tra gli altri, l’approvazione della convenzione per l’assegnazione e gestione dell’area archeologica di Muro Tenente. Il Comune di Latiano l’ha già approvata. Adesso tocca a Mesagne e poi la strada per la rivalutazione dell’area è tutta da percorrere in salita con grande entusiasmo degli archeologi e appassionati di storia che finalmente riescono a cancellare gli ultimi anni travagliati in cui l’area di Muro Tenente ha subito un forzato standby sul fronte della ricerca storica. Anche sul fronte della conservazione poiché ripetuti sono stati i danneggiamenti e gli incendi che hanno deturpato l’area. La convenzione avrà una durata di tre anni prorogabili a cinque. Ognuna delle due amministrazioni comunali si è impegnata a versare annualmente una somma non inferiore a 10 mila euro, direttamente alla Libera università di Amsterdam, che possa permettere la gestione di fruibilità e studio. A queste somme potrebbero aggiungersi quelle intercettate dagli studiosi per mettere in pratica ulteriori progetti scientifici e didattici. La svolta su questo travagliato fronte, su cui pesano gli anni di inutile conflitto politico-amministrativo con il professore Burgers, si è avuta da quando a dirigere l’assessorato alla Cultura è stato chiamato, dal sindaco Franco Scoditti, l’avvocato Gianfrancesco Castrignanò, che da subito ha tessuto la difficile tela dei contatti con il professor Burgers, precedentemente logorata da inutili incomprensioni. Castrignanò, tra l’altro, ha reso fruibile la necropoli di via Castello, aprendo la strada a una maggiore valorizzazione. Segno, questo, che quando qualcosa si vuole realizzare ci si riesce, nonostante le ultime assenze registrate in commissione consiliare. Il professor Burghers, che da oltre 25 anni ha svolto attività di studio nell’area, è stato nominato direttore scientifico mentre il comitato di gestione è composto dal Soprintendente pro tempore, che si è riservato la facoltà di delegare il funzionario responsabile per la tutela territoriale dei Comuni di Mesagne e Latiano; per il Comune di Mesagne il responsabile del servizio Cultura o il direttore del Museo; per il Comune di Latiano il Responsabile del settore Cultura o il direttore del Museo; per il Dipartimento di Beni Culturali dell’UniSalento, la professoressa Grazia Semeraro; per la Libera Università di Amsterdam il professor Gert-Jan Burgers, ordinario di Archeologia Mediterranea presso la Facoltà e il direttore scientifico del nascente parco archeologico che in questo caso è lo stesso archeologo olandese. “Per l’area archeologica di Muro Tenente occorre assicurare, su base pluriennale, adeguate e stabili misure di tutela e conservazione, e la valorizzazione e la fruizione delle testimonianze archeologiche in luce nelle rispettive proprietà dei Comuni di Mesagne e Latiano”, ha spiegato l’assessore Castrignanò. “L’obiettivo di tutti i soggetti sottoscriventi la convenzione è la promozione, la valorizzazione del sito, anche al fine del riconoscimento di parco archeologico”, ha concluso il sindaco Franco Scoditti.
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