Silent Spikes che arriva infatti subito dopo il suo predecessore estivo è frutto, insieme ad altre opere in attesa di pubblicazione, di un periodo musical particolarmente prolifico dello stesso Nocera, intenzionato a pubblicare prossimamente una vera e propria raccolta per palati sopraffini trainata appunto da singoli di qualità.
Distribuito sulle piattaforme di musica online come Spotify, iTunes, Beatport e molti altri, il brano è una fusione tra dubstep, dance e pop, sui quali generi si modulano le taglienti parole del testo, a volte soffuse e a volte dirompenti.
La canzone infatti “racconta” una storia che giunge al termine e del contrasto, della ribellione di una persona ferita nei sentimenti da chi, anziché ricevere amore, ha subìto colpi silenziosi (con licenza poetica, Silent spikes, spike = punta, chiodo, spesso usato per fare del male), che hanno distrutto un rapporto tra due persone.
Dalle parole della canzone prende spunto il videoclip, ambientato tra interni ed esterni da Brindisi a Cavour, in provincia di Torino. Infatti l'ambientazione si divide tra il lavoro in studio dei due artisti pugliesi e la narrazione della storia, tra una ragazza dall'aspetto ribelle che scopre di essere tradita, interpretata da Michela Marongiu, 24 anni di Saluzzo (Cuneo) fino al flirt tra l'uomo (interpretato da Marco) e la sua amante, nel cui ruolo si è cimentata Lory Penna, nota voce radiofonica.
“Il brano è nato d'impulso – dichiara Marco Nocera - seguendo varie vicissitudini sentimentali che avvengono nel quotidiano, dalle quali nascono delusioni e senso di rivalsa e spesso cambiamenti radicali della propria vita. Realizzare questo brano non è stato proprio facilissimo, per via della tonalità altalenante. Anche il videoclip non è stato da meno, volendo ottenere un impatto molto forte, e raccontare attraverso le immagini cosa può succedere ad una persona che viene colpita profondamente nei sentimenti: il cambio radicale. Entrambe le attrici, - prosegue l'autore - seppure alla loro prima esperienza, sono state molto brave ad entrare nella parte, vincendo la timidezza nei confronti dell'obiettivo della cinepresa. Il ruolo "critico" è rappresentato da Michela, in quanto racconta il disagio della persona che vive la delusione sentimentale ed ero certo di una sua capacità espressiva così profonda, pur essendo la sua prima esperienza in assoluto in questo ambito e credo che la coinvolgerò anche in altri progetti, pur essendo particolarmente distanti. Il set con la partecipazione di Lory è stato uno spasso, in quanto - conclude Nocera – lo abbiamo vissuto dal lato del temperamento vivace e simpatico, oltre che da quello della capacità recitativa dell'artista.
Entusiasta per l'esperienza sul set del videoclip anche la speaker Lory Penna che sul videomaker brindisino dice: “È stato molto divertente lavorare con Marco. Lui è molto professionale, a tratti geniale e ha delle idee molto innovative. Mi sono divertita parecchio - scherza la professionista radiofonica - ...magari un giorno sfondero' nel cinema”. Soddisfazione espressa anche da Michela Marongiu che dice: “...è stato un piacere lavorare con Marco Nocera...lo ringrazio per la possibilità che mi ha dato..tra risate e complicità ciak si gira”
Marco Nocera, dopo la lavorazione per la pubblicazione del brano e la realizzazione del videoclip è già al lavoro per altro, lontano da Brindsi per motivi formativi di lavoro legati a necessità di un continuo aggiornamento con l'espansione e l'approfondimento delle conoscenze tecniche per migliorare le capacità.