentino. La band, che in queste settimane sta vivendo un travolgente successo per il singolo “Tropicana”, disco d’oro a poche settimane dalla pubblicazione, si presenterà al completo nell’Atrio del Castello alle ore 20.
Soddisfatto il consulente comunale alle Politiche Scolastiche e Culturali Marco Calò: “Le parole che gli ospiti sceglieranno per raccontarsi riveleranno una dimensione umana del loro successo e di tutto ciò che non sempre emerge appieno del loro mondo: incontri, passione per il proprio lavoro, soddisfazioni, ma anche sacrificio e necessaria dedizione”, ha commentato. Ingresso gratuito per tutti gli appuntamenti.
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GOVERNO: COLDIRETTI, A RISCHIO 35 MLD FONDI UE PER SALVARE CAMPI
La campagna elettorale non fermi gli interventi necessari per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, gli investimenti per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero e assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo. E l’appello lanciato dal presidente della Coldiretti all’Assemblea Nazionale della Coldiretti nel denunciare il rischio di perdere 35 miliardi di fondi europei per l'agricoltura italiana nei prossimi cinque anni ma anche la necessità di attuare al più presto le misure previste dal Pnrr.
Sulla Politica agricola comune occorre superare le osservazioni di Bruxelles e approvare in tempi stretti il Piano strategico nazionale – spiega Prandini - senza il quale non sarà possibile far partire la nuova programmazione dal 1° gennaio 2023. Stiamo parlando di una dotazione finanziaria di 35 miliardi per sostenere l’impegno degli agricoltori italiani verso l’innovazione, la sostenibilità e il miglioramento delle rese produttive, tanto più vitali in un momento dove la guerra in Ucraina ha mostrato tutta la strategicità del cibo e la necessità per il Paese di assicurarsi la sovranità alimentare.
Lo sforzo di modernizzazione e la digitalizzazione dell’agricoltura italiana e dell’intero Paese – continua Prandini - non può fare a meno del Pnrr, dove serve il massimo impegno di tutti per non rischiare di perdere quella che è un’occasione irripetibile. Dopo la pubblicazione del bando filiere serve accelerare anche su quello del fotovoltaico, che apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 20mila stalle e cascine senza consumo di suolo, contribuendo alla transizione green e riducendo la dipendenza energetica del Paese. Allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo, superando il gap che ci separa dagli altri Paesi.
In coerenza con gli impegni del Pnrr, la prossima legge di bilancio dovrà sostenere il ruolo dell’agroalimentare nazionale, che oggi rappresenta il 25% del Pil ed è diventata la prima ricchezza del Paese, con misure per tutelare il reddito delle aziende agricole, anche a livello di tassazione. Misure indispensabili anche per fronteggiare il drammatico aumento dei costi, con punte del +250%. Uno tsunami che si è abbattuto sulle aziende agricole con aumenti dei costi che vanno dal +95% dei mangimi al +110% per il gasolio fino al +250% dei concimi dove per sfuggire al ricatto della Russia che è un grande produttore occorre cogliere l’opportunità del digestato Made in Italy che consentirebbe agli agricoltori italiani di poter disporre di una sostanza fertilizzante 100% naturale e che deriva dalla lavorazione dei reflui, in un’ottica di economia circolare.
Ma in questo momento storico particolare è necessario sostenere le famiglie e i consumi interni – afferma Prandini – e in tale ottica risulta fondamentale la riduzione del costo del lavoro in agricoltura con il taglio del cuneo fiscale girando la cifra direttamente in busta paga ai dipendenti garantendo loro una maggiore capacità di spesa. Sul fronte del lavoro e dell’occupazione è strategico superare al più presto i vincoli burocratici che rallentano l’assunzione dei lavoratori stagionali per salvare i raccolti sopravvissuti alla siccità dalla frutta alla verdura, dalle olive alla vendemmia. Non è possibile che per colpa della burocrazia – precisa Prandini – le imprese perdano il lavoro di una intera annata agraria. Si tratta di assicurare i nulla osta soprattutto – continua Prandini – di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero, ma occorre anche introdurre un contratto di lavoro occasionale per consentire anche ai percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi - afferma Prandini – per questo sono importanti sia un piano per la formazione professionale che misure per ridurre la burocrazia.
Ma al prossimo Governo – sottolinea Prandini – chiederemo anche un decreto legge urgentissimo per modificare l’articolo 19 della legge 157 del 1992, ampliare il periodo di caccia al cinghiale e dare la possibilità alle Regioni di effettuare piani di controllo e selezione nelle aree protette. E’ paradossale esser qui a rinnovare una richiesta che avrebbe dovuto essere oggetto di un decreto promesso qualche mese fa e rimasto lettera morta, ma siamo davvero fuori tempo massimo per dare risposte alle decine di migliaia di aziende che vedono ogni giorno il proprio lavoro cancellato dai 2,3 milioni di cinghiali proliferati senza alcun controllo e che rappresentano un pericolo per la salute e la sicurezza dei cittadini.
Un flagello per i campi e per le tavole con la siccità che – sostiene Coldiretti – ha ulteriormente ad aggravato il deficit alimentare dell’Italia che produce appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 56% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento. Una situazione determinata soprattutto dai bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati.
In Europa occorre anche portare avanti la battaglia contro il Nutriscore, i sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo che alcuni Paesi stanno applicando su diversi alimenti sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale. Sistemi fuorvianti, discriminatori ed incompleti che finiscono paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. Ma una minaccia letale per l’agricoltura italiana e la salute dei consumatori viene anche dal cibo sintetico, dalla bistecca fatta nel bioreattore al latte senza mucche. Un attacco alle stalle italiane e all’intero Made in Italy a tavola portato dalle multinazionali del cibo che – ricorda Prandini -, dietro belle parole come “salviamo il pianeta” e “sostenibilità, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi. Non possiamo accettarlo.
Così come va sempre ribadito il principio di reciprocità negli accordi commerciali e non si può accettare il trattato Ue-Mercosur, che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agricole europee. Coldiretti – conclude Prandini -, chiede all’Europa coraggio per la transizione ecologica, con il via libera alla ricerca in campo delle new breeding techniques, da distinguere dagli Ogm transgenici e alle politiche di sostenibilità per rendere l’agroalimentare sempre più competitivo.
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Mesagne. Incidente davanti al cimitero. Perde il controllo dell'auto e sbatte contro colonnina Enel
Un incidente si è verificato questa mattina davanti al cimitero dove un automobilista, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere contro una colonnina di energia elettrica posta all'inizio del viale del camposanto. L'uomo è stato rianimato da un infermiere professionista in pensione che si trovava casualmente sul posto. Solo che il ferito è andato in escandescenza. Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118, la polizia e i vigili urbani. Gli accertamenti sono a carico della polizia locale.
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Molfetta: dal campo largo al camposanto
In un anno e mezzo Draghi è riuscito a polverizzare un parlamento già in stato confusionale. Con la sua leadership monocratica e professorale lo ha più volte irriso ed irritato. Lo ha fatto quando si è autocandidato alla Presidenza della Repubblica, lo ha fatto presentando le dimissioni senza essere sfiduciato, lo ha detto nel suo sprezzante discorso di commiato quando ha affermato che “ il Parlamento deve accompagnare convintamente l’azione di governo” mentre la Costituzione sancisce l’esatto contrario. Lo ha fatto quando ha deciso che il tempo era scaduto e che la riottosità pre-elettorale dei partiti avrebbe nuociuto all’azione di governo e al suo prestigio internazionale. Ha atteso solo il momento buono. Così quando Conte ha inalberato il forcone per infilzare il Drago questi sdegnosamente si è girato, lo ha sbeffeggiato con un colpo di coda e se ne è andato. E ora? Ora davanti a noi si para il deserto dei Tartari e l’inquietudine di un futuro di sfraceli..
FASANO – C’è tempo fino al 31 luglio 2022 per presentare manifestazione di interesse a prendere parte al percorso di concertazione e progettazione partecipata per la stesura del nuovo Piano Sociale 2022-2024 di Zona del Ciisaf, il consorzio per l’integrazione e l’inclusione sociale dell’Ambito Sociale di Fasano (capofila), Cisternino e Ostuni.
I soggetti interessati potranno presentare la domanda di manifestazione di interesse online sul sito del Comune.
Il processo di partecipazione e di concertazione ha come obiettivo il consolidamento di un sistema di servizi sociali e sociosanitari proteso al miglioramento della qualità̀ della vita e delle condizioni di benessere, alla presa in carico delle persone con fragilità e all’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, mediante il coinvolgimento di tutti gli attori sociali, pubblici e privati, interessati alla pianificazione sociale, di cui agli artt. 1 e 3 della Legge n. 328/2000 e dell’art. 4 co.2 lett. c) della L.R. 19/2006 (cittadini singoli e associati, enti pubblici, associazioni familiari, organismi di tutela, organismi di rappresentanza del volontariato e della cooperazione sociale, ecc.).
La co-progettazione. Con deliberazione del CdA n. 25 del 13 luglio 2022 il Consorzio CIISAF ha dato avvio al percorso di concertazione e progettazione partecipata per la stesura del nuovo Piano di Zona. Tale percorso è finalizzato all’individuazione, da parte della pubblica amministrazione procedente, dei bisogni da soddisfare, degli interventi necessari e delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili.
Il percorso prevede tre tavoli divisi per aree tematiche e una sessione plenaria con illustrazione e condivisione dello schema del Piano Sociale di Zona 2022-2024 alla presenza di tutti gli attori sociali, pubblici e privati. I tavoli sono suddivisi per aree tematiche che avranno come focus le sette aree strategiche di attenzione e intervento del V Piano delle Politiche Sociali regionale 2022-2024, che è lo strumento a partire dal quale ogni Ambito territoriale pugliese costruisce il proprio Piano di Zona.
In particolare, il tavolo dell’area socio educativa si concentrerà sulle politiche familiari e la tutela dei minori; il tavolo dell’area assistenziale e welfare d’accesso verterà sul contrasto alla povertà con percorsi di inclusione attiva, la promozione della cultura dell’accoglienza e il potenziamento del welfare d’accesso, l’istituzione di un tavolo permanente per l’elaborazione di strategie di re-inclusione nel mondo del lavoro degli Over 40; il tavolo dell’area socio-sanitaria punterà su promuovere e assicurare la presa in carico integrata delle disabilità e non autosufficienze e istituire un tavolo permanente per l’analisi territoriale del fenomeno delle dipendenze patologiche.
Cos’è il Piano Sociale di Zona. È lo strumento di programmazione integrata delle politiche sociali territoriali. In particolare il Piano Sociale di Zona definisce: gli obiettivi strategici e le priorità d’intervento; gli interventi e i servizi sociali garantendo i livelli essenziali delle prestazioni e la loro localizzazione; le modalità organizzative dei servizi, le risorse finanziarie e professionali, i requisiti di qualità; le procedure e gli strumenti per la rendicontazione economica, per il monitoraggio e per la valutazione delle attività e dei risultati conseguiti; le modalità per garantire l’integrazione tra servizi e prestazioni. Il piano è costruito attraverso un processo di progettazione partecipata, che coinvolge tutti gli operatori del settore: dai cittadini ai soggetti istituzionali, dagli operatori dei servizi sociali, sanitari ed educativi al mondo del volontariato, dalla cooperazione sociale al mondo imprenditoriale e della ricerca.
Il Piano regionale delle Politiche Sociali. È la base su cui ogni Ambito costruisce il proprio Piano di Zona. Le parole d’ordine del V piano regionale sono: ripartire, valorizzare, includere. Il piano regionale 2022-2024 individua sette aree strategiche, strutturate in 34 obiettivi che si attueranno in altrettanti interventi per obiettivo. Concertazione, integrazione, partenariato e condivisione delle responsabilità rappresentano le fondamenta su cui si poggia il nuovo Piano, con cui la Regione Puglia intende promuovere un Welfare delle Responsabilità costruito sul concetto della “responsabilità condivisa”, in base al quale tutti i livelli di governo, nell’ambito delle rispettive competenze, concorrono a formulare, realizzare, gestire e valutare le politiche sociali.
Che cos’è l’Ambito territoriale Sociale. Rappresenta la sede principale della programmazione locale, concertazione e coordinamento degli interventi dei servizi sociali e delle altre prestazioni integrate, attive a livello locale. L'Ambito è individuato dalle Regioni. Ad esse spetta la determinazione degli Ambiti Territoriali, delle modalità e degli strumenti per la gestione unitaria del sistema locale dei sevizi sociali a rete.
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Covid - 19. oggi sono complessivamente 4.454 i casi positivi in Puglia di cui 423 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 27 luglio 2022
Dati complessivi
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Approvati gli equilibri di bilancio
Conti in ordine e nuovi investimenti in arrivo, è questo in sintesi il contenuto degli equilibri di bilancio, il provvedimento approvato dal Consiglio Comunale di Francavilla Fontana che certifica la sostenibilità delle spese effettuate dal Comune nell’ultimo anno.
Con questo atto, che deve essere adottato obbligatoriamente entro il mese di luglio, l’Amministrazione Comunale certifica il pareggio tra il totale delle entrate e delle uscite del bilancio di previsione.
“Gli equilibri di bilancio – spiega l’Assessora Antonella Iurlaro – chiudono il ciclo dei documenti economici relativi al 2021. Le previsioni di spesa che avevamo avanzato hanno trovato conferma nei fatti, per questo non dobbiamo adottare correttivi di alcun tipo. Ora possiamo predisporre nuovi investimenti utilizzando l’avanzo di amministrazione.”
L'obbligo del pareggio del bilancio di previsione garantisce alla cittadinanza che l’Amministrazione Comunale non spenda più di quanto a sua disposizione e aiuta alla definizione della capacità di spesa dell’Ente.
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Raccolta differenziata in Puglia: nel primo semestre 2022 Ecolamp ricicla 37 tonnellate di lampadine esauste
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IL CONSORZIO ECOLAMP
Ecolamp è il consorzio senza scopo di lucro dedito alla raccolta e al trattamento delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche giunte a fine vita (RAEE). Nato nel 2004 per volontà delle principali aziende nazionali e internazionali del settore illuminotecnico del mercato italiano, oggi riunisce oltre 350 produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Dal 2015 Ecolamp è tra i soci fondatori di Eucolight, l’associazione europea nata per dare voce ai Sistemi Collettivi RAEE specializzati nei rifiuti di illuminazione. Ecolamp porta avanti con impegno numerose attività per sensibilizzare cittadini e operatori del settore, coinvolgendo l’unione pubblica sul tema del corretto riciclo dei RAEE. Oggi Ecolamp, in un’ottica di economia circolare, garantisce il recupero di oltre il 95% dei materiali di cui questi rifiuti sono composti e il corretto smaltimento delle sostanze inquinanti, evitando che vengano disperse nell’ambiente.
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La Puglia torna sui radar del SuperEnalotto: nel concorso del 26 luglio, come riporta Agipronews, è stato centrato un “5” del valore di 57.937,33 euro. La giocata vincente è stata registrata nel caffè di via Maselli Campagna 13 ad Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Il Jackpot, intanto, continua a salire toccando quota 244,7 milioni di euro che saranno in palio nella prossima estrazione. L'ultima sestina vincente è arrivata il 22 maggio 2021, con i 156,2 milioni di euro finiti a Montappone (FM), mentre in Puglia l’ultimo "6" è quello da 26 milioni di euro realizzato a gennaio del 2014, a Bari.
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