Al Museo Ribezzo presentazione del libro “Crimini inconfessabili"
“Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”.
Al Museo Ribezzo presentazione del libro “Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993)” di Giuliano Turone.
Nasce da una consolidata collaborazione fra Scuola di Formazione “A. Caponnetto”, il Polo BiblioMuseale di Brindisi e la Fondazione “Tonino Di Giulio”, la presentazione del nuovo libro “Crimini inconfessabili. Il ventennio dell'Antistato che ha voluto e coperto le stragi (1973-1993)” del Dott. Giuliano Turone, Magistrato della Procura Nazionale Antimafia.
Il libro sarà presentato mercoledì 2 aprile - ore 18:00, al Museo Ribezzo di Brindisi - piazza Duomo, nell’ambito della rassegna culturale del Polo BiblioMuseale di Brindisi, “Il mio libro va in Biblioteca. Dialogo dell’autore con l’altro da sé”.
Dopo l’intervento introduttivo del Direttore del Polo BiblioMuseale di Brindisi Arch. Emilia Mannozzi e del Vice Presidente Nazionale “Scuola di Formazione A. Caponnetto” Prof.ssa Raffaella Argentieri, il Prof. Nando Benigno Coordinatore Nazionale “Scuola di Formazione A. Caponnetto”, dialogherà con l’Autore.
La cittadinanza è invitata.
Note sul libro
Ripercorrere la storia d’Italia del secondo Novecento vuol dire attraversare una lunga scia di sangue, stragi e delitti politici eccellenti, tentati omicidi, depistaggi, processi farsa, infiltrazioni criminali fino ai vertici dello Stato. Solo una guida competente può avere la capacità e anche l’autorevolezza di proporre una ricostruzione che sia allo stesso tempo profonda e completa.
Un nuovo libro importante, un testo di riferimento che ha anche l’ambizione di arrivare a chi quegli anni non li ha vissuti direttamente ma ne vive oggi conseguenze e strascichi. Una storia con cui la classe politica non riesce a fare davvero apertamente i conti. Lo dovrebbe, se non alla democrazia, almeno alle vittime.
Note sull’Autore
Giuliano Turone ha svolto per molti anni l'attività di giudice istruttore impegnandosi in inchieste di criminalità mafiosa, economica ed eversiva. Negli anni Settanta, ha istruito il primo processo sulle attività criminali di Cosa Nostra in Lombardia, che ha portato all'arresto del capomafia Luciano Liggio. Successivamente ha condotto insieme con Gherardo Colombo l'inchiesta giudiziaria milanese sulle vicende di Michele Sindona e sull'omicidio Ambrosoli, nel corso della quale vennero scoperti gli elenchi della Loggia massonica P2.
È stato pubblico ministero al Tribunale internazionale dell'Aja per l'ex Iugoslavia e giudice della Corte suprema di cassazione. Insegna tecniche dell'investigazione all'Università Cattolica di Milano.
Ha pubblicato alcuni manuali giuridici, tra cui “Il delitto di associazione mafiosa” (Giuffrè 2008). Con Gianni Simoni ha pubblicato anche “Il caffè di Sindona. Un finanziere d'avventura tra politica, Vaticano e mafia” (Garzanti 2009), “Cesare Battisti, Storia di un'inchiesta” (Garzanti 2019).
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