Redazione
Carovigno. Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, denunciato un 24enne. A Carovigno, nell’ambito di specifico servizio finalizzato al contrasto ed alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni hanno denunciato in stato di libertà un 24enne del luogo per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di 6,3 grammi di marijuana suddivisi in dosi, un contenitore in vetro della capienza, all’origine, di 2.850 grammi, intriso di residui di sostanza stupefacente del tipo marijuana; un telefono cellulare contenente prove digitali relative all’attività di produzione e coltivazione di canapa indiana, condotta dal 24enne, il tutto sottoposto a sequestro.
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Brindisi. Tenta di eludere il controllo dandosi alla fuga alla guida di un’auto rubata. Bloccato, è stato trovato in possesso anche di arnesi da scasso, arrestato. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne di Latiano per furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. L’uomo, nella giornata di ieri lungo la S.P. 39 località Apani, è stato notato dagli operanti alla guida di un’autovettura Fiat Panda, preceduto a brevissima distanza da un’altra auto. Intuendo che potesse essere una “staffetta” per eludere i controlli di polizia, i militari hanno iniziato a seguire le due auto che, a quel punto, si sono separate iniziando manovre elusive per assicurarsi la fuga. Dopo un breve inseguimento, la pattuglia ha raggiunto la Fiat Panda il cui conducente, abbandonato repentinamente il veicolo, ha proseguito a piedi per le campagne venendo bloccato dopo pochi metri. L’auto, al cui interno era ancora presente lo strumento di effrazione del blocco di accensione, è risultata rubata nel corso mattinata di ieri alla proprietaria della provincia di Latina in vacanza a Ostuni, presso la cui Stazione Carabinieri ha presentato denuncia e che è così rientrata in possesso del proprio mezzo. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 4 agosto 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.668 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 236 casi positivi: 98 in provincia di Bari, 15 in provincia di Brindisi, 23 nella provincia BAT, 24 in provincia di Foggia, 44 in provincia di Lecce, 22 in provincia di Taranto, 7 casi di residenti fuori regione, 3 casi di provincia di residenza non nota.
Non sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.936.394 test.
247.304 sono i pazienti guariti.
2.729 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 256.704 così suddivisi:
95.980 nella Provincia di Bari;
25.930 nella Provincia di Bat;
20.188 nella Provincia di Brindisi;
45.612 nella Provincia di Foggia;
27.840 nella Provincia di Lecce;
39.873 nella Provincia di Taranto;
863 attribuiti a residenti fuori regione;
418 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Mesagne. Oggi Balconi in musica
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Mesagne. La fibra ottica in tutta la città
Fibra ottica in tutta la città.
Pd. Peggiorata la situazione finanziaria del Comune di Mesagne
A due anni di distanza dall’insediamento dell’amministrazione Matarrelli - dopo l’approvazione del rendiconto di gestione 2020 e in seguito all’assestamento generale del bilancio di previsione 2021 – 2023 discusso in Consiglio Comunale lo scorso 28 luglio -, ci sono gli elementi per fare una prima valutazione su quale sia lo stato del bilancio dell’Ente.
Giovedi 5 Agosto, alle ore 21, ad Oria, torna in scena l’Investitura del Cavaliere Templare, suggestivo spettacolo, tra storia, mito e leggenda, curato dall’Accademia Federico II, che si svolgerà nel Chiostro di Parco Montalbano, sotto le mura dell’imponente Castello Federiciano, la suggestiva rievocazione storica della cerimonia d’Investitura del Cavaliere Templare, Patrocinata dalla Città di Oria e della Regione Puglia, nell’ambito della programmazione del cartellone eventi estivo “stORIA® d’Estate 2021”, curato dall’Accademia Federico II.
Il parco, situato a ridosso della parte orientale del Castello Normanno – Svevo, è un affascinante giardino pensile, di antiche origini. Siepi di bosso guidano i turisti tra vasche, laghetti e suggestivi angoli di verde. Da una serie di scalinate si è guidati ad una incantevole passeggiata panoramica che collega due torrioni dell'adiacente Castello Normanno - Svevo: la Torre del Salto alla Torre dello Sperone.
La manifestazione, giunta ormai alla sua XVII edizione, è un evento rievocativo-culturale sulla figura del cavaliere medievale e sull’ordine Templare.
L’ordine dei Templari fu uno dei primi ordini religiosi cavallereschi cristiani formatosi nel medioevo. La nascita si colloca in Terra Santa quando le forze cristiane combattevano contro quelle islamiche in nome della prima crociata, allo scopo di difendere i tanti pellegrini europei che giungevano a Gerusalemme e che, durante questo periodo di guerra, rischiavano di essere uccisi o derubati. Ufficialmente riconosciuto nel 1129 ben presto, oltre allo scopo per cui era nato, quest’Ordine cominciò a creare un grande sistema produttivo e ad espandere velocemente il suo potere e la sua influenza in tutto il Mondo.
I Templari, nell’immaginario popolare, restano una figura tanto controversa che affascinante, a causa delle numerose leggende che vengono ad essi attribuite, complici la segretezza di quest’Ordine e la misteriosa e rapidissima scomparsa dello stesso.
“Tutto è stato scelto affinché venga rispecchiato l’antico rituale, dalla location al cerimoniale, coniugando le esigenze di autenticità al piacere dell’intrattenimento,” spiega il prof. Salvatore Lana Delli Santi, Direttore Artistico dell’Accademia Federico II, che continua: “le rievocazioni non sono delle “banali” feste, ma patrimonio della realtà locale che si intende valorizzare, da rendere vere ed aderenti ad i tempi che esse si propongono di ricordare (pur lasciando tutto lo spazio necessario alla finzione scenica dell’attualità), per trasmettere e comunicare la nostra storia ai turisti, ai visitatori, alle giovani generazioni, a chi ha scelto di risiedere da noi.
Lo spettacolo coinvolgerà, inoltre, l'artista di strada Raffaele Trinchera, nel ruolo di narratore, e l’attore Remo Italiano nel ruolo di Gran Maestro dell’Ordine.
La partecipazione all’evento è completamente gratuita, tuttavia, dato il ristretto numero di posti, conseguente alle rigide norme sul distanziamento ed al triage anti-covid, scrupolosamente seguito dagli organizzatori, è consigliato giungere anticipatamente sul posto.
Ricordiamo che, il brand “stORIA” nasce all’interno dell’Accademia di Federico II di Oria, con l’intento di promuovere e valorizzare la Storia e la Città di Oria.
“stORIA d’estate” è il cartellone di eventi estivo prodotto dalla sinergia fra diverse associazioni del territorio, impegnate nella medesima opera di promozione e divulgazione.
Una serie di eventi ed appuntamenti tematici, selezionati con cura per la loro qualità, che permetteranno di:
OSSERVARE le armi e le armature del medioevo, le vesti di dame e cavalieri, le bardature dei cavalli, scene di vita medievali
SCOPRIRE i diversi modi di indossare un armatura, i metodi di attacco e difesa dei castelli, l’allenamento del cavaliere, la vita delle dame e dei nobili
IMPARARE le regole dei tornei, le diverse tecniche di combattimento, come si costruivano gli archi e le frecce nel Medioevo… e tanto altro ancora.
Un originale e stimolante presentazione dell’epoca e della vita dei Cavalieri Medievali e della Città di Oria nell’ottica di un rilancio del turismo culturale attraverso un intrattenimento educativo ed una fruibilità attiva e dinamica dei monumenti e luoghi storici della Città.
Non resta pertanto che assistere il prossimo 5 Agosto alle ore 21.00 al suggestivo spettacolo, tra mito, storia e leggenda, sull’investitura del Cavaliere Templare.
Per ulteriori informazioni sui prossimi eventi organizzati dall’Accademia Federico II, è possibile visitare la pagina facebook @accademiafedericosecondo.
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Weekend importante in Puglia per l'Associazione datoriale Partite Iva Insieme per Cambiare che al fianco di Conflavoro Pmi si è recata a Monopoli (Ba) per far visita al Gruppo Industriale Colucci, ospitata dal loro Presidente Vitantonio Colucci, una realtà che conta oltre 200 dipendenti e che si è contraddistinta in questo periodo di pandemia per aver continuato ad assumere personale.
Al termine della visita, presso la sala convegni dell'Hotel Vecchio Mulino, si è tenuto il primo workshop dell'associazione, un movimento che su facebook raccoglie oltre 400mila iscritti, al quale hanno partecipato imprenditori di ogni settore merceologico. I lavori, coordinati dal presidente di Partite Iva Insieme per Cambiare, Giuseppe Palmisano, e dal presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco, hanno affrontato i temi del rilancio delle imprese, concorrenza sleale, lotta alla burocrazia, riduzione del costo del lavoro e delle imposte dei costi del lavoro che consentono alle imprese di risparmiare e ai dipendenti di ottenere una retribuzione netta maggiore in busta paga.
Il Barone Vitantonio Colucci presidente del Gruppo Industriale, ha parlato del premio di natalità che consente al dipendente di ottenere un aiuto enorme in busta paga e all'impresa di compensare tale costo, mentre il Presidente Nazionale Roberto Capobianco insieme al Presidente dell’Associazione datoriale Partite Iva Insieme per Cambiare, Giuseppe Palmisano, si sono impegnati a diffondere dopo aver trovato la soluzione su come ridurre tale tassazione per chi adotta tale premio inserendo la contrattazione di primo e secondo livello redatta dalla Conflavoro.
Al Barone Colucci, nominato nei giorni scorsi socio benemerito dell'Associazione, è stata consegnata, una targa di riconoscimento, attraverso la quale il presidente Palmisano ha sottolineato l'importanza di avere al fianco la sua esperienza e professionalità. Il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, ha assicurato l'impegno a tradurre in proposte di legge le istanze dell'Associazione datoriale Partite Iva Insieme per Cambiare.
Muro Tenente: riemerge la via Appia antica
Dopo due anni di attesa ieri mattina gli archeologi della Sabat, su delega del ministero ai Beni culturali, ha dato inizio al saggio di scavo per riportare alla luce il tracciato viario scoperto nel luglio 2019 durante alcuni lavori per la realizzazione di un cavidotto elettrico. La scoperta, per gli studiosi di storia patria, è sconcertante: il tracciato viario riportato alla luce ieri mattina ha tutte le caratteristiche di un asse viario importante. Insomma, di tratterebbe davvero della via Appia antica con i suoi 2300 anni di storia. Naturalmente, l’ufficialità della scoperta sarà data dalla Soprintendenza al termine sia degli scavi sia degli studi di approfondimento. Tuttavia, il tracciato riportato alla luce ieri è in linea con la strada intercettata all’interno delle mura di Muro Tenente fra il 2009 e il 2016. La via Appia Antica, la Regina viarum, come la definivano i Romani, è la strada più famosa del mondo romano. I lavori per la sua costruzione iniziarono a Roma nel 312 a. C. e si conclusero nel II secolo a. C., quando la via completò il suo percorso raggiungendo Brindisi. Grazie alla Tabula Peutingeriana, un itinerario stradale del IV secolo d. C., sappiamo che la via Appia, nel suo ultimo tratto, uscendo da Taranto si dirigeva verso una stazione di sosta nota come Mesochorum, in territorio di Grottaglie, attraversava l’odierno territorio comunale di Francavilla Fontana, passava da Oria e continuava verso Brundisium dopo aver superato un’ultima “statio” riportata con il nome di Scamnum, comunemente localizzata presso Muro Tenente.
L’attuale tracciato, rinvenuto in un oliveto, ci mostra una strada costituita da una massicciata in pietrame di diverse dimensioni e delimitata ai lati da due basse crepidini in blocchi di calcarenite. La sede stradale presenta ancora i solchi scavati dal passaggio dei carri ed è ipotizzabile, a giudicare dai dati resi noti grazie alla pannellistica interna al Parco, che la struttura sia stata costruita ed utilizzata in un periodo compreso fra il II secolo avanti Cristo e il I secolo dopo Cristo. Dopo la scoperta, della scorsa settimana, di una tomba terragna presente nel parco archeologico di Muro tenente, con il corpo di una donna e un corredo funerario integro, la quasi certezza di aver rinvenuto una parte del tracciato della Regina viarum accresce maggiormente la notorietà del sito e lo proietta verso scenari storico-scientifici di caratura internazionale.
Questa la nota della Soprintendenza:
SCAVI SULLE TRACCE DELLA VIA APPIA
Prendono avvio dal 2 agosto le indagini archeologiche dirette in sinergia fra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio subacqueo, nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura denominato “Appia Regina Viarum” tra i territori di Brindisi e Taranto.
Le attività di ricerca sono finalizzate a definire il tracciato della Regina Viarum, come era chiamata dagli autori antichi la più importante delle vie romane che collegava Roma a Brindisi passando dal territorio di Taranto e il cui tracciato per diverse zone è ancora oggetto di dibattito scientifico. La strada, iniziata dal censore Appio Claudio nel 312 a.C. per collegare Roma e Capua, dovette essere prolungata in Puglia forse soltanto nel corso del III a.C., quando, conquistata Taranto (272 a.C.), i Romani si spinsero fino alla Messapia fondando, infine, la colonia di Brundisium (244 a.C.); certamente rimase uno dei principali percorsi nei secoli a venire, come indica la sopravvivenza in parte nella viabilità attuale e in alcuni tratturi come quello Tarantino (noto anche come “Via Appia antica”).
Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 e affidate alla ditta Tethys s.r.l., prevedono diversi scavi archeologici, lungo il tracciato ipotizzato dell’Appia tra Taranto e Brindisi, affiancati a ricognizioni archeologiche volte a individuare possibili resti da ricollegare alla presenza dell’arteria romana. Non soltanto indagare le tracce della strada, ma anche le infrastrutture e gli insediamenti connessi al percorso stradale, inteso come elemento strutturante del paesaggio nella sua evoluzione attraverso i secoli, è lo scopo che si sono prefissati i tecnici delle due Soprintendenze che seguiranno gli scavi nelle prossime settimane.
Per questo, seguendo il tragitto dell’Appia, gli interventi si distribuiscono tra la provincia di Taranto e quella di Brindisi, interessando diverse località fra cui Laterza, Taranto, Grottaglie, Francavilla Fontana e Latiano, selezionate attraverso un vaglio delle informazioni provenienti da ricerche precedenti accanto a più recenti ritrovamenti, come quello avvenuto presso il Parco Archeologico di Muro Tenente, dove avranno inizio le indagini proprio in seguito al rinvenimento durante lavori di elettrificazione dei resti di una strada “glareata”.
L’approfondimento delle conoscenze tramite le indagini archeologiche ha come obiettivo finale quello di implementare la valorizzazione e la fruizione del “cammino dell’Appia” – così come proposto da Paolo Rumiz e da Riccardo Carnovalini – che non necessariamente corrisponde in ogni suo tratto al tracciato antico per ragioni pratiche derivanti da problematiche di accessibilità, percorribilità e di sicurezza, ma che deve tenerlo in considerazione, così come deve svilupparsi in stretta relazione con le evidenze archeologiche e i beni monumentali e paesaggistici distribuiti lungo il percorso.
In considerazione dell’importanza che la via Appia ha rappresentato nel complesso e stratificato quadro del patrimonio culturale regionale, parallelamente alle attività di scavo sono previste iniziative per la condivisione “in progress” dei risultati delle ricerche sul campo, come alcune giornate aperte al pubblico per permettere anche ai “non addetti ai lavori” di accedere alle aree di cantiere e conoscere le attività in corso tramite visite guidate dagli stessi archeologi all’opera, mentre sarà possibile seguire gli aggiornamenti delle ultime scoperte sui social media.
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Incendi, Gruppo Forza Italia: "La Puglia brucia, ma dalla Regione solo disinteresse"
Nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta. “Non possiamo sottacere il dolore nel vedere migliaia di ettari di boschi in fumo in tutta la Regione. Immagini che si susseguono da settimane, dalla Murgia al Salento e al Gargano, nell’inedia della politica e, in particolare, del Consiglio regionale. Avevamo presentato, durante l’ultima seduta dell’assise, una mozione urgente per impegnare la Giunta a richiedere al Ministero delle Politiche Agricole lo di stato di calamità naturale. Eppure, la maggioranza ha deciso di non inserire l’atto nell’ordine del giorno. Erano le ore febbrili in cui si cercava di domare i diversi incendi, spesso dolosi, che divoravano le pinete in Salento ed oggi anche la Murgia e il Gargano continuano a bruciare. Un patrimonio naturale di grande pregio andato letteralmente in fumo, con danni incalcolabili per il territorio e nessun intervento da parte delle istituzioni. Servono risorse per il rimboschimento e per ristorare i privati da eventuali danni. Ci auguriamo che qualcuno dalla Giunta regionale si svegli dal letargo e possa riparare alla grave disattenzione dimostrata durante le scorse settimane”.
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