Sabato 10 febbraio il pianista Arturo Stàlteri è a Brindisi per presentare 'Dodecagon'

Febbraio 02, 2024 1470

L’ultimo album di Arturo Stàlteri, apprezzato da critica e pubblico, è una vera chicca per chi ama uno dei compositori più influenti del ventesimo secolo: Philip Glass, tra i capifila del minimalismo musicale. Uscito il 7 luglio, ‘Dodecagon - Arturo Stàlteri plays PHILIP GLASS -  è il nuovo disco del pianista romano (storico collaboratore di Rino Gaetano, ha collaborato con Franco Battiato e Carlo Verdone tra gli altri) che contiene 12 brani dell’artista statunitense rivisitati e approvati dallo stesso Glass, tanto è vero che l’opera è stata pubblicata dalla sua stessa etichetta discografica: ‘Orange Mountain Music’.

Il musicista sarà sabato 10 febbraio ospite del Nervegna Caffè Letterario di Brindisi (via Duomo 20) proprio per presentare l’album, fortemente voluto da Richard Guerin (assistente personale di Glass).

“Il mio nuovo lavoro - racconta Stàlteri - è nato su richiesta di Richard Guerin, braccio destro  del maestro  e curatore, accanto a Don Christensen, della sua  etichetta discografica,  la Orange Mountain Music. Guerin aveva ascoltato  una mia vecchia incisione dedicata al compositore statunitense  e ne era rimasto molto colpito. Da qui la volontà di un nuovo lavoro, che recuperasse alcuni brani  dal passato e ne aggiungesse di nuovi. Lo stesso Glass ne ha dato notizia sul suo sito personale, e ne ha diffuso alcuni momenti.

Il concerto di stasera vede in scaletta ‘Opening’, due ‘Metamorphosis’, la vorticosa ‘Mad Rush’, lo ‘Studio n° 8’  e un’aria  dall’opera ‘Satyagraha’ trascritta da Michael Riesman, accanto a una mia rilettura di ‘Closing’ e di alcuni momenti da ‘North Star’.

Il concerto, che rientra nella rassegna ‘On the wings of sound’ (direzione artistica di Roberto Caroppo) inizierà alle ore 21. Ingresso libero, info al 379-2923793 o al 351-2075107.

Stàlteri ha cominciato a farsi conoscere con il gruppo Pierrot Lunaire, uno dei nomi storici del rock progressivo degli anni Settanta. Una carriera ricca di collaborazioni la sua: è stato tra gli altri lo storico tastierista di Rino Gaetano suonando negli album ‘Mio fratello è figlio unico’ (pianoforte, organo Hammond, clavicembalo, eminent, moog) e ‘Aida’ (pianoforte, organo hammond): sua l’intramontabile introduzione de ‘Ma il cielo è sempre più blu’. È stato anche al fianco di Franco Battiato in tre progetti, musicali e non. Inoltre per Carlo Verdone ha composto musiche per ‘L’amore è eterno finché dura’, e ha interpretato pagine di Bach, Schubert e Chopin nel film ‘Grande, Grosso e Verdone’.

 

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