Epilessia. Conoscere……per educare
Si è svolto a Mesagne nella splendida cornice dell’atrio del castello, un convegno di alto valore scientifico sull’epilessia, a cui hanno partecipato diversi professionisti che si occupano di questa patologia. Il direttore del reparto di neurologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, Dott. Augusto Rini ha messo in rilievo come nella nostra provincia, sia la prima volta, che si incontrano specialisti che si occupano di epilessia e che lavorano in strutture diverse ( pubblico,privato,istituti di ricerca,privato accreditato) ma con un unico obbiettivo, far prendere coscienza, consapevolezza della malattia e stigmatizzare comportamenti discriminatori in chi soffre di questa patologia, che in provincia di Brindisi conta più di 1500 persone in età adulta. Occorre quindi lavorare in rete e in sinergia per migliorare la qualità della vita di chi soffre di epilessia e delle loro famiglie.
Dopo il primario di neurologia, è intervenuta sia la Dott.ssa Vania Durante che la Dott.ssa Stella Vergine facenti parte dell’equipe guidata dal Dott. Rini, la prima ha trattato i progressi delle diverse terapie ( il 30% delle epilessie sono farmaco resistenti ) e la seconda si è occupata delle problematiche del paziente epilettico con le diverse attività sportive. La Dott.ssa Elia Marisa, una neurologa pediatra che opera da diversi anni e che lavora in una struttura privata ha messo in evidenza i problemi dei pazienti in età evolutiva con la scuola, affermando che nella nostra provincia ci sono oltre 1500 piccoli pazienti affetti da questa patologia. La Dott.De Rinaldis Marta che opera in un istituto di ricerca E. Medea di Brindisi ha messo in evidenza le epilessie rare e complesse dalla diagnosi al management clinico. I lavori sono stati coordinati dalla dott.ssa Pesari Veronica una psicologa che opera con soggetti epilettici attivando in loro delle prassi inclusive e ha rimarcato come sia utile e proficuo il lavoro dello psicologo. Il convegno era organizzato dall’associazione italiana contro l’epilessia regionale coadiuvato da quello provinciale di Brindisi e che vedeva il patrocinio sia della ASL di Brindisi e sia dall’Amministrazione comunale della città di Mesagne sempre sensibile verso questi temi. E’ stato un incontro rivolto soprattutto a che soffre di questa patologia e alle loro famiglie, hanno affermato all’unisono i diversi relatori, tutti però si sono lasciati con un'unica promessa:ripetere l’esperienza, perché solo con la conoscenza si può allontanare lo stigma verso questa patologia.
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