Redazione
Detenuto domiciliare in casa con 100 grammi di marijuana e due fucili privi di matricola, arrestato
Oria. Detenuto domiciliare in casa con 100 grammi di marijuana e due fucili privi di matricola, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti, hanno arrestato per reati detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi un 42enne del luogo, già in regime di detenzione domiciliare. In particolare, l’uomo in seguito a una perquisizione domiciliare eseguita nella sua abitazione è stato trovato in possesso di 100 grammi di marijuana, nonché due fucili avancarica tipo moschetti antichi, privi di marca e matricola, il tutto successivamente sequestrato. L’arrestato, al termine formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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TROVATO IN CASA CON LA COCAINA, ARRESTATO
Nella serata di lunedì, in occasione di mirati servizi di polizia finalizzati al controllo del territorio e alla prevenzione e repressione dei reati in materia di traffico di sostanze stupefacenti, personale del Commissariato di P.S. di Ostuni traeva in arresto L.A.B., classe 1988, a seguito di una perquisizione domiciliare a carico del medesimo, presso la sua abitazione sita nella Città Bianca, ove era ristretto agli arresti domiciliari, anche per reati in materia di stupefacenti. Le operazioni di perquisizione sortivano esito positivo, difatti, all’interno della stanza da letto del predetto è stata rinvenuta sostanza stupefacente ed altro materiale illegalmente detenuto. In considerazione degli elementi probanti raccolti, della tipologia e presentazione della sostanza nonché della sua quantità, non potevano esservi dubbi che la droga, sottoposta a sequestro, fosse destinata alla cessione a terzi. Si rinvenivano e sequestravano 40 grammi di cocaina, materiale utile per il confezionamento e la pesatura, oltre alla somma di euro 1575,00, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Stante gli elementi acquisiti, al termine delle formalità di rito, secondo le disposizioni del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Brindisi, L.A.B. veniva arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e associato presso la Casa Circondariale di Taranto.
Nelle ultime settimane il Questore ha disposto l’ulteriore intensificazione, anche con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, i controlli nel territorio ostunese.
I risultati conseguiti nel corso di detti servizi sono i seguenti:
posti di controllo 35
persone controllate 700 (di cui 80 con pregiudizi di polizia)
veicoli controllati 350
perquisizioni 5
controlli a persone sottoposte ad obblighi dell’AG 20
Gli appuntamenti di Mesagne capitale della Cultura
Un altro modo di essere umani: presentato il percorso di partecipazione per Mesagne Capitale Italiana della Cultura 2024.
Polpette farcite di chiodi per ammazzare qualche animale domestico
Mesagne. Evade dai domiciliari, arrestato
Mesagne. Evade dalla detenzione domiciliare, arrestato.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno arrestato in flagranza di reato un 39enne del luogo per evasione. L’uomo, in atto sottoposto alla detenzione domiciliare, è stato sorpreso dai militari operanti in giro per il centro abitato. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, il 39enne è stato messo in libertà con ripristino della misura detentiva in corso.
Covid- 19. Oggi 196 positivi in Puglia di cui 15 a Brindisi
Dati del giorno: 22 settembre 2021
Dati complessivi
Ciclovia Acquedotto, Caroli e Perrini: “Bene sblocco del terzo lotto dopo nostra sollecitazione”
Nota congiunta dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Luigi Caroli e Renato Perrini.
“Oltre 1 milione e 300 mila euro per il prolungamento della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese da Pineta Ulmo a Villa Castelli della lunghezza di 8,5 chilometri. Finalmente si parte con la realizzazione del terzo lotto e lo diciamo con soddisfazione perché su questi lavori abbiamo sollecitato la Regione Puglia e l’Acquedotto pugliese a vari livelli, ma soprattutto abbiamo sollecitato anche le Amministrazioni comunali a fare la loro parte, perché il fermo dei lavori era francamente un’occasione perduta per la Puglia che ormai è nelle condizioni di proporre un’offerta turistica per tutti i gusti. In questo caso è giusto sottolineare che abbiamo incontrato molta disponibilità all’ascolto, non succede sempre.
Per questo ora speriamo che si dia seguito per sbloccare il quarto lotto dei lavori (quello che completa il percorso) da Villa Castelli a Grottaglie. Chiederemo la riconvocazione della Commissione regionale proprio per cercare di capire qual è l’inghippo che da quattro anni produce il fermo del cantiere, considerato che tutta la procedura di gara è stata gestita dal Comune di Villa Castelli dal quale non abbiamo ricevuto nessun tipo di risposta.
Inutile ricordare che la Ciclovia dell’Acquedotto è un patrimonio non solo turistico, ma storico di tutti i pugliesi, completarla vorrebbe dire anche per gli appassionati ciclisti pugliese poter godere di paesaggi e luoghi suggestivi della nostra regione, spesso totalmente sconosciuti”.
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Lettera aperta della A.S.D. Carovigno Basket al Comune di Carovigno per la concessione del Palazzetto dello Sport
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Puliamo il mondo, appuntamento a Francavilla Fontana
Come ogni anno torna l’appuntamento con “Puliamo il Mondo”, l’iniziativa promossa sin dal 1993 da Legambiente che coinvolge direttamente la cittadinanza nella cura degli spazi comuni.
Domenica 26 settembre a partire dalle 10.00 volontarie e volontari saranno impegnati nella pulizia di Contrada Buontempo.
L’iniziativa, a cui ha aderito l’Amministrazione Comunale, è a cura del Circolo Legambiente Piaroa in collaborazione con il Comitato locale della Croce Rossa, Villa Buontempo e con il supporto di Monteco SPA.
“Domenica 26 settembre – spiega l’Assessore all’Ambiente Antonio Martina – tutti ci rimboccheremo le maniche per raccogliere i rifiuti abbandonati in contrada Buontempo. È un gesto significativo che, oltre a ripulire un’area dove vengono abbandonati i rifiuti, ci consente di ribadire che la maggioranza dei francavillesi è disposta a sporcarsi le mani per la tutela ambientale. Prima della pandemia, grazie ad una intuizione della Consigliera Antonella Palumbo e alla collaborazione di alcune associazioni, abbiamo portato un’esperienza simile in tutti i quartieri cittadini, ottenendo una importante adesione dei residenti. Ci adopereremo per rendere più frequenti questi momenti di impegno civile.”
La partecipazione è aperta all’intera cittadinanza.
Per aderire è sufficiente presentarsi muniti di guanti presso la Masseria Didattica Villa Buontempo alle 9.45. L’inizio dell’attività è previsto alle 10.00.
Hanno già aderito all’appuntamento il Sindaco Antonello Denuzzo, l’Assessore all’Ambiente Antonio Martina, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi e diverse associazioni del territorio.
Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri 339 5290689 | 392 3144886 | 328 6748422.
“Puliamo in mondo” non finirà domenica 26 settembre. Nelle prossime settimane gli organizzatori riproporranno l’iniziativa nell’area adiacente al Palazzetto dello Sport.
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PENSIONI: COLDIRETTI PUGLIA, DEROGA OPERAI AGRICOLI PER LAVORI USURANTI VALGA ANCHE PER COLTIVATORI
Non solo gli operai agricoli, ma anche i lavoratori autonomi agricoli, ovvero i coltivatori diretti, che svolgono i medesimi lavori e anche con maggiore intensità, devono essere ricompresi tra le attività usuranti da esentare dall`adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Lo chiede la Coldiretti Puglia, in merito al ricalcolo da parte della Commissione sui lavori gravosi che starebbe allargando a 203 le mansioni pesanti che potrebbero permettere di anticipare l’uscita dal lavoro a 63 anni tramite l’Ape sociale.
“L’estensione alla categoria degli operai agricoli e dei pescatori riconosciuti quali soggetti che svolgono lavori usuranti deve naturalmente ricomprendere i lavoratori autonomi agricoli, ovvero i coltivatori diretti, che svolgono i medesimi lavori. Una spinta per il ricambio generazionale in un settore dove si assiste ad una crescente domanda di lavoro da parte di giovani ma anche una necessità per ridurre, con nuove energie, l’impatto degli infortuni sul lavoro in agricoltura”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Le malattie più diffuse per chi lavora nel comparto dell'agricoltura sono l'ernia discale lombare – spiega Coldiretti Puglia - provocata da lavorazioni svolte principalmente con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse a tutto il corpo come trattori, mietitrebbia, vendemmiatrice semovente, oltre a tendiniti e sindrome del tunnel carpale, allergie, dermatiti.
Al di là della discussione sulle pensioni anticipate, gli assegni pensionistici degli agricoltori restano tra i più bassi d’Europa – denuncia la Coldiretti regionale – dove in Puglia sono circa 210 mila i pensionati del lavoro autonomo, tra cui ben 63 mila coltivatori diretti, con un’altissima percentuale di pensioni integrate al minimo che non superano i 515 euro al mese – aggiunge Coldiretti Puglia – che stanno vivendo un momento di grande difficoltà anche a causa della crisi causata dal Covid, ma che nonostante tutto sono impegnati nel presidio territoriale nelle aree rurali, dove sono spesso il motore di iniziative ed esperienze culturali e di solidarietà.
“Da qui la necessità di intervenire per recuperare il potere di acquisto delle pensioni più basse – spiega Angelo Marseglia, presidente dell’Associazione regionale dei Pensionati di Coldiretti – eliminare ogni forma di discriminazione fra lavoratori dipendenti ed autonomi anche per quanto attiene gli assegni familiari, riconoscere un sostegno per le famiglie che si fanno carico di accudire in casa gli anziani con disabilità e/o non autosufficienza, definire i livelli essenziali di assistenza, potenziare i servizi di prevenzione presso gli ambulatori di medicina generale allo scopo di assicurare, agli anziani a basso reddito, gli accertamenti diagnostici in forma ambulatoriale, con riduzione delle liste di attesa, dei ricoveri in ospedale e della spesa sanitaria”.
Al fine di una migliore programmazione socio-sanitaria Coldiretti Puglia ha proposto l’istituzione di un tavolo regionale della terza età presso l'assessorato al welfare, al fine di condividere le scelte per la riformulazione del piano regionale delle politiche sociali e darne piena attuazione negli ambiti territoriali pugliesi. I continui tagli apportati alla spesa sociale, la notevole riduzione del Fondo per la non autosufficienza stanno scaricando sulle famiglie l’inadeguatezza dei servizi pubblici per gli anziani e per i non autosufficienti e stanno minando la stessa qualità della vita dei nostri pensionati, una risorsa e un patrimonio da salvaguardare.
La presenza degli anziani all’interno della famiglia in generale, e di quella agricola in particolare, è stata considerata come una forma arcaica da superare mentre con la crisi – sostiene Coldiretti Puglia – si sta dimostrando fondamentale per affrontare le difficoltà economiche e sociali di molti cittadini. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l’impresa familiare è – aggiunge Coldiretti Puglia – un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato. Le pensioni aiutano i bilanci per più di una famiglia su tre – conclude Coldiretti Puglia - con la presenza dei nonni in casa che viene giudicata positivamente per il contributo economico e sociale che sono in grado di offrire in un momento di difficoltà.
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