Matarrelli e il suo staff a Roma per la Regina Viarum
È stato avviato il procedimento internazionale affinché la via Appia, la “Regina Viarum”, diventi patrimonio dell’Unesco. Se ciò avverrà presso il parco archeologico di “Muro tenente” si apriranno nuove ed entusiasmanti prospettive poiché sarà costruita un’area di sosta a disposizione di viaggianti, turisti, pellegrini e quanti percorreranno l’antica via consolare romana da Roma a Brindisi. È quanto ha appreso a Roma, presso la sede del ministero ai beni Culturali, la delegazione di politici e tecnici, composta dal sindaco Toni Matarrelli, l’onorevole Giovanni Luca Aresta, il professor Gert-Jan Burgers e Mimmo Stella, consulente comunale alla valorizzazione delle aree archeologiche e dei beni monumentali e museali, che hanno incontrato il professor Luigi Scaroina, dirigente presso il segretariato generale del ministero della Cultura.
Infatti, nei giorni scorsi il segretariato del MiC ha avviato il percorso di candidatura della “Regina Viarum” dell’antichità a patrimonio Unesco: l’esito positivo influenzerebbe in modo decisivo anche le sorti future del Parco archeologico di Muro Tenente nelle cui mura le recenti campagne di scavo hanno fatto rinvenire le tracce di un tratto della Via Appia. Durante l’incontro si è discusso della costruzione lungo l’antico insediamento messapico di un’area di sosta, che si concretizzerà nell’ambito della progettazione esecutiva che il ministero sta definendo per la realizzazione del “Cammino dell’Appia Antica”, un percorso di 29 tappe che è anche un’esperienze di vita e che consentirà di attraversare 4 regioni del Belpaese, percorrendo paesaggi, ponti, tratti autentici di strada romana e aree molto diverse tra loro, tra cui la nostra. Intanto, solo poche settimane fa la regione Puglia ha stanziato 200 mila euro a favore del Comune di Mesagne.
“Tutto questo, grazie al consigliere regionale Vizzino, ci permetterà di acquisire ulteriori ettari di terreni privati che consentiranno l’ampliamento del sito, nuove indagini e altre possibili scoperte”, ha spiegato il sindaco Matarrelli -. Quest’attenzione istituzionale trasversale saprà rivelarsi decisiva per lo sviluppo di un luogo magico, destinato a far crescere l’interesse scientifico degli studiosi, la passione di storici ed archeologi, l’interesse turistico di nuovi visitatori”. “Il nostro patrimonio culturale, i nostri territori così ricchi di storia e bellezze artistiche – ha affermato l’onorevole Aresta - rappresentano un immenso attrattore e possono diventare uno straordinario volano di sviluppo. Un obiettivo che stiamo perseguendo unitamente alle istituzioni locali ed alle associazioni di promozione culturale, sportiva e turistica, puntando sulla piena valorizzazione delle testimonianze infrastrutturali, archeologiche, architettoniche, funerarie, distribuite lungo l’intero tracciato dell’Appia Antica”. Aresta ha rilevato, infine, come “questo riconoscimento dell’Unesco potrebbe essere decisivo nel mettere in rete i sistemi turistici che scorrono per 4 Regioni, consentendo in prospettiva l’afflusso di milioni di turisti da ogni parte del mondo".
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