Il dossier 2021 dei Cicloamici sulle discariche abusive
È allarmante il dossier realizzato dai Cicloamici-Fiab relativo all’abbandono dei rifiuti nelle campagne della provincia di Brindisi. Un anno di attività, il 2021, durante il quale i volontari hanno fotografato e postato online i siti inquinati realizzando una mappa interattiva che mostra la capillarità delle discariche abusive presenti sul territorio. Ad esempio, il 76% dei rifiuti è abbandonato ai margini delle strade mentre quello maggiormente lasciato, con il 75%, è il domestico. Dunque, un anno è trascorso da quando i Cicloamici, in collaborazione con altre associazioni ambientaliste, hanno sviluppato una “buona pratica” ovvero raccolgono, studiano e segnalano i rifiuti abbandonati. Al 26 gennaio 2022 sono stati segnalati e mappati oltre 60 siti in tutta la Puglia. La gran parte dei siti segnalati versano in condizioni deplorevoli. Tuttavia, la documentazione fotografica dello stato delle discariche, prima e dopo le denunce, è monitorata nel tempo dai Cicloamici che aggiornano la mappa dei rifiuti.
Quando una amministrazione o un gruppo di cittadini effettua una bonifica ambientale su un sito questo cambia colore sulla mappa e da rosso si trasforma in verde. Le segnalazioni pervenute indicano che, principalmente, i rifiuti sono abbandonati a margine strada e in second’ordine su terreni non recintati. Tante sono le segnalazioni di materiale pericoloso, come l’eternit, gli elettrodomestici in disuso o i copertoni. “In oltre il 50% dei siti l’abbandono avviene da lungo tempo, con continuità, attestando un sostanziale disinteressamento degli enti di controllo”, hanno spigato i Cicloamici nel loro dossier -. Nel 30% dei casi l’abbandono è recente, nel 16%, invece, si tratta di abbandono datato”.
Quasi il 40% dei rifiuti risulta conferito in territori di alta rilevanza paesaggistica e naturalistica. “Questo dato – hanno spiegato gli ambientalisti - rivela l’impatto negativo non solo sull’ambiente, ma anche sul turismo e sull’economia locale”. Sono poco più del 27% coloro che hanno denunciato, “ma tengono a mantenere l’anonimato, in alcuni casi per timore di compromettersi con gli amministratori locali. In questi casi la nostra associazione ha sporto denuncia a proprio nome”, hanno tenuto a far notare i Cicloamici. Fortunatamente nel 72% dei casi chi ha segnalato non ha chiesto di mantenere l’anonimato e nella maggior parte dei casi i “segnalatori” hanno denunciato a titolo personale l’abbandono dei rifiuti. Tra i Comuni che hanno ripulito le discariche abusive in tempi brevi c’è Brindisi. “Enormi sono state le soddisfazioni per le denunce andate a buon fine in quanto le amministrazioni comunali di competenza nel giro di poche settimane dalla denuncia hanno provveduto a eseguire gli interventi di bonifica. Tra tutti i Comuni additiamo il Comune di Brindisi come quello più sensibile e meritevole di riconoscimento per le operazioni di ascolto e per gli interventi susseguenti”, hanno concluso i Cicloamici.
Per consultare il dossier o fare segnalazioni su discariche abusive basta cliccare sul sottostante link:
https://www.cicloamici.it/wp/2022/01/26/un-anno-di-denunce-ambientali/
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